Continua il viaggio attraverso la Valle Camonica, in provincia di Brescia.
Oggi vi porto “virtualmente” a Breno. Il paese è un importante centro amministrativo con la sede della Comunità Montana di Valle Camonica e del BIM della Valle Camonica. Essendo centro e cuore pulsante dei principali servizi territoriali, il soprannome dei suoi abitanti è quello di Maia càrte, ossia mangia carte.

In questo primo articolo, vi illustro il Castello di Breno.
Osservandolo attentamente, una volta arrivati, ci si accorge subito che è l’unione di più costruzioni fatte in tempi diversi e per scopi altrettanto diversi.
Durante la visita, si possono osservare le mura merlate che cingono il nucleo fortilizio. Si scorgono inoltre i resti delle mura della chiesa di S. Michele di origine longobarda.

Fu costruito probabilmente prima dell’anno 1000, da alcune residenze signorili, o case-torri, che formavano il primo nucleo abitativo di Breno. Con Barbarossa venne concepito come un insieme di palazzi e torri, con Venezia, divenne vera roccaforte militare. I veneziani nel 1400 – 1500, durante la loro dominazione, consapevoli che il castello con le sue torri e le mura erano un importante riferimento per il controllo dell’intera Valle, lo rafforzarono notevolmente.

Nel prossimo articolo vi svelerò una “Breno nascosta”, ricca di arte, storia e tradizioni. Alcune di queste, vengono riproposte ogni anno sia ai piedi del castello che al suo interno.
Naturalmente, l’invito che vi faccio è sempre lo stesso: vi aspetto!
Sono Vanessa Marcolla, guida turistica abilitata per la lingua tedesca, iscritta con l’Associazione Arnaldo da Brescia, fondata nel 1986, la più attiva e conosciuta in città e provincia. Il mio ambito di lavoro è la città di Brescia, la sua provincia con i laghi (Iseo e Garda), la Franciacorta – rinomata terra di vini e patria indiscussa del Bollicine Franciacorta – e la Valle Camonica. E’ in questa valle che risiedo da più di 20 anni: ho imparato ad amarla e apprezzarla, per la sua storia, legata soprattutto alle incisioni rupestri (Patrimonio UNESCO dal 1979), i suoi borghi, i suoi paesaggi montani.
Brescia, “La leonessa d’Italia” è la città che amo, ricca di storia, colpisce il visitatore per il bianco latteo del suo marmo di Botticino. Esso caratterizza chiese e palazzi. Al visitatore attento non sfugge il vicoletto nascosto, un particolare portale, un affresco che il tempo ancora non si è portato via.
Vi farò conoscere arte e storia, il buon cibo e il “saper bere bene”. Vi aspetto!
E-mail: vanessamarclla@gmail.com