Sapere e sapore
Nel cuore della verde Tuscia, a pochi minuti dal mare, in una posizione sapientemente scelta da chi la fondò 3000 anni fa, Tarquinia sorge oggi su uno sperone tufaceo, ricca di opere d’arte e circondata da una delle più belle campagne dell’Italia centrale.

Tre millenni orsono, sparuti villaggi villanoviani si uniscono dando vita a quella che poi diverrà una delle città etrusche più importanti: TARCHUNA.

La memoria dello splendore antico si ritrova pochi metri sottoterra, dove sulle pareti delle tombe, dipinte dai migliori maestri del tempo, danzano donne bellissime riccamente abbigliate e banchettano personaggi dell’alta società brindando alla morte, nella certezza della vita ultraterrena.
ALTO SU RUPE, BATTUTO DAI VENTI, UN CIMITERO FRONDEGGIA, CRISTIANA OASI NEL TARTARO ETRUSCO, LA’ SOTTO È LA FANCIULLA BELLISSIMA DEI VELKA CHE VIVE ANCORE NELLA TOMBA DELL’ORCO.
Nostalgia, Vincenzo Cardarelli

Nel medioevo la ritroviamo con un nome diverso e in luogo diverso: sul colle opposto a quello dove vivevano gli Etruschi sorge e si sviluppa la turrita Corneto, circondata da boschi di cornioli così numerosi da darle il nome e che ancora oggi campeggiano sullo stemma cittadino.

Tra il X e il XIII secolo Corneto si cinge di mura che racchiudono al suo interno chiese e palazzi che ancora oggi possono essere ammirati, impassibili testimoni del tempo che scorre.
CORNETO CITTA’ DI TORRI DA AMMIRARE, CINTA DA MURA DOPPIE.
Petrarca

Oggi passeggiare per i vicoli medievali di Tarquinia significa ammirarne la bellezza artistica a ogni passo, svoltare un angolo e trovare una fila di torri che si stagliano contro il cielo. Dai giardini della Ripa volgere lo sguardo a Est e ammirare un tramonto di fuoco sul mare, col profilo della chiesa di Santa Maria in Castello, mirabile esempio di romanico risalente al XIII secolo.
La felice combinazione di storia, arte, architettura, enogastronomia e natura consente di godere di una visita a Tarquinia in diversi modi.
A Tarquinia puoi…
VISITARE UN SITO UNESCO
La necropoli etrusca di Tarquinia, con oltre 100 tombe dipinte, nel 2004 è stata dichiarata patrimonio mondiale Unesco.

OSSERVARE SPECIE RARE DI UCCELLI
Le saline di Tarquinia, arricchite dopo l’unità d’Italia dalla costruzione di un borgo ancora oggi esistente, dal 1980 sono un’area naturale protetta, importantissima per l’avifauna stanziale e migratrice.

ASSAPORARE IL TERRITORIO
La presenza di aziende prestigiose e prodotti di alta qualità permettono esperienze enogastronomiche uniche con visite in cantina e passeggiate tra vigneti che guardano il mare.

RIVIVERE IL MEDIOEVO
Le contrade ricordano ancora le gesta di antichi cavalieri e i palazzi del potere custodiscono i segreti di papi e cardinali.

ASCOLTARE MUSICA DAL VIVO
Nel caldo estivo albe e tramonti si susseguono sulle note di concerti in riva al mare o tra le rovine di antiche vestigia etrusche.

E MOLTO, MOLTO ALTRO! Vi aspetto!
Mi chiamo Claudia Moroni. Sono una guida turistica abilitata dal 2006 nella regione Lazio. Vivo a Tarquinia, nel cuore della Maremma, la porta d’ingresso della Tuscia, una città dove gli etruschi hanno lasciato tracce indelebili tanto che le necropoli con le tombe dipinte sono diventate insieme a Cerveteri nel 2004 un sito Unesco. L’essere una guida turistica, per me, significa amare il territorio in cui vivi, con le sue ricchezze artistiche, culturali e ambientali, e cercare di trasmettere questo amore alle persone che si affidano a me per conoscere la zona. Insomma, mi piace considerarmi una “custode” della mia terra, dei suoi segreti e delle sue bellezze!
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