Buongiorno a tutti cari lettori del blog Posti e Pasti, a partire da questo terzo appuntamento in sella vorremmo proporvi un primo itinerario intorno a Milano, come sempre in totale sicurezza.
La bellissima ciclabile lungo l’Adda e poi lungo il Naviglio della Martesana si snoda per circa 60 km tra Lecco (raggiungibile con i convogli Trenord dotati di carrozza riservata alle biciclette) e Gessate (punto d’arrivo della stazione della M2): lungo il tragitto nella natura si apprezzano borghi storici, invenzioni e scorci leonardeschi, chiuse sui canali e centrali idroelettriche. È un percorso adatto alle quattro stagioni, da percorrere costantemente accompagnati dalle acque spumeggianti del fiume Adda e del Naviglio della Martesana.
L’itinerario nasce dalla stazione ferroviaria di Lecco e si snoda attraverso le stradine del centro storico fino al Palazzo delle Paure e al lungolago. Da qui pedaliamo lungo il ponte Kennedy fino a raggiungere la strada alzaia ciclopedonale sulla sponda destra dell’Adda che ci farà compagnia fino a Crespi d’Adda, dove nasce il Naviglio Martesana che affiancheremo per un breve tratto. È un percorso meraviglioso tra la silenziosa natura e i suoi colori in continuo mutamento.

Nel primo tratto del percorso ammiriamo sull’altra sponda dell’Adda il borgo di Pescarenico e il luogo del manzoniano “Addio ai monti”, per poi fiancheggiare il lago di Garlate che si chiude vorticosamente presso la diga di Olginate.

Lasciato alle spalle il primo tratto asfaltato di ciclabile ecco che si fa spazio un percorso sterrato che meglio si concilia con l’ambiente naturale e dove possiamo scorgere aironi cinerini, cigni e germani reali, cormorani e gallinelle d’acqua, falchi di palude, gabbiani comuni e altri uccelli stanziali e migratori. Segnaliamo in località Oasi dell’Alberone l’osservatorio ornitologico di Villa d’Adda, raggiungibile attraverso il ponte di Brivio, sulla sponda opposta del fiume.

Proprio Brivio e il suo ordinato lungofiume sono il luogo ideale per una sosta. Per secoli località di confine tra la Serenissima e il Ducato di Milano, il pittoresco borgo conserva ancora tracce di numerose battaglie nelle mura quattrocentesche dell’omonimo castello. Poco oltre il suo caratteristico ponte, l’architettura dell’ex filanda Carozzi ci accompagna verso Imbersago dove possiamo ammirare il “ponte di barche” di Leonardo, punto d’inizio dell’itinerario dedicato al genio del Rinascimento, che incrocia anche il cammino di sant’Agostino fino ad arrivare al vicino santuario della Madonna del Bosco.

Laddove le acque si fanno più vorticose e meno trasparenti, in corrispondenza della Forra d’Adda, possiamo ammirare i famosi massi erratici detti “tre corni”, che ritroviamo nelle due versioni della Vergine delle rocce di Leonardo da Vinci. Il genio toscano dedicò all’Adda alcuni passi del suo Trattato della pittura: “acque che son di tardo moto ed hanno la superficie senz’onde e per la sua planizie superficiale si vedono le vere figure delle ghiaie ed arena poste in fondo” e anche “questo intervenire non può all’acqua di veloce moto, pe causa delle onde che si generano nella superficie”. In questo tratto di ciclabile ammiriamo come l’ingegno leonardesco si mescoli a quello dell’uomo moderno, osservando da una parte il Naviglio di Paderno, ideato da Leonardo da Vinci, con i suoi otto salti e le sue conche e dall’altro le architetture eclettiche delle centrali idroelettriche Edison, ancora funzionanti.



Una seconda sosta prima di raggiungere la ciclabile del Naviglio della Martesana ci permette di apprezzare a Trezzo d’Adda il dialogo tra i resti del famoso castello trecentesco di Bernabò Visconti e le decorazioni liberty della centrale idroelettrica Taccani, ancora funzionante e voluta dall’industriale Cristoforo Benigno Crespi, fondatore del villaggio di Crespi d’Adda oggi patrimonio dell’Unesco.

Gli ultimi 15 km si snodano lungo la più trafficata ciclabile della Martesana, tra ville di delizia come la Melzi a Vaprio d’Adda e monumenti iconici come la grande ruota, il Rudùn, di Cassano d’Adda. Giunti alla fermata M2 di Gessate, sfruttando le due carrozze dedicate alle biciclette, è poi agevole il rientro in città.

Lunghezza del percorso: 63 km.
Durata dell’escursione dalle 8 alle 16 circa.
Ciclabile asfaltata lungo l’Adda tra Lecco e Brivio, poi in buona parte in sterrato.
Ciclabile asfaltata lungo la Martesana per quai tutto il tragitto fino a Gessate.
Il tempo, come le bici, vola ed è passata già una bellissima giornata, un bel modo di stare insieme!
Se volete quindi organizzare un’escursione guidata per la vostra famiglia oppure creare un piccolo gruppo di amici sempre nel rispetto del distanziamento e della sicurezza, potete scriverci WhatsApp al 338/3994839 oppure al 348/0061841, alle e-mail ugge68@gmail.com & francesca.giorgetti@gmail.com oppure anche tramite LinkedIn alle pagine https://www.linkedin.com/in/mirko-uggeri-b2609b27/ o https://www.linkedin.com/in/francesca-anna-giorgetti-5b609b28/
Buona giornata e a presto, un saluto dal Parco Adda Nord e dal Naviglio della Martesana,
Mirko Uggeri e Francesca Giorgetti
Mi chiamo Mirko Uggeri, sono nato a Milano alla fine degli anni Sessanta ed ho sempre vissuto in questa frenetica grande città. L’ho vista cambiare nel corso dei decenni, ricordandola nelle sue trasformazioni continue, con occhi sempre diversi. Da bambino e in adolescenza l’ho vissuta dal mio quartiere, circondato da parchi e spazi agricoli, non lontano da quello che oggi è diventato uno dei suoi nuovi simboli di contemporaneità, l’ex quartiere della Fiera Campionaria oggi chiamato City Life. Terminati gli studi universitari e la laurea in lingue e letterature straniere conseguita allo IULM, ho intrapreso diverse professioni legate al turismo ricettivo estero, soprattutto congressuale, vivendo da vicino il mondo fieristico culminato nella meravigliosa esperienza di Expo 2015. Da lì hanno trovato vita ed inerzia nuove consapevolezze e Milano è diventata tra le capitali anche del turismo d’arte oltre che città attenta alla sostenibilità. Questo ultimo mio progetto va proprio in questa direzione, conoscere Milano apprezzandone anche il suo elemento più naturale, le sue ricchissime acque. Sono pertanto molto lieto di proporvi itinerari in bicicletta – esportabili anche alla pedalata assistita – tra piste ciclabili, monumenti storici e nuove architetture, oltre che scoprire le poco conosciute aree di forestazione urbana che la circondano e proteggono.
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Mi chiamo Francesca Giorgetti, sono una milanese quasi DOC: sono accompagnatrice turistica abilitata, faccio food tour di Milano per Withlocals e sono educatore museale. Sono da sempre appassionata di arte e natura, oltre che di luoghi e mondi “altri”; dopo la laurea in lingue e letterature straniere per molti anni ho fatto la giornalista, mestiere che ha sviluppato la mia innata curiosità, fino a quando nel 2015 ho avuto l’occasione di “fare il giro” del mondo portando ragazzi e adulti a visitare i meravigliosi padiglioni di EXPO. Da allora sono entrata nel magico mondo del turismo, che spero di non lasciare più. Sono una grande appassionata di bicicletta e di trekking, che ho praticato e pratico appena posso. Mi piace scoprire la bellezza della natura e la storia che si cela dietro ogni luogo, meglio ancora se è ammantata della bellezza dell’arte. Vi propongo itinerari in bicicletta in città, alla ricerca di angoli sconosciuti, di storie inedite, di scorci particolari, e nei dintorni di Milano, dove a pochi minuti dalla “Big Apple” italiana si riesce a dimenticare subito il caos e il rumore e immergersi in una natura spesso sorprendente. Sono anche appassionata di buona tavola e mi diverto a creare food e beverage tour nei luoghi più belli di Milano e dintorni.
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