Osservando dall’alto del colle da nord-est a sud-est fino al mare lo sguardo si perde in un susseguirsi di colline e vallate punteggiate da piccoli borghi e sperdute contrade che formano la splendida cornice della città di Macerata.

Placida e silenziosa, la città vecchia è languidamente adagiata sulla sommità del colle e, circondata dalla sua cinta muraria, ci racconta di un passato illustre, fatto di battaglie e conquiste, di fatti curiosi, di personaggi illustri e di momenti di gloria che ne hanno fatto una piccola capitale dello Stato pontificio.
L’”Atene delle Marche”, così chiamata per le sue prestigiose istituzioni culturali, è oggi una cittadina che conserva una bellezza discreta e garbata, tipicamente marchigiana, dove l’apparente sobrietà delle costruzioni in mattoncino nasconde dei veri gioielli d’arte.
Partendo dalla piccola basilica della Madonna della Misericodia, progettata da Luigi Vanvitelli, la policromia dei suoi preziosi marmi e le dorature di cornici e decorazioni sono il tratto caratterizzante dei moltissimi palazzi nobiliari che sono disseminati nel centro storico come, per esempio, il più noto palazzo Buonaccorsi.

Sede della pinacoteca comunale e del bellissimo museo delle carrozze, il palazzo Buonaccorsi è documento e memoria dell’antica nobilità cittadina che, tra ‘600 e ‘700, attraverso l’erezione delle proprie dimore, ha ingentilito la ruvida ed essenziale fisionomia cittadina di stampo medievale.

Nel groviglio di vicoli e stradine, in un susseguirsi di piazze e piazzette, si raggiunge l’antica platea magna, oggi piazza della Libertà che un tempo delimitava il confine tra i due più antichi poli della città: il Castrum Maceratae e il Podium Sancti Juliani.
Un corso d’acqua l’attraversava creando una sorta di confine naturale tra i due antichissimi insediamenti. Oggi piazza della Libertà è punto di ritrovo e d’incontro, dove è possibile sedersi nei diversi bar e locali e il chiacchiericcio che si diffonde nell’aria contrasta con la solennità degli edifici che la circodano.
Proprio sulla piazza troneggia la torre civica con il suo orologio meccanico, copia del più antico cinquecentesco, e che, quotidianamente, al rintocco delle 12.00 e delle 18.00 scandisce il tempo con l’uscita dei suoi automi.

Quasi di fronte alla torre civica, adiacente all’antico palazzo priorale poi trasformato in palazzo della legazione pontificia, la rinascimentale loggia dei mercanti chiude il lato corto della piazza in “pendant” con il loggiato del comune e del palazzo Rotale.
Macerata è anche luogo di musica e di teatro tanto da contare ben tre teatri storici: il meraviglioso teatro comunale “Lauro Rossi” progettato da Antonio Galli da Bibiena, l’elegante teatro in stile liberty della società filarmonico – drammatica e l’imponente Sferisterio, unico nel suo genere a livello nazionale, e oggi tempio della lirica.

Cosa dire di più questa cittadina se non invitarvi a visitarla?…. Se siete abbastanza curiosi e amate scoprire aneddoti, tradizioni e leggende, sarò ben lieta di essere la vostra Guida!
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Mi chiamo Daniela, abito nelle Marche e precisamente a Macerata e lavoro come guida e accompagnatrice turistica da 25 anni. Svolgo la professione di guida turistica principalmente da Ancona fino ad Ascoli Piceno passando per piccoli ed incantevoli borghi dell’entroterra e adoro condurre i visitatori nel cuore autentico delle Marche svelando loro suggestivi ed infiniti angoli sconosciuti delle Marche “… ove per poco il cor non si spaura”.
Amo narrare la bellezza della mia terra in modo insolito con letture e piccole teatralizzazioni affinché i visitatori conservino il ricordo di un viaggio che è vera esperienza. Se desiderate, dunque, conoscere meglio questo piccolo angolo di mondo, non esitate a contattarmi!