Brescia, leonessa d’Italia – Il monastero di San Salvatore (parte seconda)

Cari compagni di viaggio,

il mio precedente articolo ha descritto il monastero di S.Salvatore a Capodiponte ( BS ).

Virtualmente adesso vi accompagno all’interno della chiesa.

Vi sono 3 gradini che permettono l’accesso al luogo sacro: i primi due sono scavati nella viva pietra. Essi rappresentano tre tentazioni: ricchezza, orgoglio e sensualità.

Oltre la porta di ingresso, altri due attendono il visitatore: essi permettono di entrare in contatto con Cristo.

L’interno della chiesa è semplice ma solenne: inondato dalla luce del sole. La stessa luce che doveva accogliere i monaci che qui venivano per pregare: osservavano la regola benedettina e quindi si trovavano per celebrare la liturgia delle ore canoniche, sette volte al giorno. Lo spazio interno si divide in 3 navate: le colonne presentano capitelli decorati con diversi motivi cui si legano diversi significati.

L’interno della Chiesa di San Salvatore

IL CAPITELLO CON LE SIRENE: Esse rappresentano la natura dell’essere umano: bene e male. Siamo invitati a seguire sempre il bene.

Il capitello con le Sirene

IL CAPITELLO CON LE AQUILE: si presentano con il petto aperto e il piumaggio gonfio: nel Medioevo l’aquila è il Cristo trionfante. Il Cristo che salva il suo popolo.

Il capitello con le aquile

IL CAPITELLO CON LE ANFISBENE: sono dei rettili fantastici che si presentano con due teste: una posta sulla coda e in perenne duello con la sua copia. E’ il simbolo della lotta continua tra bene e male.

Il capitello con le anfisbene

Il mio invito è sempre aperto: vi aspetto per la visita di questo monumento.

Nel mio prossimo articolo vi parlerò di Capodiponte e del secondo gioiello dell’arte romanica: la pieve di S.Siro.

Il ristorante “la Pieve” sarà a livello gastronomico la conclusione di una visita a Capodiponte in Valle Camonica.


Sono Vanessa Marcolla, guida turistica abilitata per la lingua tedesca, iscritta con l’Associazione Arnaldo da Brescia, fondata nel 1986, la più attiva e conosciuta in città e provincia. Il mio ambito di lavoro è la città di Brescia, la sua provincia con i laghi (Iseo e Garda), la Franciacorta – rinomata terra di vini e patria indiscussa del Bollicine Franciacorta – e la Valle Camonica. E’ in questa valle che risiedo da più di 20 anni: ho imparato ad amarla e apprezzarla, per la sua storia, legata soprattutto alle incisioni rupestri (Patrimonio UNESCO dal 1979), i suoi borghi, i suoi paesaggi montani.
Brescia, “La leonessa d’Italia” è la città che amo, ricca di storia, colpisce il visitatore per il bianco latteo del suo marmo di Botticino. Esso caratterizza chiese e palazzi. Al visitatore attento non sfugge il vicoletto nascosto, un particolare portale, un affresco che il tempo ancora non si è portato via.
Vi farò conoscere arte e storia, il buon cibo e il “saper bere bene”. Vi aspetto!
E-mail: vanessamarclla@gmail.com

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