Pedaliamo piano fuori Milano – Da Abbiategrasso a Bereguardo in bicicletta

Uno dei percorsi più semplici e più classici del territorio dei navigli, la ciclopedonale che collega Abbiategrasso a Bereguardo è anche quello più a contatto con la natura, con paesaggi agricoli e a tratti bucolici presenta anche diverse curiosità su cui potersi soffermare lungo il percorso.

Unica via di collegamento tra Milano e il mare, fondamentale per il trasporto del sale e delle altre merci che risalendo dal Po e dal Ticino erano dirette a Milano. Dal Ticino al Naviglio però le merci viaggiavano via terra, spesso trainando l’intera imbarcazione. Questa “scomodità” fece sì che, il Naviglio di Bereguardo, con l’entrata in funzione del Naviglio Pavese, venne abbandonato.

Veduta della pista Ciclopedonale

Tutte le merci destinate a Milano che provenivano dalla zona dell’Adriatico passavano per il Naviglio di Bereguardo, c’era un po’ di tutto, dalle spezie ai prosciutti e ai formaggi, ma niente era consumato con così tanta costanza ed in grandi quantità come il sale. Il naviglio perciò, in un certo senso diventò una specie di “via del sale”.

Chiesa di Sant’Antonio Abate (Abbiategrasso)

Edificata forse nello stesso periodo degli scavi del Naviglio Grande, anche se le prime testimonianze scritte si hanno solo nei primi anni del 1600. Punto di riferimento per i naviganti, sorge infatti dove il naviglio Grande fa una curva a 90 gradi lasciando parte delle sue acque al Naviglio di Bereguardo che ha il suo incile proprio in quel punto

Cascina Conca e Ponte di Sassi

A ridosso della Conca di Basiano si trova un piccolo e caratteristico ponte di pietra, probabilmente costruito nello stesso periodo della vicina Cascina Conca. Proprio sul lato che dà sulla pista ciclopedonale si può vedere sulla facciata della cascina il simbolo della colomba, indicazione dei beni appartenenti all’Ospedale Maggiore.

Conca di Basiano

Delle 11 conche costruite lungo il percorso del naviglio si mantengono ancora in buono stato la pavimentazione e alcune parti in muratura, dettaglio non trascurabile se si pensa che sono state costruite quasi 4 secoli fa. In particolare la Conca di Basiano è l’unica che conserva ancora entrambe le porte per regolare il flusso d’acqua.

Guado Naviglio di Bereguardo

Una curiosità poco menzionata ma di fatto unica del Naviglio di Bereguardo è la possibilità di guardare le sue acque, all’altezza di Motta Visconti infatti, per un breve tratto gli argini del naviglio si abbassano permettendo ai mezzi agricoli delle cascine di passare da una sponda all’altra.

Castello di Bereguardo

Voluto ed edificato dai Visconti, il castello aveva inizialmente la funzione di difendere i confini occidentali del territorio di Milano e in seguito anche come residenza invernale e di caccia. I resti del fossato, ancora ben visibili tutto intorno alle mura erano una volta riempiti con le acque del vicino naviglio di Bereguardo

Parrocchia di Sant’Antonio Abate (Bereguardo)

Costruita nella seconda metà del 1700, sorge sui resti di un’altra chiesa quattrocentesca voluta dai Visconti che all’epoca versava in pessime condizioni. A ridosso dello scoppio della Prima Guerra Mondiale l’intero edificio fu dichiarato monumento nazionale ma il conflitto ne impedì di fatto la ristrutturazione fino al ritorno della pace.


Dalla passione per la natura e le attività all’aria aperta, nasce l’associazione sportiva dilettantistica “Le Anatre OUTDOOR”.
Il nostro nome, le “anatre” è stato scelto per la loro capacita di adattarsi e di sopravvivere, piccole e simpatiche, appena nate sanno già camminare e col tempo, imparano a nuotare e anche volare.
Le nostre attività saranno dedicate all’ “OUTDOOR”, principalmente nella zona del Parco Agricolo Sud Milano ed il Parco del fiume Ticino (patrimonio UNESCO).
In bici attraverso navigli e rogge, campi, boschi e fiumi a pochi passi da Milano, al di fuori del traffico e dalle strade più battute, luoghi sconosciuti alla maggior parte delle persone diventeranno alla portata di tutti.
Niente può eguagliare il senso di libertà che dà la bicicletta, vento in faccia, la natura tutto intorno e la fatica che viene annullata dal divertimento.  Insieme ad altre realtà del territorio creeremo poi esperienze molto particolari, non solo bici, ma anche gommone, yoga, grigliate, il tutto assecondando quello che le varie stagioni ci offrono.
E poi se vorrete, impareremo tecniche e segreti dagli esperti, piccoli e grandi insegnamenti per diventare sempre più autonomi nelle uscite outdoor.
Io mi chiamo Mirko ed insieme allo staff de “Le anatre OUTDOOR” vi accompagnerò alla scoperta del nostro territorio!
Contatti
Sito web: www.leanatreoutdoor.it
E-mail: info@leanatreoutdoor.it

Rispondi