Un weekend tra le magiche colline del Prosecco

Sei anche tu un amante del Prosecco? Hai mai pensato di visitare i luoghi in cui viene prodotto?
In questo articolo ti porto in viaggio con me alla scoperta di questa magnifica zona d’Italia!

Le colline del Prosecco in Veneto

Iniziamo con po’ di storia…
La storia del Prosecco inizia a Conegliano Valdobbiadene, un’area collinare nel Nord Est d’Italia, a 50 km da Venezia e circa 100 dalle Dolomiti. Da più di tre secoli si coltivano le uve che danno origine al Prosecco Superiore, il cui successo inizia con la fondazione della prima Scuola Enologica d’Italia, nel 1876. L’area di produzione, che si estende su pochissimi comuni d’Italia, è una denominazione storica italiana riconosciuta nel 1969. Nel 2009, con la riorganizzazione delle denominazioni Prosecco, il Ministero dell’Agricoltura l’ha classificata come Denominazione di Origina Controllata e Garantita (DOCG) massimo livello qualitativo italiano. Ad essa si affiancano la DOCG Asolo e la DOC Prosecco, estesa su 9 province di Veneto e Friuli Venezia Giulia, creata per proteggere il patrimonio viticolo del Prosecco e tutelarlo nel mondo.

L’alloggio del mio viaggio tra le colline del Prosecco… in un castello!
Durante il mio soggiorno in Veneto ho voluto provare ad alloggiare in un posto particolare, diverso dal solito. Cercando su Internet, mi aveva molto incuriosita Castelbrando, un imponente castello medievale a Cison di Valmarino.

Castelbrando a Cison di Valmarino

Posizionato su un’altura, regala una vista magnifica sul circondario. Inoltre, offre numerosi servizi tra cui una SPA e diversi ristoranti e bar. Durante il mio soggiorno, a causa dell’emergenza Covid-19, erano aperti soltanto una gelateria e un ristorante, che sinceramente non consiglio per la cena in quanto non propone specialità locali, il cibo è di qualità medio-bassa e purtroppo non rispecchia l’atmosfera del resto del castello. Unica pecca ma non proprio irrilevante che spero verrà corretta in futuro.

Uno degli ingressi di Castelbrando

Le camere, i corridoi, la SPA e le terrazze, mi hanno regalato dei bellissimi momenti di stupore e magia! Nella stanza, ad esempio, vi era un letto in stile antico, con tendaggi d’epoca, e il bagno a scomparsa in una porta molto discreta che lo nascondeva, tanto che inizialmente pensavo non ci fosse. La SPA, poi, è stata inserita perfettamente nel contesto del castello: in alcuni angoli è possibile scorgerne le mura, e l’idromassaggio esterno è adagiato su una bella terrazza panoramica.

La vista dalla camera di Castelbrando
La discesa panoramica da Castelbrando

L’escursione tra le colline del Prosecco in e-bike
Per provare una nuova avventura, mi sono voluta cimentare in un tour in e-bike di queste meravigliose colline. Noleggiata una bicicletta con pedalata assistita, mi sono messa in viaggio e ho iniziato a girovagare in un’incantevole cornice. L’atmosfera intorno a me era tranquilla e rilassante e i vigneti erano di bellissimi colori e buonissimi profumi: la bicicletta mi ha permesso di immergermici a pieno.

I percorsi praticabili sono diversi, a seconda delle preferenze e dell’esperienza che si ha in pista: io ne ho pianificato uno di circa 50 km, che ho impiegato 4/5 ore effettive a fare.
Pur avendo stabilito alcune tappe, mi sono resa conto che la vera bellezza era il percorso da compiere per raggiungerle! Ti riporto qui di seguito un paio di fermate a cui ti consiglio di non rinunciare.

In giro per le colline del Prosecco!

La prima tappa del percorso prevedeva il Molinetto della Croda, un antico mulino ad acqua ubicato nella valle del Lierza, lungo la strada che collega l’abitato di Refrontolo a quello di Rolle. Il Molinetto, nei suoi quasi 400 anni di storia, ha ispirato artisti e visitatori ed è rimasto attivo fino al 1953. Dopo un periodo di abbandono è stato acquistato dal Comune di Refrontolo negli anni 90 ed è stato restaurato, reso di nuovo funzionante e accessibile ai visitatori.

Il Molinetto della Croda a Refrontolo

Un secondo luogo che ti suggerisco di visitare è l’Agriturismo Vigneto Vecio, situato a Santo Stefano di Valdobbiadene, tra le storiche colline elette Patrimonio dell’Umanità, nel cuore della produzione del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Ho avuto occasione di pranzare in questo agriturismo e ne sono rimasta molto soddisfatta. La qualità del cibo è molto elevata, il personale è cortese e il dehor esterno è immerso nel verde dei vigneti. In questo bellissimo contesto ho degustato i piatti e il buon vino immersa nel relax e nella natura e ricaricato le pile per l’ultimo tratto in e-bike.

La degustazione di Prosecco in cantina... immancabile!

Durante un viaggio in queste terre non può mancare una degustazione presso una (o più!) delle numerose cantine che vi sono nella zona.
Spinta dall’istinto e dalle buone recensioni, ho optato per la La Tordera, in Via Alnè Bosco 23, 31020 Vidor (TV), Italy.

Dopo un’approfondita spiegazione relativa al Prosecco, ai metodi di produzione e alla denominazione, abbiamo avuto la possibilità di degustare 5 diverse specialità della cantina. Il personale ha adattato la selezione ai nostri gusti, prevedendo prosecchi dolci o secchi in base alle preferenze dei partecipanti. L’ambiente accogliente, pulito e moderno, la professionalità della ragazza che ha condotto la degustazione e la buona qualità dei prodotti mi hanno permesso di compiere un’esperienza molto gradevole, che ti consiglio vivamente.

E, infine, un giro nel circondario prima di tornare a casa: Bassano del Grappa

La voglia di abbandonare queste bellissime terre era praticamente nulla, per cui mi sono concessa un’ultima tappa prima di rincasare. Le alternative erano molte, ma alla fine ho deciso di recarmi in visita a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza.

Bassano del Grappa

Famosa per la grappa e per le ceramiche, è una delle città più popolate e sviluppate del Veneto. Il fiume Brenta, che la attraversa, ne aumenta il fascino e la particolarità. Passeggiare in questa città ricca di storia e tradizione è un vero piacere!

In prima posizione tra le attrazioni più interessanti da vedere in città vi è il Ponte Vecchio o degli Alpini, da sempre simbolo della città. Ricostruito diverse volte a causa della guerra e delle piene del fiume, rispetta ancora l’antico progetto elaborato dal Palladio nel Cinquecento. Nel febbraio del 1945 il ponte fu essenziale per la difesa della città negli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale: i Partigiani, per proteggere Bassano del Grappa, lo fecero esplodere. Esso venne poi ricostruito e inaugurato nel 1948.

La guerra segnò molto questa città. Infatti, proprio qui si trovano diversi musei ad essa dedicati, come il Museo Hemingway e della Grande Guerra e il Museo degli Alpini.

Un’occasione da non lasciarsi sfuggire a Bassano è quella di visitare una distilleria di Grappa. In città ve ne sono due principali: la distilleria Nardini e la distilleria Poli.
A causa delle chiusure domenica, mi sono recata alla seconda. In centro città, la Poli ha finanziato un Museo della Grappa che ne spiega i processi di produzione, la storia e le caratteristiche. Ho trovato particolare la possibilità di annusare, tramite appositi diffusori, il profumo di diverse grappe da loro prodotte. Inoltre, è possibile fare una degustazione scegliendo tra quelle che più hanno incuriosito durante la visita. L’accesso al museo è gratuito, e la degustazione costa soltanto 3€. Nei giorni lavorativi è possibile fissare un appuntamento e visitare direttamente la distilleria, alle porte della città.

Le due piazze principali di Bassano, affiancate palazzi artistici e da notevoli case affrescate, sono Piazza Garibaldi e Piazza Libertà. Molto animate e ricche di bar e negozi, meritano uno sguardo.

Piazza Libertà a Bassano del Grappa

Un’ultima passeggiata che ti consiglio di fare, oltre a quella nel centro storico che è molto caratteristico, è quella in Viale dei Martiri, in cui vi è anche un comodo parcheggio per lasciare l’auto e dirigersi a piedi in centro. Il nome del viale è molto significativo: 31 partigiani furono impiccati sugli alberi che fiancheggiano ancor oggi l’esterno del viale. Ad ogni albero c’è una targa con il nome della persona impiccata e lasciata lì per giorni.

Viale dei Martiri a San Bassano del Grappa
Viale dei Martiri a San Bassano del Grappa

Se hai occasione di fermarti in città per il pranzo, ti consiglio di provare l’Osteria alla Caneva, in via Via Giacomo Matteotti, 34. Si mangia molto bene, i piatti sono tipici e il personale è molto cordiale. Inoltre, la scelta di grappe da provare a fine pasto è davvero vasta!

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