Buongiorno a tutti cari lettori del blog e colleghe guide di tutta Italia, in questo secondo appuntamento in sella vorrei proporvi un insolito modo di conoscere la mia città.
Approfittando delle ciclabili in costante crescita, tanto che ad oggi Milano ne vanta oltre 200 km, (vedi il progetto Ciclabilità 2020 sul sito del Comune di Milano) ho pensato ad un itinerario classico che mescola storia e vedute urbane, parchi ed architettura contemporanea, giorno e notte.
L’itinerario non può che avere inizio dalla città d’acque, tra i due Navigli che hanno visto navigare per secoli i marmi verso i due grandi cantieri del Duomo di Milano e della Certosa di Pavia, il Grande e il Pavese, percorriamo un primo breve tratto fino al Vicolo Lavandai, museo della fatica a cielo aperto.

Un tratto in ciclabile ci porta verso il primo parco pubblico detto Delle Due Basiliche che unisce le absidi di due storici templi del Cristianesimo milanese: S. Eustorgio e S. Lorenzo. Qui, a pochi passi dal colonnato romano che precedeva l’ingresso alla basilica palatina nella Mediolanum capitale in età tetrarchica, ha inizio un tuffo emozionante tra i secoli percorrendo alcune delle cosiddette Cinque Vie del centro storico. Alcune sull’asse del cardo e del decumano, altre tipicamente strette e tortuose nascondendo alle loro spalle corti e chiostri inaspettati.

Quasi come d’improvviso un balzo in avanti nel tempo ci porta fra architetture più moderne fino ai giorni nostri ed al tono irriverente e sfrontato di L.O.V.E. tra i luoghi più inaspettatamente fotografati. Travertino e Carrara dialogano splendidamente con le facciate degli edifici attorno e ci prendiamo una piccola pausa in quest’angolo silenzioso della città ora che la Borsa Valori non vive più delle sue storiche grida.

A breve distanza e di nuovo in sella siamo sopra il Foro Romano tra la piazzetta del santo Sepolcro e la facciata della Pinacoteca Ambrosiana, dove ci aspetta riprodotta in una recente installazione la pianta della città di Milano in epoca rinascimentale, quel foglio 199 verso del Codice Atlantico che ci riporta alla circolarità, alla perfezione della città tra epoca romana e medievale per mano del nostro Leonardo da Vinci. E qual miglior luogo per annunciare la Cattedrale di santa Maria Nascente se non deviare verso la facciata recentemente restaurata del Broletto Nuovo, cuore civile e pulsante della Milano vittoriosa in quel di Legnano che l’inno d’Italia suggella con un Dall’Alpi a Sicilia.
Dovunque è Legnano… Si fa buio intanto, ma ci siamo ormai, eccola lassù quel puntino dorato!

Rigorosamente a piedi per non essere multati dai “ Ghisa “ (i nostri vigli urbani meneghini) ma sempre accompagnati dalle biciclette ora a riposo, percorriamo la Galleria Vittorio Emanuele II fino alla Scala e da qui ha inizio la seconda parte della nostra pedalata. Ci aspetta infatti una lunghissima ciclabile che ci porterà ad attraversare luoghi così diversi ma così vicini se percorsi in questa modalità assistita: Brera, Porta Nuova ed il Cimitero Monumentale.

Ci aspettano ora altri due parchi così diversi: ma ci siamo abituati ormai a questi continui balzi nel tempo e ne approfittiamo per muoverci in sicurezza tra vialetti e vedute in prospettiva dalle mille suggestioni. Il luogo che fu di Expo 1906 premia la sua stessa esistenza, non così scontata, pensando ad un castello che avrebbe potuto non esserci perché quasi demolito ormai e dall’altra parte l’Arco della Pace, passaggio suggestivo in uscita verso le Alpi. Ma è tempo di fermarci un po’ godendo come in epoca sforzesca delle tre corti del castello tra gelsi leonardeschi ed il parco Sermpione.

In ultimo, ma potrebbe essere perfettamente un inizio – il percorso è proponibile anche al rovescio in quanto circolare – contempliamo l’aggiornato skyline milanese arrivando agilmente e senza troppa fatica fra le ali del “ vento assistito “ fino a CityLife, tra qualche notevole spunto Liberty e la casa di Riposo Giuseppe Verdi.

Il tempo, come le bici, vola e sono già passate tre ore insieme, un bel modo di stare insieme!
Se volete quindi organizzare una visita guidata con la pedalata assistita per la vostra famiglia oppure creare un piccolo gruppo di amici sempre nel rispetto del distanziamento e della sicurezza (dotandovi di caschetti e mascherine incluse) potete scrivermi tramite WhatsApp al 338/3994839, all’e-mail ugge68@gmail.com oppure anche tramite LinkedIn dal mio profilo: https://www.linkedin.com/in/mirko-uggeri-b2609b27/
Buona giornata e a presto, un caro saluto dal centro di Milano!
Mi chiamo Mirko Uggeri, sono nato a Milano alla fine degli anni Sessanta ed ho sempre vissuto in questa frenetica grande città. L’ho vista cambiare nel corso dei decenni, ricordandola nelle sue trasformazioni continue, con occhi sempre diversi. Da bambino e in adolescenza l’ho vissuta dal mio quartiere, circondato da parchi e spazi agricoli, non lontano da quello che oggi è diventato uno dei suoi nuovi simboli di contemporaneità, l’ex quartiere della Fiera Campionaria oggi chiamato City Life. Terminati gli studi universitari e la laurea in lingue e letterature straniere conseguita allo IULM, ho intrapreso diverse professioni legate al turismo ricettivo estero, soprattutto congressuale, vivendo da vicino il mondo fieristico culminato nella meravigliosa esperienza di Expo 2015. Da lì hanno trovato vita ed inerzia nuove consapevolezze e Milano è diventata tra le capitali anche del turismo d’arte oltre che città attenta alla sostenibilità. Questo ultimo mio progetto va proprio in questa direzione, conoscere Milano apprezzandone anche il suo elemento più naturale, le sue ricchissime acque. Sono pertanto molto lieto di proporvi itinerari in bicicletta – esportabili anche alla pedalata assistita – tra piste ciclabili, monumenti storici e nuove architetture, oltre che scoprire le poco conosciute aree di forestazione urbana che la circondano e proteggono.
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