Le Perle del Golfo di Napoli: Ischia, Procida e Capri

Alcuni consigli pratici

Le tre isole del golfo di Napoli, Ischia, Procida e Capri sono tre destinazioni turistiche molto gettonate (non solo in estate) e diversissime tra loro per conformazione geologica e per la loro storia.

Per questo motivo, per il blog “Posti e Pasti”, ho scelto di trattare inizialmente in maniera generica il tema delle isole partenopee con una serie di indicazioni di carattere pratico e per orientare nella scelta; per poi scrivere degli approfondimenti su ciascuna di esse nei prossimi articoli.

Per chi viene in visita in Campania la prima volta, con il suo straordinario patrimonio paesaggistico e storico archeologico, riuscirà a vedere nello stesso soggiorno solo una di queste isole o al massimo due, a meno che non si decide per una lunga vacanza. Pertanto bisogna saper scegliere e programmare bene il proprio itinerario.

Vediamo ora alcune notizie turistiche di carattere generale che le contraddistinguono: Capri con i suoi scenari mozzafiato è la più famosa delle isole; Ischia detta anche l’isola Verde per la sua vegetazione è famosa per le terme; Procida con il suo carattere più intimistico e riservato si caratterizza per i suoi vivaci colori.

Capri, è il nome di uno dei due comuni che da il nome all’isola. Il verde della vegetazione sulle ripide pareti rocciose, gli incomparabili panorami, il mix di natura, arte, cultura, fanno di Capri la più sognata e celebrata delle isole. Ad Anacapri, l’altro comune dell’isola, si sviluppano molti percorsi panoramici e di grande interesse culturale, tra Monte Solaro (589 metri), il punto più alto dell’isola, e il promontorio di Tiberio dove l’imperatore fece costruire una delle sue dodici ville capresi.

Tra i punti di maggior interesse si segnalano: I Giardini di Augusto, la Certosa di San Giacomo, via Krupp, Villa San Michele, via Migliera, Villa Damecuta, Casa Rossa, la Grotta Azzurra e il Sentiero dei Fortini.

Per chi decide di visitare Capri, potrà benissimo alloggiare a Napoli dove prendendo l’aliscafo potrà raggiungerla in un’ora, oppure partire da Sorrento dove il percorso è più breve.

Ischia, l’isola più grande del golfo di Napoli (sono presenti sei comuni), è frequentata dai viaggiatori in tutte le stagioni, grazie anche al clima particolarmente mite. Il paesaggio di straordinaria bellezza le ha fatto meritare il nome di Isola Verde: la fertilità dei suoi terreni, da cui nascono vini celebri, produce fioriture meravigliose. Oltre alle famose terme, anche le testimonianze storiche del passato richiamano un turismo internazionale.

Ischia

Tra i punti di maggior interesse si segnalano: il Castello Aragonese, la chiesa di Santa Maria del Soccorso, il Museo Archeologico di Pithecusae, La Colombaia, il Monte Epomeo, i Giardini della Mortella, la baia di Sorgeto e il borgo di Sant’Angelo.

I Giardini della Mortella

Procida, la più piccola tra le isole partenopee, ha conservato quasi intatta la sua identità mediterranea.  Si presenta ancora oggi per alcuni versi come un’isola da “scoprire”, carica di un fascino particolare per il silenzio delle stradine, i colori vivaci degli antichi edifici, i quartieri affacciati a grappoli sulle marine.

Procida

L’isola recentemente è stata designata come Capitale italiana della Cultura 2022. Tra i punti di maggior interesse si segnalano: Marina di Corricella, Terra Murata, l’Abbazia di San Michele, Palazzo d’Avalos, la Chiesa di santa Margherita Nuova, Marina di Chiaiolella, la Riserva naturale dell’isolotto di Vivara.

Il porto di Procida

Per raggiungere Ischia e Procida si potrà scegliere di partire da Napoli ma con un percorso più lungo, oppure dalla zona flegrea, il porto di Pozzuoli infatti permette di raggiungere queste due isole in meno di un’ora.

Questo è solo un assaggio di quello che si potrà scoprire nelle perle del golfo di Napoli.

Con il prossimo articolo ci immergeremo più approfonditamente nelle atmosfere capresi.


Arcangelo Pisano, Guida Turistica Regione Campania
Flegreo di nascita e napoletano per identità culturale, ho maturato un’ esperienza decennale nell’accompagnamento di singoli e gruppi alla scoperta dei tesori del territorio campano. La passione per il trekking urbano e quello naturalistico mi permette di offrire servizi di guida che spaziano a 360 gradi su quella che è l’offerta culturale del territorio, con particolare attenzione all’ artigianato e all’enogastronomia. Svolgo da diversi anni laboratori di teatro e scrivo articoli per magazine che si occupano di turismo.

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