Brescia, leonessa d’Italia – Alla scoperta del borgo di Bienno, in Valle Camonica

In Valle Camonica, in provincia di Brescia, un turista non può non visitare uno dei Borghi più belli d’Italia che ha ottenuto un importante riconoscimento dal TCI: Bandiera Arancione.

Desidero farvi conoscere (per ora virtualmente ma vi aspetto di persona) Bienno, il cui nome significa “torrente delle miniere”. A questo borgo situato nella Valle Grigna (valle laterale della Valle Camonica), si lega la ferrarezza: la nobile arte di lavorare il ferro. Fu questa per lungo tempo la fortuna di Bienno. Il centro storico conserva bellissimi portali in granito o arenaria nei quali si trovano scalpellati sia date che stemmi nobiliari. Case-torri, palazzetti rinascimentali caratterizzano il centro storico.

Oggi grazie al mulino e alla fucina (perfettamente funzionanti e visitabili) possiamo dire che Bienno è un museo “vivo” dove il visitatore si trova a livello emotivo completamente coinvolto: il rumore dell’acqua impetuosa che scorre nel Vaso Re (canale artificiale attivo sin dall’anno Mille), il battere ritmato dei magli nelle fucine, fanno di questo luogo magico un “paese sonoro”: gli abitanti, le attività che vi si svolgono ne sono la testimonianza attiva.

Il Vaso Re, grazie alla forza dell’acqua muoveva le grandi ruote (introdotte dai Benedettini) degli opifici dislocati lungo il corso d’acqua: mulini, segherie e fucine. Nel 1600 Bienno era vista come “terra dalle innumerevoli fortune” e i prodotti che da queste fucine uscivano erano destinate a mercati lontani.

Il Vaso Re di Bienno
La lavorazione del ferro a Bienno

Attrezzi agricoli, secchi, armature da cavallo e le classiche “padelle” (così sono ancora oggi conosciuti gli abitanti di Bienno) erano i prodotti delle fucine dove il fabbro (frear) magicamente forgiava il ferro. Oggi è ancora possibile vivere questa magia visitando la fucina museo: i fabbri condividono con il turista questo mondo lontano eppure ancora vicino.

Bienno è anche un Borgo di Artisti: lungo le vie del centro storico numerose sono le botteghe artigiane legate alla lavorazione del ferro ma aperte a nuove scoperte in ambito artistico. Si possono vedere nelle botteghe gli artisti al lavoro.

Questi artisti sono legati a un bando di concorso: una volta vinto, fanno di Bienno la loro residenza estiva. Qui trovano ispirazione per l’attività artistica e nel contempo lavorativa.

Bienno ogni anno organizza la Mostra Mercato: quest’anno avrebbe compiuto 30 anni, ma la manifestazione si terrà il prossimo anno. Vivere la Mostra Mercato è esperienza da fare. Nel bresciano e non solo è un evento attesissimo.

Che dire….se vi ho incuriositi, vi aspetto a Bienno dove il tempo si è fermato!


Sono Vanessa Marcolla, guida turistica abilitata per la lingua tedesca, iscritta con l’Associazione Arnaldo da Brescia, fondata nel 1986, la più attiva e conosciuta in città e provincia. Il mio ambito di lavoro è la città di Brescia, la sua provincia con i laghi (Iseo e Garda), la Franciacorta – rinomata terra di vini e patria indiscussa del Bollicine Franciacorta – e la Valle Camonica. E’ in questa valle che risiedo da più di 20 anni: ho imparato ad amarla e apprezzarla, per la sua storia, legata soprattutto alle incisioni rupestri (Patrimonio UNESCO dal 1979), i suoi borghi, i suoi paesaggi montani.
Brescia, “La leonessa d’Italia” è la città che amo, ricca di storia, colpisce il visitatore per il bianco latteo del suo marmo di Botticino. Esso caratterizza chiese e palazzi. Al visitatore attento non sfugge il vicoletto nascosto, un particolare portale, un affresco che il tempo ancora non si è portato via.
Vi farò conoscere arte e storia, il buon cibo e il “saper bere bene”. Vi aspetto!
E-mail: vanessamarclla@gmail.com

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