Hai mai visitato Napoli?
Io ci sono stata diverse volte e mi sono innamorata di questa città: è ricca di luoghi da visitare, regala panorami mozzafiato, e il buon cibo si trova in ogni angolo della città.
In questo articolo vorrei darti qualche spunto per organizzare una weekend in città. Forse non sarà sufficiente per vedere tutto, ma è di certo un buon passo per iniziare a conoscerla!

Primo giorno
Per iniziare bene la prima giornata a Napoli, fatti dare la carica da un babà o una sfogliatella: noterai quanto questi dolci, che potrai ovunque qui in città, siano incomparabili a quelli che si trovano in giro per il resto d’Italia. Per non sbagliare, prova quelli di Mary, una piccola pasticceria in Galleria Umberto I: lo troverai facilmente grazie alla fila sempre presente a causa della bontà dei dolci che vende.
Conclusa la colazione, il primo consiglio è quello di visitare Napoli Sotterranea: grazie alle norme anti-Covid19, è ora possibile prenotare le visite guidate, che si svolgono a gruppi di 20 persone alla volta.
Napoli Sotterranea permette di compiere un viaggio nella storia lungo ben 2400 anni, dall’epoca greca a quella moderna, a 40 mt di profondità, tra cunicoli e cisterne. Durante l’escursione, sarà possibile ammirare i resti dell’antico acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale, il Museo della Guerra, gli Orti Ipogei e la Stazione Sismica “Arianna”.
A pochi passi da qui si trova Via San Gregorio, la “via dei presepi”. Anche se non visiterai la città nel periodo natalizio, una passeggiata in questa famosa via di Napoli è d’obbligo: perdersi tra questi negozietti è qualcosa di davvero particolare. Inoltre, la chiesa di San Gregorio Armeno merita uno sguardo!
Chiesa di San Gregorio Armeno
Nel tardo pomeriggio, verso l’ora del tramonto, ti consiglio di fare una passeggiata sul lungomare: partendo dalla zona Santa Lucia, potrai vedere molte bellezze che si affacciano sul mare.
Potrai ammirare, infatti, il Castel dell’Ovo sulla tua sinistra e i due famosi hotels di lusso Eurostars e Royal Continental alla tua destra.
Proseguendo, troverai il lungomare Caracciolo e la Villa Comunale di Napoli. A questa altezza si trova la zona Chiaia, che ti suggerisco per cena: ci sono diversi locali buoni in cui mangiare e l’atmosfera è rilassante per trascorrere una bella serata.
Secondo giorno
In questo secondo giorno di visita, ti consiglio di spostarti nella parte alta di Napoli, chiamata Vomero. Scendendo alla fermata Vanvitelli della Metro, ti troverai in una via ricca di negozi e locali. Poco frequentata dai turisti, è il fulcro residenziale della città.
Dopo una passeggiata in questa zona, per godere di una vista spettacolare su tutta la città, sul mare e sul Vesuvio, recati a Castel Sant’Elmo. E’ possibile visitarlo all’interno, e spesso ospita anche mostre molto particolari, ma per godere del panorama mozzafiato ti sarà sufficiente arrivare al cancello.
La tappa gastronomica che ti suggerisco per pranzo è il ristorante pizzeria Fresco: ho assaggiato sia la pizza che i dolci, e mi sono molto piaciuti. Gli ingredienti sono freschi e il servizio è rapido e cortese. La Delizia al limone mi ha definitivamente convinta a tornare.
Napoli vista da Castel Sant’Elmo
Da Castel Sant’Elmo avrai la possibilità di scendere a piedi verso il centro, tramite la scalinata a sinistra della struttura. In centro, ti consiglio di passeggiare per via Toledo, sempre molto vitale e popolata, ricca di negozi e bar per bere un caffè al volo, e passare per la Galleria Umberto, giungendo fino alla Piazza del Plebiscito.
Dalla piazza è possibile accedere al Palazzo Reale, che ti consiglio caldamente di vistare.
Fu fondato nel 1600 come palazzo del re di Spagna Filippo III d’Asburgo. Quando Napoli nel 1734 divenne capitale di un regno autonomo con Carlo III di Borbone, il Palazzo fu ampliato sul versante del mare, con l’Appartamento del Maggiordomo Maggiore, poi verso il Vesuvio con l’Appartamento per i Reali Principi. Vennero perciò a formarsi altri due cortili, oltre a quello d’onore. Sede dei Principi di Piemonte dopo l’Unità d’Italia, fu ceduto al Demanio dello Stato da Vittorio Emanuele III di Savoia nel 1919 e destinato in gran parte a Biblioteca Nazionale, mentre l’ala più antica sul Cortile d’Onore, ricca di testimonianze storico-artistiche dal Seicento all’Ottocento, fu adibita a Museo dell’Appartamento Storico. Rimarrai incantato/a dagli arredi sfarzosi e dalla calda atmosfera che sprigiona. Conclusa la visita al Palazzo, un caffè da Gambrinus è d’obbligo: io non ho resistito alla Matilda, un dolce di loro produzione.
Per la cena, se vuoi optatare per la carne, ti segnalo il ristorante Sale e Pepe, al Vomero, che serve una specialità a base di polpette di chianina da 300g l’una, condite con ragù e provola. Ci sono poi diversi super-panini tra cui scegliere, e tagliate di carne davvero gustose.
Nel caso tu abbia a disposizione un giorno in più, non lasciarti scappare l’occasione di visitare Pompei. Ne vale davvero la pena!
Un ultimo consiglio: se sei uno studente, porta con te il tesserino dell’istituto presso cui studi: la maggior parte delle attrazioni prevede corposi sconti per gli studenti, Pompei inclusa.
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