Cari miei lettori di โPosti e Pastiโโฆ ben ritrovati sulla mia rubrica anche per questo mese di febbraio!
Vivere Florencia, come giร promesso dallโarticolo del mese scorso, continuerร sulla scia di farvi continuare a scoprire o riscoprire le piรน belle architetture fiorentine!
E cosรฌ, lโarticolo di questo mese vi parlerร di uno dei palazzi tardorinascimentali piรน belli e unici di Firenze: palazzo Bartolini Salimbeni.
Lascio qui a voi la lettura e, come sempre, spero di riuscire a catturare la vostra attenzione e a stimolare la vostra curiositร di conoscere e approfondire.

Perchรฉ tra tanti palazzi fiorentini proprio palazzo Bartolini Salimbeni?
ร sicuramente diverso da tanti altri palazzi tardorinascimentali della cittร e la sua disomogeneitร , rispetto ad altri coevi, ne fa un esemplare unico.
La facciata presenta tre livelli suddivisi da sporgenti cornici marcapiano che segnano il confine tra un piano e lโaltro fino al cornicione di coronamento. Armoniosa e chiaroscurale con le sue finestre rettangolari a edicola, con il timpano retto da colonne o pilastri, e crociate a cui si intervallano nicchie, e frontoni dalla geometria alternata e simmetrica, ora timpanati (triangolari) ora arcuati (curvi), sia al primo che al secondo piano. A rifinitura invece, le bugne angolari quasi come lesene a sostegno dei diversi piani della facciata.
Eppure non piacque. I contemporanei lo trovarono probabilmente troppo diverso o forse, anche a loro, faceva difetto quel cornicione cosรฌ largo a coprire dallโalto le due panche di strada. Questo cornicione fu letto quasi come un coperchio che chiude una scatola sbagliata.
Lโarchitetto fu Bartolommeo dโAgnolo, detto Baccio dโAgnolo, โarchitettore e legnaioloโ che ottenne la commissione da Giovanni Bartolini Salimbeni e che vi lavorรฒ tra il 1520 e il 1523. Rispose alle critiche in modo originale ed evidente facendo incidere sul fregio del portone dโingresso la frase in latino che rispondeva per le rime a quanti non avevano apprezzato la nuova struttura:
โCARPERE PROMPTIUS QUAM IMITARIโ, la cui traduzione รจ โPiรน facile da biasimare che da imitareโ

Ma altre scritte incise e fregi, stemmi o simboli, si possono scoprire con unโattenta osservazione: ad esempio, lungo la cornice marcapiano anelli con papaveri si susseguono per tutta la lunghezza mentre la sibillina scritta โPER NON DORMIREโ compare negli incroci delle finestre e sullโarchitrave in Via Porta Rossa.

Sullโangolo a sx della facciata campeggia il leone rampante unghiato che รจ lo stemma araldico ufficiale della famiglia Bartolini Salimbeni.

La leggenda tramanda che un avo avesse invitato a cena vari mercanti e che avesse utilizzato dellโoppio per addormentare i suoi rivali nellโacquisto di una partita (quantitร ) di bozzoli.
Raggiunse cosรฌ da solo e per primo il mercato dove acquistรฒ senza concorrenza le partite di bozzoli che gli occorrevano. La โbravataโ[1] sembra sia stata immortalata cosรฌ dal successore e proprietario del palazzo di Piazza Santa Trinita, a memoria della fortuna familiare.
Ma come dimenticare unโaltra stranezza occorsa al palazzo?
Il palazzo fu utilizzato dal 1839 come albergo e precisamente si chiamava โAlbergo del Nordโ, prestigioso hotel in cui furono ospitate personalitร di spicco soprattutto straniere.
Come testimoniatoci da una foto dei fratelli Alinari del 1880, si sa che la facciata fosse stata deturpata dalla scritta sul fregio del portone dโingresso, che le finestre fossero state munite di persiane e che altre due finestrine fossero state aperte in basso sotto le finestrelle che fiancheggiano il portone.
Fu poi anche sede del consolato francese per essere poi restaurato nelle sue pietre dallโarchitetto Piero Sampaolesi nel 1962 con la sostituzione o ricostruzione di quelle cadute o deteriorate e la conservazione e il consolidamento di quelle utilizzate che erano tipi diversi di pietre fiorentine: la โpietraforteโ per il bozzato, la โpietra bigiaโ per i capitelli e le colonnine e la โpietra serenaโ per il cornicione.
Chissร come avrebbe reagito Baccio dโAgnolo se avesse potuto intervenire su quelle accessorie e poco adatte intrusioni architettoniche!
A noi contemporanei, locali e non, non resta che procedere in questa straordinaria cittร , museo a cielo aperto, cosรฌ piena di tante bellezze con tanto dโocchi e con il naso allโinsรน per non perderne nessuna o per scoprire quanto non ancora notato o semplicemente rivedere con piรน attenzione quanto ci aveva giร colpito.
[1] Bravata: Atto, discorso o comportamento spavaldo e arrogante
Ciao, sono Eleonora, ho 35 anni e una vera e propria passione per lโarte, ma soprattutto per la mia cittร nataleโฆ Firenze! Motivo per cui, dopo una laurea in Lingue e Letterature Straniere e dopo vari impieghi, ho deciso di ascoltarmi veramente e seguire le mie passioni di sempre, ovvero lโarte e la storia: sono cosรฌ diventata una guida turistica! Lavoro ogni giorno con un pubblico molto variegato, straniero e locale, e sono lieta di poterti parlare della mia cittร da โambasciatrice dellโarteโ!
Ecco che mi sono catapultata in questa nuova avventuraโฆ diventare una guida turistica, riuscendo cosรฌ ad unire finalmente i miei due piรน grandi amori: lโarte e la mia cittร !
Fin da bambina in realtร ho sempre osservato con interesse e meraviglia gli splendidi monumenti che hanno fatto e che continuano a fare grande una cittร come Firenze. Quegli stessi monumenti ed opere dโarte che non smettono di catturare lโattenzione di studiosi, oltre che stupire le migliaia di turisti che in nessun momento dellโanno abbandonano il nostro territorio!
Al momento lavoro con un pubblico molto variegato, tanto straniero quanto locale privato e soprattutto con i fiorentini dโ hoc, i quali amano seguirmi nei miei tour non stancandosi mai di apprendere sempre piรน informazioni storico โ artistiche inerenti alla loro cittร .
Vorrei poter proporre molte delle mie iniziative di visite guidate (anche personalizzate e su richiesta) ma soprattutto, il mio unico obiettivo รจ quello di riuscire a far divertire e trasmettere tutta la mia passione per la storia e per lโarte attraverso il mio ruolo di โambasciatrice dellโarteโโฆ eh giร , perchรฉ รจ questo il vero ruolo che noi guide turistiche svolgiamo e per me รจ un vanto, oltre che un orgoglio portare con me un appellativo e una responsabilitร di questo genere!
Vi aspetto quindi numerosi a Firenze e intanto mi auguro di riuscire a destare la vostra attenzione e curiositร tramite la mia rubrica โVivere Florenciaโ che potrete trovare sulla pagina blog โPosti e Pastiโ, oltre che sui principali ed odierni canali social.
Eleonora Pezzino (Vivere Florencia)
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