Se fem en Brianza – Prodotti di Brianza e dove trovarli

Un antipasto con salumi di Brianza e formaggini di Montevecchia, un primo piatto di gnocchi di patate di Oreno, un secondo piatto di pollo brianzolo e asparago di Mezzago; come dolce il Pan Tramvai. Tutto, annaffiato da buon vino locale”.

Nel 2008 Camera di Commercio e Coldiretti hanno dato incarico all’Agenzia Publitrust di creare un marchio con il quale identificare un prodotto nato sul territorio Brianteo. Il Logo sottolinea la lettera  Q per indicare un prodotto di qualità, e la lettera B per rimarcare l’origine e lo sviluppo nel territorio di Brianza.

Il logo del Made in Brianza

Diversi sono i prodotti locali, sia comprabili a km 0, sia da poter gustare in ristoranti, esercizi commerciali e agriturismi. Affidandosi alle produzioni del territorio si da valore e spazio allo sviluppo agricolo della Brianza, riscoprendo vecchi sapori. Non sempre facile trovare queste produzioni, si da qui una linea guida per ricordare la varietà delle leccornie prodotte e per riscoprire l’importanza delle aziende agricole locali. Non è poi da dimenticare che alcuni di questi prodotti sono ben promossi da sagre ed eventi.

I primi due prodotti insigniti del marchio MADE IN BRIANZA sono stati la Patata di Oreno e l’Asparago Rosa di Mezzago.

PATATA DI ORENO

La patata tradizionale di Oreno era la Biancona, con la buccia liscia giallastra e la polpa candida. Le patate bianche di Oreno avevano un sapore molto particolare, ricco e intenso, ideali in cucina per realizzare impasti, gnocchi, crocchette e purè.
Nel corso del Novecento, quella particolare patata fu sostituita da altre varietà più produttive – in particolare la Kennebec – fino a scomparire quasi del tutto. Alla fine degli anni Novanta, la produzione locale stava toccando livelli tali da mettere in pericolo l’esistenza stessa della coltivazione e dei pochi produttori rimasti. Per fermare quel progressivo declino, fu avviato un progetto di valorizzazione della patata di Oreno da parte del Comune di Vimercate (di cui Oreno è frazione), su stimolo e proposta di alcuni tecnici in accordo con i pochi produttori rimasti e il Circolo culturale di Oreno. Ha dunque preso vita una piccola filiera che ha permesso di affiancare alla varietà commerciale Kennebec i tuberi di antica memoria: la “Bianca di Oreno” o “Bianca di Brianza”.
Per saperne di più:
 Il libro – L’oro di Oreno. La patata bianca, le ricette, terra d’antica civiltà di Paolo Fumagalli – Bellavite
Dove comprare:
Società Agricola Fortuna ss – Via Santa Rita, ORENO di Vimercate (MB)
Cascina Foppa – Oreno di Vimercate (MI)
Dove gustare: Paolo Fumagalli Srl – Via E.Toti 18, Concorezzo (MB)

ASPARAGO ROSA DI MEZZAGO

Asparago Rosa di Mezzago

Gli asparagi coltivati a Mezzago si contraddistinguono per il caratteristico apice rosato e la rimanente parte completamente bianca. Il mezzaghese – terreno argilloso con particolare presenza di minerali ferrosi – fa dell’Asparago un prodotto unico e particolarmente pregiato.
La tradizionale coltivazione dell’Asparago Rosa di Mezzago, ridimensionata nella sua funzione economica rispetto al passato, ha oggi contribuito in maniera significativa alla valorizzazione del patrimonio gastronomico, agricolo e paesaggistico del territorio, mettendo a disposizione nel contempo una reale e concreta possibilità di sviluppo e di diversificazione dell’attività delle aziende agricole.
Per saperne di più:
Asparago Rosa di Mezzago – http://www.asparagorosa.it
Dove comprare:
CAAM – Cooperativa Agricola Asparagicoltori Mezzago – via Vitelunga, 1 – 20883 Mezzago (MB)
AGRICOLA RINO di Gualtiero Mattavelli – Via Marconi 1 – 20883 Mezzago (MB)
Dove gustare:
Ristorante La Piana – Via Pietro Zappelli, 15 20841 Carate Brianza (MB)

Quali sono gli altri prodotti da cercare e gustare? Ce ne sono abbastanza da soddisfare tutti i palati.

PATATA DI LAZZATE

Foto da .lazzate.com

Lazzate: fu qui che Alessandro Volta portò con sé nel 1777 una certa quantità di tuberi visti in Savoia. Si dice che proprio nel suo giardino di Lazzate ebbe inizio la coltivazione delle patate, diffusasi successivamente nel resto della Lombardia. A testimonianza dell’orgoglio dei Lazzatesi, rimane una lapide sulla facciata di Casa Volta. Le patate coltivate sono a pasta bianca, dalla polpa farinosa e per questo particolarmente indicata per la preparazione di purè e gnocchi.
Per saperne di più:
Sagra della Patata https://www.lazzate.com/sagra_della_patata/

LA LUGANEGA

Foto da luganegadimonza.it

Dal colore chiaro, dal gusto delicato e dolce… la Luganega di Monza. Gli ingredienti principali sono: carne di suino, Grana Padano, Marsala, brodo di carne e aromi naturali. Il fatto che sia di colore chiaro può trarre in inganno: non è una salsiccia grassa perché a renderla così chiara è la presenza del formaggio grana nel suo impasto. E’ ottima per il classico risotto alla monzese ed è magnifica mangiata cruda. Sicuramente esisteva già nel 1553 quando lo storico Stefano Ortensio Lando in “Commentari delle cose d’Italia” scrisse “Non ti scordar della luganega di Moncia”. E nel 1839 Francesco Cherubini nel suo vocabolario milanese-italiano ne riporta addirittura gli ingredienti.
Per saperne di più:
Luganega di Monza http://www.luganegadimonza.it/
Dove comprare:
Mini Market Delle Carni di Viganò L. & C. Snc – Via Achille Grandi, 56 20843 Verano Brianza (MB)
Dove gustare:
Trattoria Bjrot – Via Molino Filo, 5 – 20843 Verano Brianza

SALAME BRIANZA DOP

Foto da consorziosalamebrianza.it

Nel 1978 nasce il Consorzio Salame Brianza per volontà di alcuni produttori locali della Brianza con lo scopo di tutelare e proteggere le caratteristiche e l’autenticità del Salame Brianza, compresa la sua centenaria tradizione e i segreti della fase di stagionatura di questo salume. Si volge poi alla commercializzazione ed effettuando i controlli, si certifica l’autenticità del Salame Brianza autorizzando l’utilizzo del marchio di identificazione.
Per saperne di più:
Consorzio Saleme Brianza https://www.consorziosalamebrianza.it/
Dove acquistare:
Frutti dei Sogni srl – Via Malachisio 1 – 23873 Missaglia (LC)
Dove gustare:
Antica Bottega del Santuario – Via Roncello, 2 – 20876 Ornago

PROSCIUTTO D’OGGIONO

Marco d’Oggiono Prosciutti, azienda a conduzione familiare, è stata fondata nel 1945 ad Oggiono (Lecco) e continua ancor oggi con passione ed accurata sapienza a realizzare un prosciutto crudo dolce e buono. La lavorazione e’ rimasta sempre la stessa: le linea guida, l’etica e l’indirizzo di produzione sono rimasti invariati: si producono prosciutti crudi in modo semplice ed assolutamente senza conservanti. Nel 1999 il Posciutto Marco d’Oggiono e’ stato riconosciuto Prodotto Tradizionale Lombardo e come tale e’ presente in tutti gli atlanti dei prodotti tipici e tradizionali della Lombardia.
Per saperne di più:
Prosciutto Marco d’Oggiono http://www.marcodoggiono.com/
Dove acquistare:
Marco d’Oggiono Prosciutti – Via Lazzaretto 29 23848 Oggiono – LC
Dove mangiare:
La Vetturina – piazza Garibaldi, 9 – Oggiono (LC)

SPEZIE, FORMAGGI E VINO DI MONTEVECCHIA

La salvia di Montevecchia e il rosmarino di Montevecchia sono stati riconosciuti «Prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia».
Il latte è uno dei principali alimenti prodotti dall’agricoltura lecchese:
Formaggini di Montevecchia detti anche Robiolina fresca, Facirola = Formaggino di latte vaccino pastorizzato, cremoso, di colore bianco e prodotto nell’arco di 24 ore in apposite formine riempite di cagliata senza additivi, conservanti e coloranti. «Facirola» è il nome del contenitore in legno, simile ad una coppetta/bicchiere, un tempo utilizzato nella fase di produzione del formaggio. Oggigiorno per dare la medesima forma al formaggino, vengono impiegato degli stampi in materiale plastico.
Formaggino fresco di Montevecchia «a fila» tipo caprino = Formaggino di latte vaccino o caprino pastorizzato, ottenuto da pasta fresca appositamente salata, impastata senza additivi e coloranti.
Caratteristiche dei vini:
– Autoconsumo
Bianco: mix di varietà bianche con prevalenza di Moscato, Verdesa e Trebbiano. Limitatamente Chardonnay, Riesling e Sauvignon. / Rosso: mix di varietà rosse con prevalenza di MerlGrappoloot e Cabern et Sauvignon, mediamente presente Cabernet franc. Limitatamente Barbera e Croatina.
– Sfuso
Le vendite allo sfuso sono indicate come un mix di varietà rosse con prevalenza di Merlot e Cabernet Sauvignon, mentre il bianco è un mix di varietà bianche.
– Bottiglia
Le bottiglie rosse sono prevalentemente taglio bordolese o mix di varietà rosse. Le bottiglie in bianco sono il frutto di Viognier, Chardonnay e Sauvignon, Verdesa o mix bianche.
Dove acquistare e dove mangiare:
Tenuta Valcurone – Via Ostizza – Località Cascina Casarigo 23874 Montevecchia (LC) Italia
Oasi di Galbusera Bianca – La Valletta Brianza

POLLO BRIANZOLO

Pollo di tipo mediterraneo, è frutto di una selezione tra galli di razza Livornese bianca e galline di razza New Hampshire; presente sul mercato milanese fin dagli anni ’50 del secolo scorso, era un prodotto quotato alla borsa agricola di Milano in quanto si era distinto dagli altri per la qualità ed il pregio delle carni. Oggi è oggetto di un progetto di recupero e valorizzazione: dal 2009 rientra ufficialmente nell’elenco regionale dei prodotti tradizionali. La selezione naturale alla quale i polli sono sottoposti (vivendo in uno stato semi-brado) permette di ottenere animali rustici , frugali, con carne di grande qualità per sapore e consistenza.
Per saperne di più:
Progetto Varco Viloresi – https://varcovilloresi.movimentolento.it/it/resource/poi/pollo-brianzolo/
Per acquistare e gustare:
Azienda Agricola e Agriturismo Verde Più – Via Casciana Talloni, SNC – 20835 Muggiò, Monza e Brianza

PECORA BRIANZOLA

L’ Associazione della Pecora Brianzola, costituita il 13 marzo 1999 presso la Comunità Montana del Lario Orientale, ha lo scopo di recuperare e salvaguardare la razza che stava ormai estinguendosi,  valorizzando un animale legato indissolubilmente al suo territorio. L’obiettivo dell’Associazione è anche quello di non far scomparire un’attività come quella dell’allevamento ovino, peculiare delle famiglie contadine, praticato da sempre ad integrazione del reddito sui terreni poderali, a difesa dell’ambiente e del territorio delle colline brianzole.
Per saperne di più: http://www.pecorabrianzola.it/
Dove acquistare e mangiare:
Il Ronco di Anghileri Maria Ida Strada del Ronco 361 23852 Garlate (LC)

LUMACHE DELLA BRIANZA

Foto da lumachedellabrianza.it

Lumache della Brianza con i suoi 10.000 metri quadri di estensione è un allevamento dei più grandi nel Nord Italia. Nei recinti, le lumache compiono liberamente il loro ciclo naturale in un ambiente ottimale, alimentandosi con ortaggi seminati e controllati: qui nascono, crescono e si riproducono. Una volta raggiunta la maturità, si raccolgono e si selezionano manualmente per garantire la migliore qualità.
Per saperne di più:
Lumache di Brianza http://lumachedellabrianza.it/
Dove acquistare:
Lumache della Brianza Società Agricola Via loc. Gaggio, 15. Nibionno (LC)
Dove mangiare:
Ristorante La Piana – Via Pietro Zappelli, 15 20841 Carate Brianza (MB)

GRANO DI BRIANZA

Il progetto “Pane del Parco Molgora” è nato grazie alla coordinazione del Consorzio Parco del Molgora che ne ha curato le prime coltivazioni sperimentali nel 2007 e ha portato in seguito a far dialogare attori produttivi locali, agricoltori e panificatori. Il “pane parcomolgora” nasce così dal grano coltivato nell’est brianzolo e milanese, per poi essere macinato presso un mulino artigianale – il Molino Ronchi Cesare, Via Fermi 30 – fraz. Capriano di Briosco (MB).
Rispettando il protocollo europeo di agricoltura integrata, gli agricoltori ottengono un grano di qualità e garantiscono benefici per l’ambiente. Rendendo produttive le aree destinate all’agricoltura, si frena così la spinta a consumare suolo per edifici, capannoni e strade. E si guadagna anche in salute.
Per saperne di più:
Pan dei Parchi http://www.parcomolgora.it/progetti-e-ricerche/pan-dei-parchi
ww.treparchiinfiliera.it
Dove acquistare:
Azienda Agricola Augusto Frigerio di Frigerio Fausto – Via D.Manin 26 Vimercate
Dove mangiare:
L’Angolo del Pane – Via Paterini 5 Concorezzo

BIRRA
Diverse sono le produzioni artigianali di birra sul territorio. Ecco due nomi consigliati.

La birra Fermentum

Bevi locale. Pensa globale.
Fu creato a Monza un piccolo e affascinante birrificio all’interno di un antico monastero di frati Barnabiti. Le radici storiche dei devoti a San Paolo risalgono agli albori dell’odierna tradizione birraria, quando i monaci e le badesse si preoccupavano di produrre birre per il proprio sostentamento, per il commercio e per i pellegrini. Nel 2008 Pietro Fontana, educatore nel centro del convento e homebrewer per hobby, convinse i frati a lanciarsi in questa attività. Nacque il Piccolo Opificio Brassicolo Carrobiolo Fermentum. Nel settembre 2014 si è aperto in un vecchio opificio uno spazio più grande e adeguato, un locale di mescita da circa 160 posti con cucina, dove le birre del Carrobiolo sono spillate da un affascinante bancone in rame che si protende verso l’ingresso, accogliendo i clienti.
Per saperne di più:
Birra del Carrobiolo – Piazza Indipendenza 1 – 20900 Monza

Da un vecchio impianto abbandonato nel territorio lecchese nasce Fabbrica Libera. L’impianto di produzione è l’unico attivo in Casatenovo e nelle campagne Brianzole; nel 2016 ha ottenuto la certificazione biologica. Una produzione seguita nel minimo dettaglio, dalla ricerca degli ingredienti alla creazione di nuove miscele, una produzione fatta di passione, cura e costanza.
Passione del mastro birraio nell’ideazione di nuovi sapori e aromi, cura nella ricerca di ingredienti italianissimi, costanza per seguire con attenzione il lungo processo di produzione, dall’ammostamento all’imbottigliamento.
Per saperne di più:
Birrificio Fabbrica Libera – Via Don Milani 28, angolo via Roma – 23880 Casatenovo (LC)

MIELE

Come l’ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.

Buddha
Foto da mieledellorto.it

L’Apicoltura Dell’Orto è un’azienda a conduzione familiare con sede a Besana Brianza, che da più di 40 anni produce e vende Miele Biologico e derivati di altissima qualità. Un’apicoltura nata dalla passione di un ragazzo di tanto tempo fa che con tre arnie, una laurea in agraria e tanta voglia di natura e di curiosità, ha cominciato un cammino che si è orgogliosi di seguire anche oggi.
Dalle Alpi alla Calabria si seleziona attentamente dove posare le api. Si scelgono le zone botanicamente più ricche, l’aria più pulita e i migliori panorami… Così che loro possano vivere bene e fare il miele più buono.
Per saperne di più:
Miele dell’Orto – Via San Clemente, 12 – Besana Brianza

Miele biologico non è esclusivamente certificazione, ma è il prodotto di una specifica filosofia di produzione. Produrre miele biologico significa non solo seguire un disciplinare, ma soprattutto seguire uno stile di allevamento e produzione per avere una rapporto rispettoso della natura. La differenza che fa differenza è che chi sceglie di fare miele biologico ha fatto una scelta di responsabilità verso il pianeta.
Per saperne di più:
Azienda Agricola Belè di Meani Larissa – Via Oberdan, 1 – 23873 Missaglia (LC)

FRUTTA E VERDURA

Foto da verduredibrianza.it

Tra le prime colline che si affacciano sulla pianura padana, dall’estate carica di idee dell’anno 2009, mette radici e germoglia l’azienda Agricola Cascina Rancate. Oggi l’attività copre 1 ettaro e mezzo di coltivo circa, includendo diversi appezzamenti sparpagliati tra Casatenovo e Triuggio e nel marzo 2016 ottiene la certificazione bio tramite l’ente Bioagricert. Biodiversità, agricoltura sostenibile, economie di prossimità.
Cascina Rancate in via Giovanni Sironi, 2 Casatenovo (LC)

Il Frutteto di Ceriano Laghetto è un’area di grande pregio che si estende per circa 80 ettari all’interno del Parco delle Groane. Un tempo di proprietà della famiglia Wischkin, nel 2008 l’area è stata rilevata da un gruppo di imprenditori trentini, i quali si sono immediatamente messi all’opera nella prospettiva del rinnovo e del potenziamento degli impianti frutticoli. Gli impianti attuali si estendono su diversi ettari, sui quali vengono coltivate diverse varietà di mele (tra le principali: Golden Delicious, Red Delicious, Royal Gala, Fuji) e due varietà di pere (Abate e Kaiser). La filosofia perseguita è quella del “km 0”, in un contesto in cui persone ed ambiente operano in piena vicinanza. All’interno del frutteto è presente anche una bottega in cui è possibile acquistare i prodotti.

PAN TRAMVAI

Il Pan Tramvai è un dolce tipico della Brianza. A base di farina bianca e uvetta, rappresentava lo spuntino di chi da Monza doveva raggiungere Milano, in tram. Il viaggio era piuttosto lungo cosicché nelle lunghe ore di attesa, magari anche al freddo, quel pane ricco di zuccheri, dati dall’alta concentrazione di uva essiccata, era l’ideale. Il Pan Tramvai era venduto alle fermate del tram insieme ai biglietti di percorrenza e, talvolta, era addirittura dato come resto al posto del denaro.
Dopo un lungo periodo di assenza dai banchi dei fornai brianzoli e milanesi, da un po’ di tempo il pan tramvai è tornato ad avere un posto in prima fila in vetrina. Prodotto da forno a pasta morbida e lievitazione naturale, ha forma rettangolare, dovuta allo stampo di cottura, o di bastoncino. Non è comunque un semplice pane con l’uvetta. È un dolce accompagnato addirittura da un disciplinare e chi ha intenzione di produrlo, deve fare richiesta al Comitato dei Maestri Pasticceri della Brianza, che ha anche stilato un elenco delle pasticcerie dove trovare il vero Pan Tramvai.
Gli ingredienti del disciplinare sono: acqua, farina, zucchero, uova fresche, burro, uvetta sultanina, lievito naturale, sale. In aggiunta si possono utilizzare miele, malto, vaniglia, aromi naturali, noci e fichi.
Per acquistare e gustare:
Pan tramvai – forno artigianale – Via Carroccio, 46 Seregno


Sono Laura Valleri, guida turistica abilitata in Milano, Monza e Brianza. Vivo in Brianza e sono convinta che questo sia un territorio dotato di tante sfaccettature, che merita di essere maggiormente valorizzato, conosciuto, fruibile. Lo scopo del mio lavoro è questo: far sì che le persone possano sapere di più del luogo in cui abito, affinché la sua storia e il bello che l’ha caratterizzato possa continuare ad essere tramandato. Svolgo servizi di visite guidate da diversi anni e sarei lieta di accompagnare anche voi in luoghi unici e poco conosciuti.
Contatti
E-mail: lauramilanomonza@gmail.com
Sito web: https://www.guidamilanomonza.com/
Sulle Ali dell’Arte in Milano, Monza e Brianza: https://aliartemilano.blogspot.com/
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