Se hai voglia di trascorrere una bella giornata passeggiando in un borgo storico, visitando monumenti antichi e gustando buon cibo, penso proprio che Sirmione faccia per te!
Questa città, che è stata per secoli un avamposto militare, è diventata oggi una delle mete turistiche più importanti della Lombardia, guadagnandosi il titolo di Perla del Garda.

La storia di Sirmione
Sirmione ha origini storiche molto antiche: i ritrovamenti dei resti di capanne costruite su palafitte mostrano che sia stata addirittura abitata dagli uomini dell’età del Bronzo nel secondo millennio a.C.
La particolare conformazione di questo lembo di terra, circondato quasi interamente dall’acqua e costituito da tre colline, Cortine, San Pietro in Mavinas, le “Grotte di Catullo”, resero la città molto appetibile in passato.
I Romani vi si insediarono e ne fecero un luogo per le vacanze. Ancora oggi si possono visitare le rovine della villa romana (I secolo d. C.), che una lunga tradizione, priva di fondamento, attribuisce al poeta Catullo.
Un periodo di grande rilievo nella storia di Sirmione fu quello della dominazione longobarda. Questa popolazione, proveniente dall’Europa del nord, dilagò nel 568 d. C. dal Friuli. La penisola, stremata dalla guerra gotico-bizantina e dalla peste, non oppose resistenza all’avanzata dei nuovi invasori che si impadronirono di tutta l’Italia settentrionale eleggendo Pavia come loro capitale.
All’interno del territorio conquistato, Sirmione occupava una posizione strategica, in quanto controllava la strada da Verona a Brescia e la via verso la val d’Adige.
Nel 774 il regno longobardo cadde ad opera di Carlo Magno, re dei Franchi. Sirmione risentì di questo cambiamento.
Dal 1197 la penisola divenne soggetta al comune di Verona, poi alla signoria scaligera, assumendo una rilevante importanza grazie al controllo esercitato dal castello, che ospitava una guarnigione.
Più tardi, la città si costituì Comune e rimase autonoma, direttamente dipendente dal potere centrale imperiale, come dimostra un documento del 1220 con il quale l’imperatore Federico II conferma ai suoi abitanti i privilegi imperiali che avevano precedentemente ricevuto, tra i quali il diritto di pesca su tutto il lago.
Nel 1387 la dinastia dei della Scala tramontò con la fuga di Antonio e Verona cedette il campo alle due potenze tra le quali era stretta: Venezia e Milano. La lunga dominazione veneziana ebbe fine nel 1796, quando Napoleone entrò nel Veneto per scatenare l’offensiva contro gli Austriaci. Napoleone riconquistò Venezia dal 1806 al 1814, quando venne di nuovo scacciato dagli Austriaci. Nel 1848 Venezia insorse sotto la guida di Daniele Manin, ma nel 1849 gli Austriaci ritornarono fino al 1866, quando l’Austria cedette Venezia e il Veneto al re d’Italia. In quella data si ricompose l’unità territoriale del Comune di Sirmione.
Cosa vedere a Sirmione in una giornata
Pur essendo un borgo molto compatto, a Sirmione ci sono diverse attrazioni interessanti da scoprire e visitare.

Il Castello scaligero di Sirmione
Non appena giungerai a Sirmione, non potrai non notare il Castello scaligero che funge da punto d’accesso al centro storico. Costruito in epoca scaligera, è tra i castelli meglio conservati d’Italia.
Il Castello è visitabile al suo interno, previa prenotazione. Raggiungendo le mura di camminamento, sarà possibile godere di una bellissima vista dall’alto della città. Inoltre, potrai affacciarti sulla Darsena, ancora percorribile ma per ora chiusa a causa delle norme anti contagio da Covid 19. Per prenotare, clicca qui.
Il Castello scaligero di Sirmione Darsena del castello L’ingresso alla città
Le grotte di Catullo
Sull’estremo opposto della penisola si trovano le Grotte di Catullo, che poi grotte non sono. Si tratta infatti di un’area archeologica che conserva i resti di un’antica ed enorme villa romana adibita a residenza estiva.
Grazie alla sua posizione sulla punta della penisola, è circondata su tre lati dall’acqua e offre delle vedute spettacolari sul lago.
E’ possibile raggiungere il sito con una passeggiata di circa 15 minuti dal centro storico oppure con l’apposito trenino. La villa occupa una superficie di circa due ettari, per cui ti consiglio di considerare un tempo di circa un’ora e mezza per la visita. Inoltre, essendo completamente all’aperto, ti suggerisco di verificare che ci sia bel tempo per goderne a pieno.
In seguito alle nuove disposizioni in ambito anti contagio da Covid19, la prenotazione è obbligatoria. Puoi effettuarla cliccando qui.
La Villa romana Le Grotte di Catullo La meravigliosa vista sul lago Le Grotte di Catullo Le Grotte di Catullo
Il centro storico di Sirmione
Passeggiare tra le viette del borgo di Sirmione è un’altra esperienza che ti consiglio di fare in città. Il centro è infatti ricco di bar, ristoranti, negozietti tipici e angoli che si affacciano sul lago.
Percorrendo il lato destro del centro storico potrai giungere al lungolago e ad un parco in cui rilassarti dopo una passeggiata. Proprio all’inizio del lungolago troverai un piccolo bar in cui fermarti per un aperitivo sulla riva.

Le spiagge di Sirmione
Con l’arrivo dell’estate potrai anche recarti in una delle diverse spiagge attrezzate, pubbliche o private, che si affacciano sul lago e godere dell’acqua dolce del lago per rinfrescarti dalla calura estiva.
Dove mangiare a Sirmione
Tra le tante gelaterie del centro di Sirmione, ti consiglio la gelateria Famiglia Peschiera dal 1988. Vicina al lungolago, offre gelati freschi e gustosi.
Per un buon pranzo o una buona cena in città, inoltre, ti suggerisco la trattoria La Fiasca. Ho assaggiato sia l’antipasto di pesce che un primo a base di gnocchi freschi e calamari e li ho trovati entrambi ottimi!
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