Sicilia inaspettata – Scoprire Sperlinga con gli autoctoni

Nel mio articolo di ingresso nel blog ho presentato sommariamente con un pizzico di campanile la Cittร  in cui sono nato e vivo: Nicosia. Allocata sugli Erei nel cuore della Sicilia. 

Allโ€™interno della piรน estesa Isola del Mediterraneo perรฒ non vi รจ solo Nicosia.

Terra ricca e segnata da popoli che nel corso dei secoli sono sbarcati, hanno conquistato, saccheggiato ma nello stesso tempo arricchita, oggi la nostra Sicilia รจ in grado di attrarre centinaia, migliaia di visitatori curiosi e vogliosi (chi piรน chi meno), di osservare tutti i monumenti e le attrattive che spaziano da est ad ovest e da nord a Sud, per arricchire il proprio sapere conoscendo la storia dei luoghi importanti e segnati negli annuari del turismo, ma anche luoghi meno blasonati e non per questo di piรน scarso interesse.

Posso testimoniare ciรฒ in quanto, da piรน di un decennio, ho instaurato una collaborazione professionale lavorativa con un tour operator australiano che ha voluto gli creassi un tour Sicilia particolare che nei 16 giorni di permanenza permettesse di spaziare, visitando Palermo, Erice, Catania, Siracusa, pur trascorrendo la maggior parte della loro permanenza siciliana nellโ€™entroterra, al fine di soddisfare la sana curiositร  e voglia di conoscere.

Questa sana curiositร  la si appaga con la visita di alcuni borghi che oggi a pieno titolo sono annoverati tra i club dei โ€œBorghi piรน belli dโ€™Italia e dei โ€œBorghi dei Borghiโ€. 

รˆ proprio qui, in questi luoghi, che si scoprono le piรน intime peculiaritร  di una terra fatta, si di storia arte e monumenti, natura ed arte culinaria ma che lโ€™immedesimarsi nello scorrere lento delle ore, attraverso la scoperta dellโ€™accoglienza e dellโ€™ospitalitร  degli autoctoni, non ha pari. 

Andare in casa della zia Peppina piuttosto che della zia Ciccia in quel di Sperlinga (accennerรฒ brevemente in calce) e partecipare alla consueta giornata locale preparando il pasto con i prodotti della terra e sedersi a tavola magari su una sedia segnato dal tempo rende lโ€™idea della totale immersione in una terra che per storia e cultura non teme nessun concorrente.โ€

Sperlinga dicevo.

Nella notte dei tempi quando i Siculi-pre Greci vi misero piede, -attratti sicuramente dallo sperone di roccia che svettava e svetta, tra la folta vegetazione di quel tempo, oggi molto meno folta,- si resero conto che iniziare a scavare (con gli scarsi arnesi di cui disponevano) quella roccia arenaria ferrosa, fosse cosรฌ utile per la creazione di piccoli rifugi in grotta. 

Cosรฌ fu!

Da quel periodo ad oggi, Sperlinga (etimologicamente Spelonca = Grotta) รจ diventata unโ€™attrazione per tantissimi Curiosi Visitatori.

Sperlinga

Intravvedere la scritta scolpita sullโ€™arco a sesto acuto del vestibolo del Castello (poichรฉ i Normanni vi edificarono sopra facendone, da semplici abitazioni rupestri, un Castello) che rievoca la โ€œGuerra del Vespro Sicilianoโ€.
– Quod Siculis Plaquit Sola Sperlinga Negavit – questa รจ la menzione (ciรฒ che piacque ai siciliani sola Sperlinga negรณ).

Dalla vetta dello sperone, cui รจ possibile accedere, lo spettacolo รจ da tuffo al cuore.

Lo sperone del castello di Sperlinga

Prima di giungere in vetta, si possono ammirare tornando indietro bel tempo, decine di grotte arcaiche e piรน nobili, stanze normanne, cisterne dโ€™acqua, primordiali silos per lo stivaggio delle derrate alimentari (grano in prevalenza) ed anche una Chiesa, quella dei Nobili di turno che vi abitarono.
Oggi sconsacrata ma restaurata, da riferimenti di vecchie stampe e qualche piรน moderna ma, sbiadita foto.

Per non parlare dellโ€™agglomerato degli ingrottati. Vere e proprie abitazioni attive, accatastate, fino agli anni settanta!

L’agglomerato degli ingrottati a Sperlinga

Insomma, vale la pena venir a trascorre almeno un weekend per godere di ciรฒ e gustare la povera prelibatezza dei piatti tipici locali. 

In tutto ciรฒ a poca distanza (10km), entra in gioco la Cittร  Costantissima/Decumana di Nicosia dove lโ€™ereditร  lasciata dai 24 Baroni, non lasciano piรน tempo e quindi il weekend รจ sfumato e sarete costretti ad allungare il Vostro โ€œSoggiornoโ€.


In quella Terra di mezzo dove lโ€™Autoctono guarda e valuta tutto con indifferenza e superficialitร , badando solo alla sopravvivere dellโ€™oggi magari appeso a quei fili invisibili del โ€œBurattinaioโ€ di turno, ignaro che la Terra che calpesta quotidianamente, nella quale tra i due epici momenti dellโ€™Alba e del Tramonto tanto si รจ perso.
Ecco รจ lรฌ in mezzo che sono nato ed avendo avuto la fortuna di prendere coscienza del fatto che tra Alba e Tramonto, fantastici unici, cโ€™รจ tanto tempo andato e che non torna.
Allora mi occupo primariamente di cercare di far vedere, a Persone un poโ€™ piรน attente e curiose, tutto ciรฒ che lโ€™Indigeno, si lascia scorrere sulla propria esistenza.
Sono autonoleggiatore di nascita che a piccoli passi ha sempre cercato di promuovere lโ€™entroterra siciliano.
Entroterra racchiuso dallโ€™estremo Appennino Siculo, tra Nebrodi e Madonie. Ricchissimo di ogni sorta dโ€™interesse naturalistico, storico, paesaggistico e culinario.
Luoghi dove hanno visto lungo i โ€œPotentiโ€ di un tempo (saraceni โ€“ normanni โ€“ svevi).
Luoghi ove lโ€™Ereditร  lasciata dai Potenti di un tempo, Brama visibilitร  e fama.
E-mail: itinerari.ar@gmail.com

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