Un pomeriggio a Monza

Hai voglia di fare una passeggiata in una nuova città lombarda ma sei a corto di idee? Ecco qui una proposta: Monza.
Ho da sempre reputato questa città una mini-Milano: più tranquilla rispetto alla metropoli, e a pochi passi da essa, propone diverse alternative per trascorrere un po’ di tempo libero.
Di seguito qualche spunto, iniziamo!

Il centro storico di Monza

Il centro storico di Monza è caratterizzato da diversi monumenti storici e piazze molto curate e particolari.
Primo tra tutti, vi è l’Arengario, da cui partono le vie principali della città. L’edificio è stato eretto su tre file di arcate sotto le quali, in passato, si svolgeva il mercato cittadino. Su una facciata venivano raffigurati i volti dei condannati a morte, mentre sull’altra, dalla Parlera (un balcolcino ancora visibile), il podestà emanava le decisioni importanti per i monzesi.
L’antico accesso alla sala superiore, adibita ora a sala espositiva per mostre d’arte e rassegne culturali, avveniva lungo il fianco tramite due scale esterne alla porta di cui sono tuttora visibili le tracce.
Dall’Arengario parte Via Italia, che congiunge il centro di Monza al centro di Milano.

Il Duomo di Monza è un altro monumento molto particolare che caratterizza la città.
Se ne nota l’originalità a partire dai colori della facciata: marmo a fasce bianche e verdi. Tra le grandi cattedrali medievali, il duomo di Monza costituisce un caso tra i più complessi e intriganti. La chiesa, dedicata a san Giovanni Battista, sorse come cappella della vicina residenza regia longobarda, a breve distanza dal corso del fiume Lambro. Costruito nel 1300 da Matteo da Campione, è ancora oggi accessibile ed adibito a chiesa.

A pochi passi dal Duomo si giunge ad una terza piazza di Monza, Piazza Trento e Trieste, su cui si affaccia il palazzo comunale. Al centro è stato eretto il Monumento, realizzato in memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Furono stati in seguito poi aggiunti anche i nomi dei monzesi caduti in guerre successive. Essendo ampia e ricca di locali, è molto frequentata dagli abitanti della città.

Un ultimo punto che mi piace particolarmente del centro storico di Monza è il Ponte dei Leoni, da cui si aprono i due passaggi pedonali che costeggiano il fiume Lambro, conducendo alle zone un tempo occupate da mulini per la macinatura del grano, rogge e lavatoi. A guardia del monumentale ponte, sui quattro lati, spiccano quattro leoni di marmo, opera dello scultore Tantardini.

Il centro storico di Monza è sempre molto popolato e vivo: ricco di negozi e locali, vi è chi si reca per fare shopping, chi per mangiare un buon gelato o fare un aperitivo e chi per fare semplicemente quattro passi. Provare per credere!

La Villa Reale di Monza e il Parco

La Villa Reale di Monza fu costruita nel Settecento per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria come residenza estiva per il figlio Ferdinando d’Asburgo, governatore generale della Lombardia austriaca. Il sito, ai piedi dei colli brianzoli, fu scelto per la sua bellezza, per la sua vicinanza a Monza e per la posizione, strategicamente importante, lungo la direttrice Milano-Vienna.
Nel Novecento venne via via abbandonata e iniziò un lento degrado, concluso negli anni Novanta, quando si decise di restaurarla e renderla visitabile.
Al momento è possibile accedere a diverse zone. Al piano terra vi è la biglietteria, corredata dai servizi di ristorazione e caffetteria.
Al Piano Primo Nobile si trovano le Sale di Rappresentanza della famiglia reale. Di spicco è la sala da ballo, l’unico salone a doppia altezza della Villa, decorata con specchi e ricchi lampadari. Nell’ala sud si trovano, inoltre, gli appartamenti Reali di Re Umberto I e della Regina Margherita, dove è possibile osservare il mobilio originale dell’epoca.
Al Piano Secondo Nobile è possibile visitare gli appartamenti privati degli ospiti e quelli dei sovrani. A queste sale si accede dallo scalone d’onore, un trionfo di marmi con due grandi lampioni in bronzo e ferro dorato con i simboli di casa Savoia.

All’esterno della Villa vi è il grande Parco di Monza, istituito per volontà dell’imperatore Napoleone con lo scopo di farne una tenuta agricola modello e una riserva di caccia.
Il Parco si estende verso nord. La progressiva acquisizione dei terreni circostanti gli consentì di diventare nel 1808 il più esteso parco cintato d’Europa, con un muro di recinzione lungo 14 km.
All’interno della cinta muraria furono compresi campi agricoli, cascine, ville e giardini preesistenti.
Il significato di tale operazione era soprattutto politico: la costruzione di un parco come Versailles avrebbe provocato malcontento nella popolazione locale, mentre il Parco di Monza, mantenuto a tenuta agricola, con le serre botaniche, gli orti e i frutteti, venne in parte giustificato.
Furono individuate tre zone principali, corrispondenti ad ambienti naturali diversi: la zona vicina alla Villa Reale, a Sud, mantenuta a giardino e campagna aperta; la zona a Nord, adibita a bosco, il cosiddetto “Bosco bello”, funzionale soprattutto alla caccia; la fascia lungo il fiume Lambro, mantenuta con vegetazione da zona umida.
Attualmente, l’area del Parco è tenuta a bosco per circa un terzo e per il resto è a prato. È possibile fare lunghe passeggiate grazie ai percorsi tracciati nel Parco, che permettono ai visitatori di scoprire la flora e la fauna ancora presente, le antiche ville, le cascine e i mulini, oppure assistere ai numerosi eventi organizzati dalla città, quali festival e concerti.

Locali consigliati a Monza

Monza è ricca di locali per ogni momento della giornata!
Per una colazione in centro ti consiglio il Caffè Moderno, situato proprio di fronte all’Arengario. Ideale anche per gli aperitivi, ha un ampio spazio con posti a sedere che si affacciano sulla piazza.
Per un buon gelato ti consiglio invece di recarti al Bar Del Centro, in piazza Trento e Trieste: la scelta e ampia e ci sono alternative anche per gli intolleranti al glutine e al lattosio.
Per una cenetta o un pranzo coi fiocchi, infine, ti consiglio la Trattoria Caprese, anch’essa accanto all’Arengario. Essendo molto popolare in città e nei dintorni, è consigliata la prenotazione. In questo locale ho avuto modo di mangiare una delle pizze tra le più buone che abbia mai assaggiato, e anche il pesce mi è molto piaciuto. Grazie alle abbondanti porzioni e alla qualità dei piatti, non mi ha mai delusa.

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