In questo articolo vi accompagno alla scoperta Ponte di Legno, in Alta Valle Camonica.
“Dalanias” era il nome originario della città, che si desume dalla donazione del re Franco Carlo Magno che regalò la valle stessa nel 774 d.c.. In epoca medievale, Dalanias mutò, diventando Dalegno e infine, nel corso dell’800-900, il toponimo venne italianizzato in Ponte di Legno.

Ponte di Legno è oggi un importante centro turistico. Fa parte, assieme a Adamelloski, Tonale , Presena, del comprensorio sciistico della località, con piste perfettamente innevate e collegate da moderni impianti di risalita.
Il Passo del Tonale, che si trova a 1883 metri di altezza, fu per più di cinquant’anni zona di confine tra Italia e Austria- Ungheria: le vette delle splendide montagne furono teatro della “guerra bianca in Adamello”.
E’ proprio sul passo del Tonale che con la cabinovia Paradiso, si arriva al passo omonimo, che regala una splendida vista sul ghiacciaio del Presena.
Proprio qui, è possibile visitare anche una galleria scavata dai soldati italiani come punto di riparo e osservazione, recentemente divenuta sede di una mostra multimediale sui suoni e le voci della Guerra Bianca. Io l’ho visitata e mi ha molto colpita!
Anche Ponte di Legno fu duramente bombardata e distrutta nel corso del primo conflitto. Una data commemora la totale distruzione del posto, che avvenne per mano delle artiglierie asburgiche che cancellano tutto: il 27 settembre 1917.
La città venne ricostruita e fu ultimata nel 1922. A memoria dell’accaduto, si è deciso di nominare la Piazza “Piazza XXVII Settembre”: il “salotto buono” della località turistica.
Ponte di Legno è stata più volte tappa del nostro Giro d’Italia. Per gli appassionati di ciclismo, i passi Gavia e Mortirolo evocano ricordi indelebili: il Mortirolo è collegato alle splendide imprese di Marco Pantani che tante emozioni ha saputo regalare.
Una curiosità: il fiume Oglio, affluente del Sebino (lago d’Iseo), nasce proprio a Ponte di Legno!
Durante l’estate, Ponte di Legno è la meta perfetta per compiere delle escursioni e delle camminate, nell’ambiente straordinario costituito dal Parco dell’Adamello e dello Stelvio. Ve ne sono infatti per tutti i gusti: tranquille per le famiglie che trascorrono le ferie, più impegnative per gli amanti della montagna.

Dal punto di vista gastronomico…
La località dalignese è la patria di un formaggio rinomato: il Silter. La sua importanza è tale che, ogni anno, durante il ponte dell’Immacolata, si svolge un festival ad esso dedicato!
Un primo piatto tipico, molto sostanzioso, sono i “gnocc de la cùa”, ossia gnocchi preparati con le erbe che si trovano nei prati e nelle malghe. Essi godono di un particolare riconoscimento da parte del comune di Ponte di Legno: DE.CO-DENOMINAZIONE COMUNALE D’ORIGINE.

La Valle dà il suo arrivederci in questa località turistica al confine con la regione autonoma Trentino Alto Adige, mentre a Pisogne invece accoglie chi vi giunge, con la splendida vista sul lago d’Iseo: la Valle Camonica ha due porte di accesso splendide!
Spero con questo articolo di avervi incuriositi: nel caso voleste visitare Ponte di Legno o altre località della Valle, sarò lieta di accompagnarvi!
Sono Vanessa Marcolla, guida turistica abilitata per la lingua tedesca, iscritta con l’Associazione Arnaldo da Brescia, fondata nel 1986, la più attiva e conosciuta in città e provincia. Il mio ambito di lavoro è la città di Brescia, la sua provincia con i laghi (Iseo e Garda), la Franciacorta – rinomata terra di vini e patria indiscussa del Bollicine Franciacorta – e la Valle Camonica.
E’ in questa valle che risiedo da più di 20 anni: ho imparato ad amarla e apprezzarla, per la sua storia, legata soprattutto alle incisioni rupestri (Patrimonio UNESCO dal 1979), i suoi borghi, i suoi paesaggi montani.
Brescia, “La leonessa d’Italia” è la città che amo, ricca di storia, colpisce il visitatore per il bianco latteo del suo marmo di Botticino. Esso caratterizza chiese e palazzi. Al visitatore attento non sfugge il vicoletto nascosto, un particolare portale, un affresco che il tempo ancora non si è portato via.
Vi farò conoscere arte e storia, il buon cibo e il “saper bere bene”. Vi aspetto!
E-mail: vanessamarclla@gmail.com