UN’OASI DI PACE E DI SAPORI
Avete bisogno di staccare la spina per un paio di giorni? Cercate un’oasi di pace e tranquillità, lontano da stress e preoccupazioni? Desiderate immergervi nella natura incontaminata, cullati dall’aria frizzantina e coccolati dai buoni sapori di una volta? Se la risposta è sì, allora il Parco Regionale del Matese è quello che fa per voi!

Dolcemente adagiato tra Campania e Molise, il massiccio calcareo del Matese rappresenta un comprensorio montano affascinante e ricco di risorse.
Se amate l’escursionismo, troverete una rete di sentieri ben indicati e facilmente fruibili che ripercorrono gli antichi tracciati della transumanza: camminerete tra boschi di querce e di faggi, attraverserete altipiani sontuosi, scoprirete vette maestose.
Il faggio monumentale 400 anni Fauna locale del Matese
Il Lago del Matese, il fiume Lete, le gole del Quirino, le grotte di Canto: laghi, fiumi, canyon costituiscono un’attrattiva imperdibile in ogni periodo dell’anno.

Per gli amanti dello sci, le località più gettonate sono Miralago e Bocca della Selva.
Se invece preferite una fruizione più organizzata e cercate servizi destinati anche ai più piccini, le strutture della zona offrono passeggiate a cavallo, birdwatching, giri in quad e percorsi in mountain bike, oltre ad aree attrezzate per pic-nic e barbecue.

Se, oltre alla natura, cercate la cultura, i borghi del comprensorio vi daranno soddisfazione: da visitare Piedimonte Matese, il principale e più raggiungibile centro abitato della zona. Particolarmente interessante, seppur sconosciuta, è la Cappella di San Biagio, ricchissima di decorazioni dall’iconografia ricercata ed inconsueta, ispirate all’infanzia di Gesù e a episodi della vita di San Biagio.
Castello del Matese è il tipico borgo fortificato: paesino ben tenuto, dai vicoli colorati dove aleggia costantemente il profumo inebriante delle preparazioni fatte in casa.
Il Comune di San Gregorio, in posizione panoramica, è un gettonato luogo di villeggiatura e punto di partenza per le escursioni sul Matese.
Se infine il vostro interesse principale è il cibo, qui troverete pane per i vostri denti: tra i rinomati formaggi matesini una menzione speciale va al pecorino Laticauda (nome della pecora dalla tipica coda grossa, grassa e larga alla base), dalla consistenza dura e dal sapore molto aromatico leggermente piccante. A questo si aggiungono le scamorze, la ricotta di pecora e il famoso “caciocavallo impiccato”, formaggio a pasta filata di latte di vacca intero, dalla tipica forma a pera e la testina strozzata dal legaccio di raffia per appenderlo durante la stagionatura.
Una sezione a parte meritano i salumi: il capocollo, insaccato ricavato da dorso del collo del maiale (da qui il nome), legato a mano con lo spago, aromatizzato con spezie e stagionato per 90 giorni. La pancetta arrotolata, già diffusa in epoca romana quando, ogni tre giorni, i legionari ne ricevevano una razione: costituita da strati alternati di parti grasse e magre, più o meno sottili, ha un sapore morbido e ben equilibrato. La soppressata, derivata dalle parti più magre del maiale tagliate a mano e speziate insieme a cubetti di grasso. E poi i ciccioli (o cicoli), i fegatini (avvolti in una foglia d’alloro e legati con la rete del maiale), la salamella di capra.
Molti di questi prodotti fanno parte del menu dell’Agriturismo Falode, azienda che cura l’intera filiera produttiva delle carni e dei formaggi, dalla semina del foraggio fino al taglio. Struttura ricettiva, area attrezzata per pic-nic e servizi per il tempo libero, da “Falode” è possibile soggiornare in sistemazioni confortevoli e silenziose e godersi una ricchissima colazione a base di biscotti fatti a mano, marmellate e yogurt prodotto con il latte delle vacche Brune allevate in montagna.
Il menù del giorno offre immancabilmente salumi, formaggi freschi e stagionati, sott’oli, pasta fresca variamente condita con verdure a km 0 e le squisite preparazioni a base di carni fresche IGP.
Da non perdere il giro su un simpaticissimo carro stile old-west che permette di visitare gli allevamenti, dove il benessere degli animali è assicurato da un’eccellente organizzazione, alti standard di pulizie e adozione di nuove tecnologie.
Laureata in Conservazione dei Beni Culturali, specializzata in Architettura Medievale, opero da 15 anni nell’ambito della divulgazione del patrimonio storico-artistico, archeologico e architettonico.
Collaboro con agenzie e tour operator nazionali e internazionali, curo la progettazione di itinerari tematici e negli ultimi anni mi sono concentrata sul segmento dei viaggiatori individuali: piccoli gruppi, coppie, famiglie.
Conduco visite guidate nei siti più noti della Campania: Napoli, Pompei, Ercolano, Caserta, Capri, Costiera Amalfitana, Salerno e Paestum, in lingua italiana, francese, inglese e spagnola.
Ho un interesse particolare per la legislazione del Turismo e dei BBCC e ho ricoperto il ruolo di Segretario Nazionale dell’Associazione GTI-Guide Turistiche Italiane”.
PAOLA ARTIZZU
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