Civita di Bagnoregio è uno dei borghi italiani più belli che abbia mai visitato!

Si tratta di un luogo incantevole situato tra Orvieto e il Lago di Bolsena, sulla cima di un’altura di tufo che è possibile raggiungere soltanto tramite un ponte pedonale, costruito nel 1965, dal quale si gode di un magico panorama.
Essa viene chiamata “la città che muore” a causa della continua erosione delle rocce di tufo su cui si trova.

La storia del borgo
Civita di Bagnoregio fu fondata 2.500 anni fa dagli etruschi su una delle più antiche vie d’Italia, congiungente il Tevere e il lago di Bolsena.
La città a quei tempi era costituita da un solo agglomerato urbano. Su Civita vi era l’acropoli con i templi e il foro, mentre a Bagnoregio l’abitato di Rota.
Racchiuso tra i due fiumi del Rio Chiaro e del Rio Torbido, circondato e protetto dalla Valle dei Calanchi, questo piccolo altopiano si trovava in una posizione assolutamente strategica. Inoltre, grazie alla vicina foce del fiume Tevere, costituiva un’importante via commerciale e di comunicazione.
Del periodo etrusco rimangono molte testimonianze, tra cui il “Bucaione”, un profondo tunnel che incide la parte più bassa dell’abitato e permette l’accesso alla Valle dei Calanchi, e alcune tombe a camera, ora non più visibili.
I problemi di sismicità di Civita erano già noti agli Etruschi, che avviarono delle opere allo scopo di proteggerla dai terremoti, arginando fiumi e costruendo dei canali di scolo per il corretto deflusso delle acque piovane.
All’arrivo dei romani, nel 265 a.C., furono riprese le imponenti opere, ma col tempo il progetto fu abbandonato.
Il colle di tufo su cui sorge Civita è minato alla base da una continua erosione provocata dai torrenti e da piogge e venti. Lentamente e inevitabilmente la città si sgretolerà… per cui vale la pena di visitarla prima che ciò succeda!
Cosa vedere a Civita di Bagnoregio
Il primo punto panoramico che ti permetterà di scorgere Civita è il Belvedere, che offre una magnifica vista sui calanchi.
Dopo aver attraversato il ponte di 300m, si giunge alla Porta di Santa Maria, o Porta della Cava. Ornata con due leoni in pietra che artigliano due teste umane, simbolo della vittoria quattrocentesca di Civita contro i Monaldeschi, signori di Orvieto, è la porta di accesso al borgo.

Proseguendo lungo Via San Maria, si giunge alla piazza principale, che sorprende per le sue dimensioni se contestualizzata in un borgo che dall’esterno sembra molto piccolo.
In piazza si affaccia la Chiesa di San Donato, di impianto medievale e con una facciata rinascimentale, frutto delle trasformazioni subite nel corso del tempo. Al fianco, vi è il campanile del XII sec. a torre, in cui sono stati inglobati due sarcofagi etruschi in pietra.

All’interno della Chiesa vi sono un crocifisso ligneo quattrocentesco della scuola di Donatello, un affresco della scuola del Perugino, e, sotto gli altari laterali, i corpi di Santa Vittoria e di Sant’Ildebrando.

Tra i molti edifici rinascimentali di Civita, quelli che più emergono sono quelli dei Colesanti, dei Bocca e degli Alemanni. In quest’ultimo è ospitato il Museo Geologico e delle Frane, piccolo ma interessante, che permette di scoprire cosa stia accadendo alla rupe di Civita.
Un altro punto d’interesse è la grotta di San Bonaventura, un’antica tomba a camera scavata a strapiombo sul muro di tufo che prende il nome da Frate Bonaventura da Bagnoregio, biografo di San Francesco di Assisi.
Un’ultima chicca che ti consiglio di non perdere è il Giardino del Poeta, gestito da un’azienda agricola locale. Per accedervi è necessario acquistare un loro prodotto oppure lasciare un’offerta libera per la manutenzione. La vista merita il prezzo: affacciato sull’altura, ricco di fiori e piantine, è un piccolo angolo di Paradiso!
La vista dal giardino
Per concludere la visita a Civita, cosa c’è di meglio di un buon aperitivo all’ora del tramonto? I baretti disponibili sono diversi, tutti avvolti in una magica atmosfera.
Consigli per visitare la città
Civita è una meta molto ambita dai turisti.
Per accedervi, è necessario acquistare un biglietto del costo di €5. E’ possibile farlo nel parcheggio di Bagnoregio, in Piazzale Battaglini, da cui si arriva con un quarto d’ora di camminata, oppure all’ingresso stesso del ponte, in località Mercatello. Dal parcheggio di Bagnoregio partono delle navette che trasportano i visitatori fino all’ingresso del ponte.
Se preferisci acquistarlo online o verificare le gratuità, ecco il link ufficiale:
http://www.civitadibagnoregio.cloud/ticket-gratuito-per/
Il Comune di Bagnoregio e la sezione della Croce Rossa di Bagnoregio e Lubriano hanno un servizio di trasporto per persone con disabilità motoria grave. Il servizio è disponibile sabato e domenica all’inizio del ponte che porta a Civita di Bagnoregio.
Per girare in città e attraversare il ponte, ti consiglio di indossare scarpe comode, in quanto alcuni punti potrebbero essere scivolosi e/o leggermente ripidi.
Infine, ti suggerisco di verificare gli orari di apertura e chiusura per i turisti, in quanto in serata il ponte viene chiuso e diventa accessibile ai soli (11!) residenti.
Dove mangiare
Trovandomi al confine tra Lazio e Toscana, ho deciso di optare per della carne nella mia cena in città.
A Bagnoregio, in Via Giacomo Matteotti, 57, a pochi passi dal parcheggio principale da cui partono le navette per Civita, vi è la storica Bisteccheria Ponziani.
La proposta di carni è molto varia. Io ho provato una tartare di manzo con tartufo e una fiorentina con carne a km 0 e le ho trovate entrambe eccellenti! La tartare era fresca e gustosa, e la carne era cotta alla perfezione (…al sangue per davvero!) e saporita. Anche i dolci, in conclusione, meritano un assaggio!
Un alloggio particolare per il tuo soggiorno a Civita
Gli alloggi disponibili in Civita sono abbastanza limitati e vanno prenotati con anticipo.
Durante la ricerca degli alloggi, mi sono imbattuta nella Casetta Madonna di Morciano di Bagnoregio, e me ne sono subito innamorata.
Si tratta infatti di due casette site appena fuori dalla città di Bagnoregio e immerse nella natura tra gli ulivi.
Entrambe con un bellissimo dehors, in cui è possibile gustare una colazione panoramica, sono molto funzionali e ben arredate. Lo stile rustico rende il contesto davvero particolare.
Inoltre, vi sono anche una piscina e dei lettini in giardino a disposizione degli ospiti.
Ecco un video in cui ti mostro ciò di cui sto parlando:
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A presto,
Greta