Due opere speculari ma diverse

Raffaello Sanzio, 1504, olio su tavola, 170 x 117 cm, Milano, Pinacoteca di Brera.

234 x 185 cm, Caen, Musรฉe des Beaux-Arts
Commissionato per la Cappella Albizzi nella chiesa di San Francesco a Perugia, lo Sposalizio della Vergine, oggi alla Pinacoteca di Brera, รจ il primo dipinto firmato da Raffaello. Il giovane urbinate, allora appena ventenne, si ispira allโopera omonima di Perugino, originariamente dipinta per una cappella del Duomo di Perugia e che, trafugata in epoca napoleonica, si trova ora in Francia.
La composizione deriva da unโidea del Perugino: un gruppo di persone in primo piano, divise in due schiere, davanti a una piazza con sullo sfondo un grande tempio a pianta centrale. Le analogie tra le due opere sono numerose, a partire dal fatto che entrambi vengono dipinti ad olio su una tavola di forma arcuata nella parte superiore. In primo piano i due artisti collocano i personaggi, al centro vi sono gli sposi, Maria e Giuseppe, con il sacerdote; sul lato dello sposo vengono posizionati gli uomini, sono i pretendenti alla mano di Maria, tutti hanno un ramoscello in mano, di cui lโunico fiorito รจ nelle mani di Giuseppe; mentre su quello della sposa vi sono giovani donne. Le due tavole sono speculari. Perugino colloca gli uomini a sinistra, mentre Raffaello li colloca a destra.
In secondo piano nella piazza vi sono qua e lร figure di passanti e un tempio a pianta centrale che fa da sfondo al dipinto. Si tratta del sacro tempio di Gerusalemme, simbolo della cristianitร . Tuttavia, se Perugino realizza il tempio su base ottagonale, con un pronao (un vano porticato) ogni due lati, che simboleggia la continuitร fra lโantichitร e la Chiesa cristiana, Raffaello predilige una soluzione diversa. Egli dipinge un tempio con sedici lati, piรน vicino alla forma circolare e quindi puรฒ armonico. Inoltre la scalinata su cui poggia il tempio di Raffaello รจ piรน alta e ciรฒ aumenta lo slancio della costruzione. Sullโarchitrave dellโarco centrale troviamo la firma dellโartista: Raphael Urbinas, mentre sui pennacchi รจ riportata anche la data MDIIII.
Egli riesce cosรฌ ad aggiungere delle leggere differenze che rendono la sua opera molto piรน moderna: naturalezza nei gesti; figure piรน monumentali; il sacerdote รจ sempre al centro ma la testa viene inclinata verso sinistra in modo da rendere la composizione meno statica rispetto a quella del Perugino; inoltre Raffaello cambia anche il rapporto tra il primo piano e lo sfondo. In Perugino le figure sono staccate, non cโรจ un legame forte, mentre Raffaello avvicina il tempio in primo piano rendendolo piรน armonico e realistico. In entrambi i dipinti la prospettiva รจ realizzata creando una pavimentazione a scacchiera, meno decisa nel dipinto del Perugino, piรน marcata in quello di Raffaello. Tuttavia la differenza fra le due opere รจ la collocazione del punto di vista, allโaltezza degli occhi dei personaggi del dipinto di Perugino, leggermente piรน in alto nel dipinto di Raffaello: soluzione, questโultima piรน efficace.
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Una prima laurea in Scienze dei Beni culturali e una specializzazione in Storia e critica dellโarte. Convinta aspirante insegnante, milanese di nascita, amante di tutto ciรฒ che รจ artistico!
La rubrica โFinestre sullโarteโ nasce per raccontare e condividere con voi ciรฒ che conosco su opere, artisti e correnti artistiche, raccontandole in brevi articoli di pochi minuti, come se fossero delle vere e proprie pillole da assumere una volta al giorno. Perciรฒ, se siete interessati ad approfondire la vostra conoscenza su questi temi, date unโocchiata ai miei articoli sul blog!