Pistoia, un valzer con Cenerentola – Il battistero di Pistoia

Chi arriva sulla bella Piazza del Duomo di Pistoia è stupito dalla sua grandezza e dalla varietà di forme e colori degli edifici che la circondano.

La Piazza di Pistoia

La piazza è stata definita “un museo all’aperto dell’architettura medievale” e l’edificio che più colpisce è sicuramente il grande Battistero a fasce bianche e verdi. Qualcuno l’ha descritto come un diamante incastonato in un anello medievale.

Il Battistero di Pistoia

Effettivamente nessun altro edificio della piazza è così luminoso e stupefacente. Si tratta in realtà del secondo battistero costruito sulla piazza, davanti alla cattedrale ma staccato da essa, come era uso per le città sede di cattedrale prima che si cominciasse a battezzare per aspersione.

Pistoia aveva dunque un battistero più piccolo, ma grazie all’arrivo della preziosa reliquia di san Jacopo crebbero città e popolazione e si sentì l’esigenza di un edificio più capiente.

Nel 1301 cominciarono i lavori per fare posto alla nuova cappella. Ma inizia un periodo incredibilmente difficile. 1305/1306 il terribile l’assedio da parte di Lucca e Firenze, poi la necessità di ricostruire le mura, fatte abbattere dagli assedianti vincitori, poi la peste nera che devastò l’Europa dal 1348 al 1351, poi una successione di pestilenze e carestie…insomma un secolo terribile!

Fu solo nel 1361 che con la collocazione della palla di bronzo dorato in cima alla lanterna si terminò la costruzione. C’erano voluti 60 anni! Ma il risultato fu comunque grandioso.
Una splendida cappella ottagonale in cui le fasce bianche e verdi tipiche del romanico toscano si alleggeriscono dando equilibrio e leggerezza ad un edificio incredibilmente alto. Anche le altre decorazioni, ispirate ormai dal gotico, contribuiscono a slanciare l’aspetto generale.

Alcune delle decorazioni del Battistero di Pistoia

E la sorpresa non finisce per chi entra salendo gli scalini inaspettatamente alti. Al centro della cappella, dalle nude pareti a mattone, spicca uno splendido fonte battesimale. È datato 1226 e attribuito alla bottega di Lanfranco da Como.

Il fonte battesimale del Battistero di Pistoia

Saggiamente, e a differenza di quanto accade purtroppo spesso ai giorni nostri, i costruttori della nuova cappella riconobbero e rispettarono la bellezza di quest’opera che giungeva a loro dai secoli precedenti e la lasciarono intatta all’ammirazione di chi, nei secoli successivi, avesse la fortuna di entrare nel Battistero di Pistoia.


Laura Galigani – Centro Guide Pistoia
Il Centro Guide è nato nel 2001 da gruppo di guide turistiche abilitate per Pistoia e in alcuni casi per altre provincie della Toscana. Siamo laureati in diverse discipline, dalle lingue alla storia dell’arte.
 Offriamo visite guidate della città a cadenza regolare sia per i turisti che viaggiano individualmente, che per gruppi che provengono da tutto il mondo. Inoltre, prepariamo visite a tema e notturne che spesso coinvolgono anche i pistoiesi.
Contatti:
Tel +39 3357116713

centroguide.pistoia@gmail.com
www.centroguidepistoia.it

Rispondi