Vivere Florencia – Dal Panforte ai Ricciarelli

Tutti i golosi dolci di Natale toscani

Carissimi miei lettori,
visto l’imminente arrivo del Natale, Vivere Florencia, anche per questo mese di dicembre, vuole continuare a deliziarvi il palato e lo farà parlandovi dei tipici e caratteristici dolci di Natale toscani di cui sono sicura che un po’ tutti voi già conoscete.

Quello di quest’anno, non sarà proprio il Natale che ci aspettavamo o che siamo abituati a festeggiare e proprio per questo motivo, proviamo a tirarci su di morale addolcendo almeno i nostri palati!

E così, c’è proprio da dire che quando arrivano le feste non ci sono regionalismi che tengano: sono i dolci di Natale Toscani ad affollare le tavole di tutta Italia.

Da Prato a Siena, da Arezzo a Livorno è un vero e proprio trionfo di biscotti e torte di frutta secca, friabili creazioni zuccherose e dolcetti dalle forme bizzarre. Quando si parla di dolci di Natale ogni regione ha le sue specialità (qui ve ne raccontiamo otto), ma indubbiamente quelli natalizi toscani godono di una popolarità che non conosce confini.

Ecco che vi parlerò brevemente di sei dolci natalizi Toscani… se poi, qualcuno di voi, volesse mettersi alla prova e sperimentare le relative ricette di questi dolci, consiglio vivamente come manuale di cucina di riferimento “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, noto semplicemente come L’Artusi, è un manuale di cucina del 1891 dello scrittore e gastronomo Pellegrino Artusi, scritto con sapienza ed ironia, tradotto in numerose lingue, rappresenta un capolavoro della cucina italiana e del servire a tavola.

La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene dell’Artusi

Cominciamo quindi con la tradizione di gustare il Panforte toscano. Lo stesso Pellegrino Artusi lo riporta nel suo manuale e lo raccomanda per il pranzo di Natale.

Il Panforte toscano

Il panforte deriva dal più antico panpepato, che ai tempi dei Medici era ritenuto una fonte di vigore e energia utile sia in guerra che nell’amore: la differenza tra i due dolci è che il panpepato è ricoperto di pepe, anziché di zucchero, e prevede l’aggiunta di cacao o cioccolato all’impasto, mentre il panforte mantiene la classica spolverata di zucchero a velo tra le due ostie che lo avvolgono.

La seconda specialità dolciaria natalizia sono i Brigidini e le Copate.

brigidini, altro dolce natalizio toscano, sono delle cialde color giallo-arancio molto friabili e profumate di anice in vendita nelle fiere e sagre di paese – in Toscana ma anche in Emilia. Questi simpatici dolcetti nascono in un convento di monache devote a Santa Brigida di Svezia, da cui il nome.

E poi ci sono le copate a base di miele, noci e mandorle, una sorta di croccante racchiuso tra due ostie che pare si preparasse nel Senese già da prima del ‘400. Anche questa ricetta è nata in un convento: sembra che siano state proprio le suore di Montecelso, a Siena, ad avere l’idea di accoppiare le ostie farcite per la vigilia di Natale.

Le copate –  Foto da mangiarebuono.it

Ma continuiamo con i Ricciarelli!

ricciarelli – a base di mandorle, zucchero e albume d’uovo – sono forse i più famosi dolci di Natale toscani.
Nati nel XIV secolo nelle corti toscane, secondo la leggenda furono introdotti in Toscana da un senese, tale Ricciardetto Della Gherardesca, di ritorno dalle crociate in Turchia. Normalmente sono morbidi e ricoperti con zucchero a velo, ma esiste anche la versione scura con cioccolato.

I ricciarelli – Foto di Ricettafacile.it

E ancora… i Cavallucci, noti anche come pepini, questi dolci di Natale vengono da Siena. Consumati tutto l’anno, hanno però caratteristiche che li rendono semplicemente perfetti per il periodo natalizio: la frutta candita (cedro e arancia), le noci, l’arancia grattugiata, i semi di anice e le spezie (cannella, noce moscata, chiodi di garofano e cannella). Non sentite già il suono delle renne che arrivano scampanellando?

I Cavallucci – Foto di gabilagerardi.it

Finiamo poi con i Befanini, i quali non sono proprio dolci di Natale toscani, ma vengono comunque consumati nel periodo della festività. I befanini sono in realtà semplicissimi biscotti cosparsi di granella zucchero, che però sono perfetti da preparare insieme ai bambini.

I befanini – Foto di dispensafiorentina.com

Vi ho dato solo dei piccoli e brevi cenni a queste golose ricette dolciarie natalizie ma spero che le abbiate trovate di buona ispirazione!
Colgo l’occasione infine per augurarvi un sereno Natale e noi ci ritroveremo nuovamente nella mia rubrica di “Posti e Pasti” del nuovo anno 2021.
Un abbraccio,
Eleonora


Ciao, sono Eleonora, ho 35 anni e una vera e propria passione per l’arte, ma soprattutto per la mia città natale… Firenze! Motivo per cui, dopo una laurea in Lingue e Letterature Straniere e dopo vari impieghi, ho deciso di ascoltarmi veramente e seguire le mie passioni di sempre, ovvero l’arte e la storia: sono così diventata una guida turistica! Lavoro ogni giorno con un pubblico molto variegato, straniero e locale, e sono lieta di poterti parlare della mia città da “ambasciatrice dell’arte”!
Ecco che mi sono catapultata in questa nuova avventura… diventare una guida turistica, riuscendo così ad unire finalmente i miei due più grandi amori: l’arte e la mia città!
Fin da bambina in realtà ho sempre osservato con interesse e meraviglia gli splendidi monumenti che hanno fatto e che continuano a fare grande una città come Firenze. Quegli stessi monumenti ed opere d’arte che non smettono di catturare l’attenzione di studiosi, oltre che stupire le migliaia di turisti che in nessun momento dell’anno abbandonano il nostro territorio!
Al momento lavoro con un pubblico molto variegato, tanto straniero quanto locale privato e soprattutto con i fiorentini d’ hoc, i quali amano seguirmi nei miei tour non stancandosi mai di apprendere sempre più informazioni storico – artistiche inerenti alla loro città.
Vorrei poter proporre molte delle mie iniziative di visite guidate (anche personalizzate e su richiesta) ma soprattutto, il mio unico obiettivo è quello di riuscire a far divertire e trasmettere tutta la mia passione per la storia e per l’arte attraverso il mio ruolo di “ambasciatrice dell’arte”… eh già, perché è questo il vero ruolo che noi guide turistiche svolgiamo e per me è un vanto, oltre che un orgoglio portare con me un appellativo e una responsabilità di questo genere!
Vi aspetto quindi numerosi a Firenze e intanto mi auguro di riuscire a destare la vostra attenzione e curiosità tramite la mia rubrica “Vivere Florencia” che potrete trovare sulla pagina blog “Posti e Pasti”, oltre che sui principali ed odierni canali social.

Eleonora Pezzino (Vivere Florencia)
Mobile phone: 333/4301264
E-mail address: vivereflorencia@hotmail.com
Pagina business Facebook: Vivere Florencia
Pagina business Instagram: @vivereflorencia
Canale YouTube: Eleonora Pezzino Florence Tour Guide

Rispondi