Sicilia carattere mediterraneo – Palermo alternativa: street art

Ognuno di noi quando viaggia e sceglie di visitare una città ha quasi sempre un itinerario in mente da seguire, cercando di coniugare l’interesse per i monumenti e il gusto per le specialità culinarie dei luoghi con la bellezza esercitata dal paesaggio, i cui colori suscitano emozioni.

Certamente sono tantissime le bellezze artistiche e naturali di Palermo: chiese, palazzi medievali, mosaici bizantini, cupole arabeggianti, dimore barocche, ville liberty e tanto altro.

Credo che Palermo sia un luogo capace di sedurre e stupire, capace di creare legami forti e che, alla fine, il visitatore lascia con la voglia di ritornarvi.

Sono una guida turistica e trascorro le mie giornate nel centro storico, tra vicoli, chiese, piazze e mercati raccontando ai miei ospiti la storia millenaria di Palermo, le sue contraddizioni e contaminazioni culturali ma anche i suoi cambiamenti lenti ma costanti.

Da qualche anno mi sono appassionata alla Street Art che a Palermo trova espressione nelle zone più frequentate del centro storico come la Vucciria, l’Albergheria, la Kalsa ma si espande anche nelle zone periferiche della città. Ho notato il cambiamento del paesaggio urbano che in poco più di dieci anni è diventato la tela di numerosi artisti di strada.

Con questo articolo vi propongo quindi un percorso alternativo alla scoperta della Pittura Urbana rivolto a tutti e soprattutto agli amanti dell’arte in tutte le sue forme.

Palermo si è rivelata un museo a cielo aperto anche per questa forma espressiva, attraendo artisti da ogni parte del mondo.

Si tende spesso a confondere la Pittura Urbana e il Graffitismo perché entrambi sono presenti nelle strade delle città. In realtà sono due diverse forme di Arte.

Il Graffitismo come forma d’arte nasce negli anni settanta a Filadelfia per poi diffondersi nei ghetti di New York. L’attenzione dei writers è rivolta all’aspetto calligrafico; il loro pseudonimo o Tag è ripetuto più volte poiché è la quantità che afferma l’importanza di un graffitista.

La Street Art ha come base teorica la Pop Art ma si evolve da questa e dal Graffitismo sviluppando tematiche più profonde. Dietro ad un’opera di Pittura Urbana c’è sempre un progetto più grande, prende spunto dall’attualità, con lo scopo di emozionare o far riflettere coloro che vi si imbattono. Gli artisti attraverso le loro opere cercano di sensibilizzare la società trattando temi quali: ingiustizia sociale, precarietà del lavoro, abusivismi di potere, degrado ambientale, cementificazione della natura, consumismo etc.

Ma iniziamo subito questo viaggio nel cuore di Palermo che vi permetterà di andare oltre l’itinerario classico e di scoprire il suo lato più nascosto, ammirando immagini di forte impatto emotivo che testimoniano l’integrazione e il sincretismo culturale della città.

Inizio dal quartiere della Kalsa, il mio preferito, a un passo dal mare, culturalmente molto vivace, ricco di chiese, musei e laboratori artigianali. Un quartiere popolare molto pittoresco in cui negli ultimi anni gli artisti di strada hanno rinnovato il paesaggio urbano con grandi murales, rivalutando zone degradate da tempo.

Sorto durante la dominazione islamica come cittadella fortificata degli Emiri fu chiamata dagli Arabi Al-Halisah, che significa l’Eletta. Ed è proprio qui che nel 2009 è stata organizzata la Manifestazione Wall Paper 09, la Design Week che porta a Palermo alcuni street artist italiani.

In via dello Spasimo, il nome deriva dall’omonima chiesa di Santa Maria dello Spasimo, ci sono tre grandi murales realizzati nel 2018 nelle facciate di edifici popolari che promuovono un messaggio di accoglienza e integrazione.

I due artisti siciliani di Caltanissetta, Rosk e Loste, hanno dipinto una Santa urbana, una donna nera. Un’immagine di grandi dimensioni che testimonia la mescolanza dei popoli e il multiculturalismo di Palermo. Una Santa che rivela negli occhi un guizzo universale, umano.

Santa Urbana

L’artista Basik di Rimini ha dipinto due mani che offrono un cesto con vari doni – simboli della città e delle sue patrone – su un fondo nero molto suggestivo.

Cesto con doni – Basik

Camilla Falsini invece, romana, ha realizzato un’opera dedicata a Federico II di Svevia, re di Sicilia e imperatore del Sacro Romano Impero. Qui è raffigurato da bambino, col suo coloratissimo cavallo a dondolo chiamato drago, simbolo anche lui di accoglienza, inclusione e curiosità.

Federico II di Svevia

Certo non è facile capire che questo bambino rappresenta Federico II, quasi nessuno lo sa!

Dalla Kalsa ci si sposta al quartiere dell’Albergheria, dove si trova il mercato storico di Ballarò. Qui la Street Art si esprime in tutte le sue forme e tecniche: piazze, vicoli, saracinesche accolgono i lavori di artisti locali ed internazionali.

Il mercato Ballarò

Anche questo quartiere nasce in epoca araba e fu chiamato il quartiere della moschea o quartiere nuovo  Harat Al Masgid. Successivamente Federico II vi trasferì gli abitanti di due paesini del messinese e da qui derivò il nuovo nome di Albergheria.

Tra le innumerevoli opere di Street Art presenti in questa vasta area non dovete assolutamente perdere quelli del vicolo gallo; un luogo in cui l’orribile e il magnifico convivono tra edifici fatiscenti e murales coloratissimi. Passeggiando tra le vie e le piazze del quartiere troverete dislocate cinque grandi pitture realizzate nel 2018 da artisti siciliani.

Vicolo Gallo – Ballarò

L’artista Igor Scalisi Palminteri, palermitano, ha dipinto l’immagine della nostra amatissima patrona Santa Rosalia. Lei è qui raffigurata come una soldatessa, sguardo ieratico con riferimenti alle icone bizantine.

Santa Rosalia

Anche il dipinto di San Benedetto il Moro è stato realizzato dallo stesso artista e pochi palermitani sanno che questo Santo è il co-patrono della città dal 1713. Il Santo è alto 16 metri, dalla capigliatura afro anni settanta e indossa un saio celeste che rimanda al mare dove muoiono tanti immigrati. La gabbietta aperta che tiene in mano invece rappresenta la libertà.

San Benedetto il Moro

A due passi da porta S. Agata (XIIsec.) troverete un’altra bellissima opera realizzata dal palermitano Fulvio Di Piazza dal titolo Turbo Ballarò (via S.Agata). Un omaggio al mercato storico, un vortice di pesci che ricorda un tornado che distrugge e poi ricostruisce.

Turbo Ballarò

Dall’Albergheria spostatevi al quartiere Monte di Pietà o Capo, dove anche qui ne vedrete delle belle! La via Carrettieri è ricca di murales realizzati da artisti italiani e stranieri. Lungo la via S.Agostino troverete il cortile Ecce Homo e qui vedrete due opere realizzate da due artisti toscani.

Via dei Carrettieri – Capo

La prima è stata dipinta dall’artista Rame 13 dal titolo il Musicante marino, raffigura un signore barbuto che fluttuando in mezzo ai pesci, suona una pianola. Una dedica alla Sicilia, terra di mare, musica, pesca e tradizioni.

L’altra opera che vi segnalo è quella dell’artista Exit Enter e rappresenta il piccolo principe dedicato ai bambini che vivono e giocano nel cortile. L’artista toscano si inspira al famosissimo street artist inglese Bansky!

Il Piccolo Principe

Ancora un’opera sempre lungo la via S.Agostino è quella realizzata nel 2019 dall’italiana Anna Laurini Blue, di Milano. Nero, rosso e blu elettrico sono i colori con cui ha dipinto un bellissimo profilo di donna di ispirazione cubista. E’ una delle mie preferite!

Profilo di Donna

Un passaggio veloce è obbligatorio anche alla Vucciria, altra Mecca della Street Art  palermitana. Piazza Caracciolo, cuore del mercato, piazza Garraffello e via Argenteria sono piene di graffiti, saracinesche colorate, scritte dai caratteri Pop e murales.

Meritano anche questi uno sguardo!

Street art a Vucciria

Infine seguendo l’odore del mare si scende verso la Cala, l’antico porto della città del periodo punico-romano che ha dato il nome a Palermo – Panormos – dal greco Pan (tutto) ed Hòrmos (porto) la città tutto porto. Lungo l’arco della Cala si trova l’opera realizzata dagli artisti siciliani Rosk e Loste. E’ il murale più amato dai palermitani perché raffigura i nostri eroi, i due magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, tratto da una foto di Tony Gentile. Un’immagine di vita che racconta la morte scattata durante un convegno elettorale, che da anni è diventata un’icona della lotta alla mafia.

Falcone e Borsellino – Cala

Siete stanchi? Spero di no! Passando da un mercato ad un altro una fermata strategica per gustare lo street  food (cucina di strada) palermitano è un must to do. Qui troverete di tutto, dal dolce al salato, dalla frutta fresca a quella secca, dalla granita al gelato. Ma se volete gustare la granita più buona del centro storico allora andate al caffè Stagnitta in via Discesa dei Giudici, vicino piazza Bellini. Sedetevi comodi e ammirate il passio (passeggio) in uno dei posti più cool del centro.

Il caffè Stagnitta

Spero di avervi incuriosito parlandovi di una Palermo diversa e alternativa, una città che ha ancora molto da raccontare.

Il modo migliore per vedere almeno in parte i tanti murales del centro storico è farlo a piedi anzi ancora meglio in bicicletta al ritmo lento di una pedalata. Potrete passare da un quartiere ad un altro agevolmente e soprattutto farlo in modo dinamico ed ecologico.

Un tour in bicicletta emozionante con una Guida Turistica abilitata, come me, che vi mostrerà la città da una prospettiva diversa ma altrettanto straordinaria.

Vi aspetto..non esitate a contattarmi!


Mi chiamo Paola Ponte e sono una guida turistica dal 1997, laureata in Storia dell’Arte, parlo francese, inglese e spagnolo. Vivo a Palermo dove svolgo principalmente la mia professione, abilitata inoltre per tutta la Sicilia.
Le tre parole che descrivono meglio il mio lavoro sono: passione, condivisione, bellezza. E’ un lavoro emozionante e non avrei potuto scegliere di meglio. Ogni giorno è diverso, nuove opportunità, straordinarie esperienze, la fortuna di conoscere persone nuove e condividere con loro l’amore per la mia terra.
La Sicilia è una terra antica, fatta di storia, arte, leggende, tradizioni e con una natura esplosiva. Ecco perché un viaggio in Sicilia è sempre una buona idea!
Per saperne di più leggi gli articoli che ho scritto per il blog e troverai tanti consigli utili per vivere un’esperienza unica!

Contatti
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