Quartiere Ortica – Milano
Una realtà innovativa, fondata sull’aggregazione e il senso di comunità: CasciNet ha permesso il recupero degli spazi della Cascina Sant’Ambrogio alla Cavriana, in una piccola area rurale all’interno del Parco Agricolo Sud, che ricorda com’era la campagna milanese di una volta.

La Cascina Sant’Ambrogio presenta una storia millenaria, che affonda le sue radici durante l’epoca del Barbarossa nel XII secolo. Si attesta un primo insediamento delle monache del Monastero di Santa Radegonda, le quali, fuggite nel 1162 per via delle distruzioni e della dispersione dei milanesi ad opera dell’imperatore del Sacro Romano Impero, si rifugiarono qui per stabilirvisi nei secoli a venire.
Venne costruita una chiesa, come testimonia l’abside con stupendi affreschi del XIV secolo, e infatti la cascina risulta essere un riutilizzo dal XVIII sec. di precedenti ambienti ecclesiastici. V’è una testimonianza di questa chiesa nelle visite pastorali di Carlo Borromeo nel 1566.
L’edificio passa sotto varie proprietà, arrivando nell’Ottocento nelle mani dello Sciur Castelli, il quale la donerà ad un Istituto di carità, concedendola poi al demanio. Oggigiorno è di proprietà del Comune di Milano.
La cascina venne dunque destinata integralmente ad uso abitativo e agricolo, ospitando così circa una cinquantina di persone nel 1935.
Nel 1912 arrivò la famiglia Gorlini, importante per il futuro di questa realtà; durante il Novecento si susseguirono varie vicende storiche legate agli eventi locali e non solo, come ad esempio l’unione del comune di Lambrate con la città di Milano, le bombe della guerra, l’ospitalità data a due partigiani e la nascita del Grande Parco Forlanini.
Negli anni 2000 l’attività agricola si blocca e, con la paura dell’abbandono conseguentemente alla mancanza di energie nuove, nel 2012 un gruppo di giovani milanesi, tra cui il nipote di Mario Gorlini che tuttora vive nella cascina, iniziano a ripulire gli spazi della cascina e ad aprirli al pubblico.
La famiglia Gorlini fu da subito entusiasta del progetto e ciò permise la fondazione del gruppo come “Associazione di Promozione Sociale CasciNet” il 30 novembre dello stesso anno.
Il progetto prende forma, sostenuto da energie volontarie, tanto da raggiungere nel 2014 una concessione triennale e ad arrivare al 2016 alla concessione trentennale.
“Un provvedimento importante del Comune per la tutela e il recupero di una cascina unica nella nostra città, un piccolo ‘gioiello’ di storia, arte, cultura e natura che merita di essere visto e vissuto da un numero sempre maggiore di milanesi e turisti, anche in vista di Expo. Un altro tassello nel percorso di valorizzazione delle realtà agricole dell’area metropolitana, fondato sul principio dell’aggiungere e non sottrarre metri quadrati preziosi di suolo all’agricoltura”, ha detto la ex vicesindaco e ex assessore all’Urbanistica con delega all’Agricoltura Ada Lucia De Cesaris, in occasione della concessione triennale nel 2014.
L’associazione CasciNet, voluta appunto dalla famiglia affittuaria dal 1912 e composta da un’ampia rete di cittadini e di soggetti no profit, racchiude in sé un gran numero di competenze tra le più disparate: laureati in agraria, architettura, scienze alimentari, economia per la cooperazione e lo sviluppo, operatori dello spettacolo e dell’arte.
Dal 2014, con il primo documento di Manifestazione di Interesse, si impegna negli interventi di recupero, salvaguardia e promozione degli ambienti cascinali (anche in vista dell’Expo tenutosi nell’anno successivo), in sinergia con le Soprintendenze, Parco Agricolo Sud, le varie realtà agricole della zona e del Dam-Distretto Agricolo milanese.
Inoltre si impegna nel restauro dello stupendo affresco absidale “Incoronazione della Vergine tra angeli e santi”, grazie al progetto TocCare che coinvolge la comunità, così come cerca di fare per tutti i suoi progetti: CasciNet è concepita infatti come una sinergia di persone per il recupero dell’edificio e degli ambienti circostanti, promuovendo la cultura ed espressione dei vari ambiti necessari della vita come mangiare, riposare, lavorare, coltivare, socializzare, inventare, meditare e pensare, per riconnettere in modo sinergico persone, pratiche, patrimoni storico-ambientali.

I progetti attivati ad oggi in maniera permanente sono fra i più disparati, comprendendo cene sociali e pranzi aziendali, un progetto di permacultura su quella che una volta era una discarica, eventi di musica e teatro, un apiario condiviso, laboratori artigianali e tanto altro.
CasciNet è in definitiva uno spazio importante per la comunità, fucina di idee e progetti interessanti, sempre intenzionata ad accogliere e coinvolgere nuove persone, grazie a un progetto ben strutturato, innovativo e di grande respiro per tutta quest’area della città di Milano.


Andrea Cortinovis – Social Media Manager di FollowMi Around
A Milano c’è sempre qualcosa da scoprire, una città con molte anime che ogni giorno offre stimoli diversi che vanno dall’arte, alla moda, senza dimenticarci di molti altri aspetti tra i quali la modernità e la meravigliosa offerta culturale. FollowMi Around è proprio di ciò che si occupa, della scoperta di Milano considerando di primaria importanza la visita sotto una luce diversa, sottolineando l’idea di viaggio come se i viaggiatori fossero dei locali e deviando così dai soliti percorsi delle guide turistiche più gettonate.
Questa start up venne fondata nel luglio 2018 da Beatrice Odelli, classe 1990, che alle spalle aveva degli studi in ambito economico e un’esperienza lavorativa all’estero a Berlino e Maastricht ed è da qui che incomincia a capire che il lavoro in ufficio non fa per lei. Allora lascia tutto e decide di compiere un viaggio di un anno in Centro e Sud America ma purtroppo dopo sei mesi è vittima di un grave incidente che la costringerà a ritornare in Italia, in provincia di Cremona dove abita la sua famiglia, e così durante mesi passati senza la possibilità di muoversi le viene in mente l’idea di fondare la realtà di FollowMi Around. Da zero è stato creata questa realtà che per affermarsi ha visto l’importante collaborazione degli ostelli di Milano, con i quali ha instaurato un solido rapporto.
Principalmente FollowMi Around si muove con un sito ben strutturato e canali social quali Facebook, Instagram, You Tube e LinkedIn. Gli eventi che organizza sono principalmente tour specifici su vari aspetti della città: dal secret tour, ai tour sulla street art, a quelli su specifici quartieri; è infatti importante per FollowMi Around decentrare l’attenzione del pubblico ed è ciò che sta iniziando a fare persino il Comune di Milano con YesMilano, con un’importante campagna sui vari quartieri della città, ispirata ad altre realtà europee. In più FollowMi Around si occupa di veri e propri eventi come Cooking Class e serate legate all’opera, senza contare a gite fuori porta.
Il target è costituito sia da turisti stranieri che da locali, desiderosi di saperne di più sulla città in cui vivono, magari da anni o da tutta la vita. La squadra è composta, oltre che dalla founder Beatrice, da Simone che le fa da spalla nei tour e negli eventi, insieme a Nicola che però si è trasferito da poco all’estero, in più dei social se ne occupano Gloria e Andrea.
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