Finestra sull’Arte – Vittorio Zecchin

Il Klimt italiano del ciclo “Le Mille e una Notte”

Venezia, Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro

Guardando quest’opera di Vittorio Zecchin sembra proprio di essere davanti ai capolavori del noto pittore austriaco Gustave Klimt.

Vittorio Zecchin, Le principesse e i guerrieri, dal ciclo Le Mille e una Notte (1914; olio e stucco dorato su tela, 170 x 188 cm; Venezia, Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro).

Chiunque osservi le sue opere sarà immediatamente portato a pensare a una sorta di Klimt italiano. Un veneziano inebriato dalle fragranze della secessione viennese. Un giovane di Murano, figlio d’un vetraio, e formatosi pertanto nelle vetrerie della sua isola, che frequentando la Biennale respira le opere che gli artisti europei d’inizio Novecento portano ogni due anni a Venezia, e le fa sue. Si potrebbero condensare in questo rapidissimo profilo gli esordi di Vittorio Zecchin, uno dei più originali interpreti italiani del Liberty.

In questo ciclo, in effetti, si susseguono, si mescolano, si fondono e s’incontrano secoli di storia dell’arte veneziana. C’è la tradizione dell’arte vetraria, nella quale Zecchin s’era formato e alla quale sarebbe tornato dopo aver abbandonato la pittura già nel 1918, diventando direttore artistico dei vetri Cappellin e Venini e lavorando poi per diverse vetrerie della città. I colori e le decorazioni del ciclo sono quelli tipici delle murrine, i vetri mosaici apprezzati in ogni angolo del mondo. C’è la ieraticità della Venezia bizantina, cui rimandano le figure allungate e distanti delle principesse e la fissità austera e simmetrica dei guerrieri. E poi ci sono il decorativismo e il cromatismo intenso di Gustave Klimt, visti grazie alla mostra svoltasi alla Biennale del 1910.  

Proprio nel 1914 Zecchin raggiunse il culmine della sua carriera grazie a questo ciclo dipinto ad olio di ben 12 tele, commissionato per la sala da pranzo di un noto hotel veneziano, l’Hotel Terminus al Lido, semidistrutto per colpa dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Oggi le tele sono state smembrate e sei di esse si conservano a Venezia alla Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro:

  • “Le principesse ed i guerrieri”
  • “Principessa e guerriero”
  • “Guerrieri”
  • “Tripode degli incensi”
  • “Corteo delle principesse”
  • “Principesse nel giardino”

L’artista trasse ispirazione dalla storia di Le Mille e una Notte, una raccolta di storie del X secolo di origine orientale. In particolare, viene rappresentato uno dei brani più noti della storia di Aladino, cioè quello in cui il giovane del Catai si reca dall’imperatore per chiedere la mano della bella principessa, aiutato anche grazie alle innumerevoli ricchezze che il genio della lampada gli aveva procurato.

Vittorio Zecchin, Corteo delle principesse, dal ciclo Le Mille e una Notte.

Osservando le opere si è assorti in una descrizione pittorica orientaleggiante sottolineata dalle forme geometriche e dai colori brillanti. Bellissime principesse sono in fila, di profilo, come uscite da un geroglifico egizio, recano i loro doni entro un rigoglioso paesaggio custodito da dei guerrieri, nascosti dietro scudi decorati.

Geometriche forme dello sfondo e tonalità di colori brillanti, di alberi colorati che si fondono con le vesti sontuose e variopinte dei soggetti rappresentati. Il dipinto è impreziosito ancora di più da gemme che l’artista incastona sulle lunghe vesti delle principesse, negli scudi dei guerrieri, negli alberi, nei cespugli e nel prato del magico giardino.

Vittorio Zecchin, Principessa e guerriero, dal ciclo Le Mille e una Notte.

Una prima laurea in Scienze dei Beni culturali e una specializzazione in Storia e critica dell’arte. Convinta aspirante insegnante, milanese di nascita, amante di tutto ciò che è artistico!
La rubrica “Finestre sull’arte” nasce per raccontare e condividere con voi ciò che conosco su opere, artisti e correnti artistiche, raccontandole in brevi articoli di pochi minuti, come se fossero delle vere e proprie pillole da assumere una volta al giorno. Perciò, se siete interessati ad approfondire la vostra conoscenza su questi temi, date un’occhiata ai miei articoli sul blog!
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