Tra le basiliche cosiddette minori (a seconda del titolo) a Roma, vi invitoย a visitare una piccola chiesa con un grazioso campanile bianco tra le prime chiese costruite a Roma dopo che lโImperatore Costantino liberรฒ i cristiani e per questo enumerata tra le chiese paleocristiane: la chiesa dei Santi Cosma e Damiano. ร situata in una zona centrale di Roma, facilmente raggiungibile con la metro B, in poco meno di 100mt a piedi dalla fermata โColosseoโ: il suo ingresso รจ posto sul lato sinistro lungo via dei Fori Imperiali, il grande viale che dal Colosseo si snoda verso Piazza Venezia; รจ dedicata ai due Santi medici arabo greco-romani, fratelli gemelli Cosma e Damiano: Protettori dei medici di tutto il mondo cristiano occidentale ed orientale.

Consiste in una basilica inferiore, costruita intorno al 530 d. c. e lโaltra superiore definitivamente ristrutturata a 7 mt piรน in alto a causa di unโinfiltrazione che ne minava da tempo la stabilitร , ambedue le chiese sono oggi visitabili. Da circa 400 anni รจ la casa madre dei Francescani del Terzo Ordine di San Francesco che si prende cura della chiesa, รจ anche luogo dove trovano conforto i bisognosi.
Ecco la vita dei due Santi Medici (dalle fonti storiche) ai quali la chiesa รจ dedicata: San Cosma e suo fratello gemello San Damiano, pagarono con la loro vita la loro fede in Dio, come era accaduto in precedenza nel 64 d. c. ai SS Pietro e Paolo i primi seguaci di Cristo ad essere martirizzati a Roma sotto lโImpero di Nerone. I Santi Cosma e Damiano furono decapitati a Cirro, Siria, (parte dellโImpero Romano) nel 303 d.C.; 10 anni piรน tardi (Editto di Milano 313 d. c.) lโImperatore Costantino liberรฒ i cristiani: avrebbero potuto sopravvivere evitando il martirio solo 10 anni dopo; furono dunque sfortunati in quel momento storico o fortunati a morire in quel brutale modo e meritevoli della beatitudine del paradiso? (a questo nessuno puรฒ dare risposta se non attraverso la fede).
Erano due medici e chirurghi molto particolari, riuscivano a guarire brillantemente casi molto complessi, che venivano considerati dei veri miracoli; i loro studi scientifici conseguiti con successo, la loro fervida fede e lโamore per il prossimo facevano indignare l’Imperatore e tutto il sistema che lo sosteneva e imponeva lโadorazione degli dei e delle dee in tutto lโImpero Romano, dai quali dipendeva il potere e il glorioso futuro di Roma e dellโImperatore, che nessuno poteva nรฉ sfidare nรฉ tantomeno contrastare. Loro invece credevano in quellโunico Dio che aveva mandato Suo figlio sulla terra a morire sulla croce per redimere e garantire a tutti la salvezza della vita eterna.
Un’altra peculiaritร ritenuta inusuale dei due Santi fratelli medici era che non volevano essere pagati per le guarigioni, curavano tutti gratis, (sono anche chiamati Anargiri, dal greco:” senza denaro”),ย poichรฉ consideravano la loro professione una vera e propria missione e, il patto tra i due eraย che non avrebbero dovuto mai ricevere nรฉ soldi nรฉ beni dai pazienti; una sola volta Damiano accettรฒ delle uova come ricompensa da un’anziana e povera donna e per non offenderla le accettรฒ, suo fratello Cosma lo rimproverรฒ e disse che una volta morto non avrebbe voluto essere sepolto vicino a lui, in seguito perรฒ trovarono il modo per riconciliarsi.
La chiesa si trova in un’area veramente originale, precisamente nell’estesa area archeologica del Colosseo, Foro Romano e Palatino, sicuramente anchโessa da visitare perchรฉ considerata tra i piรน importanti siti archeologici del mondo. La chiesa si trova esattamente nel Foro di Vespasiano (70d.c.) che precedentemente ospitava due antiche biblioteche messe a disposizione nel Foro della Pace ai cittadini di Roma dallโImperatore Vespasiano, dove fu costruito piรน tardi (circa 2 secoli dopo) il Tempio di Romolo, (307 d. c.) dedicato a Romolo, nipote dell’Imperatore Costantino, figlio di suo cognato Massenzio, fratello di sua moglie Fausta, che morรฌ in giovane etร e per questo fu divinizzato, al quale venne dedicato il tempio a pianta rotonda e abbastanza inusuale, come pochi costruiti a Roma, normalmente erano di pianta simile a quelli greci (periptero sine postico);ย Intorno al 450 d. c. lโarea passรฒ in ereditร al re degli Ostrogoti Teodorico (regno romano-barbarici) e quando sua figlia Amalasunta si convertรฌ al cristianesimo, regalรฒ l’area al Papa Felice IV che nel (525-530), dopo la caduta dellโImpero romano dโOccidente, fece costruire in quellโarea una chiesa che dedicรฒ al culto dei due SS Medici, le cui reliquie dopo essere state trasportate dalla cittร di Egea furono ย disposte sotto lโaltare della basilica inferiore, allo stesso piano di calpestio comunicante con il tempio di Romolo, (utilizzato ad oggi come museo), ย ambedue gli ambienti attualmente visitabili ma con due entrate separate.

Eโ una di quelle chiese veramente speciali perchรฉ testimonia il passaggio significativo di culto in unโarea prettamente di impronta politeistica del Foro Romano, che per circa 1200 รจ stato ilย centro del mondo di allora dal 21 aprile 753 a. c.(fondazione di Roma) fino al 476 d.C. (caduta dellโImpero Romano dโOccidente) e dove si decideva il destino del mondo di allora: le dichiarazioni di guerra, i trattati di pace, si tenevano i comizi e si svolgeva lโadorazione degli dei e delle dee nei relativi templi: la costruzione della chiesa dedicata ai due Santi รจ testimonianza del passaggio dal paganesimo al cristianesimo attraverso la cristianizzazione di edifici pagani, per questo รจ enumerata tra le chiese paleocristiane. Oltre che ai due Santi Medici Cosma e Damiano la chiesa รจ dedicata alla Madonna della salute, dipinta in un quadro presso lโaltare della basilica superiore.

Dallโentrata si passa al grazioso cortile interno dal quale si accede alla Sacrestia, che ospita tra lโaltro, un bellissimo e prezioso presepe, ambientato a Roma settecentesca e realizzato con statue di circa 70 cm che rappresentano i vari personaggi, opere di artisti napoletani datate 1700 ed รจ visitabile tutti i giorni, non solo a Natale.

Proseguendo sul cortile cโรจ lโingresso vero e proprio in basilica a navata unica e si รจ subito catturati dalla grande abside, che risulta molto ampia rispetto allo spazio circostante perchรฉ fu modificato a seguito del restauro eseguito nel 1630; nel catino absidale in mosaico dai colori straordinari e decorato intorno al 530 d. c. รจ rappresentato lโingresso nei cieli dei due Santi medici: al centro domina la figura del Cristo che regge un rotolo con la mano sinistra e con quella destra indica una stella ed รจ posto piรน in alto rispetto alle altre figure e poggia su delle nuvolette rosse e bluastre, sulla destra รจ rappresentato lโApostolo Pietro, San Damiano e Teodoro, sulla sinistra cโรจ la figura di San Paolo, San Cosma e il Papa Felice IV (quarto). Al di sotto dei Personaggi, si contano 12 pecorelle, che rappresentano allegoricamente i 12 Apostoli. Allโopposto dellโabside, da una vetrata cโรจ un affaccio straordinario al tempio di Romolo (307 d. c.) posto al di sotto di circa 7 metri; invade una sensazione veramente incredibile e molto interessante, ci si trova allโinterno di una chiesa paleocristiana e contemporaneamente in unโarea che era stata completamente pagana e la testimonianza รจ appunto il tempio di Romolo che si scorge guardando in basso.
Questa chiesa vi regalerร un indescrivibile stato di benessere immediato, ne rimarrete affascinati sia per la posizione in cui รจ stata costruita che allโinterno per la sua accoglienza intima e una solennitร propria, anche se รจ una chiesa di piccole dimensioni. Rimarrete velocemente coinvolti perchรฉ vivrete di impatto lโesperienza diretta della sua trasformazione durata effettivamente secoli, ma una volta sul luogo tutto sarร comprensibile; riconoscerete le parti piรน antiche da quelle relativamente piรน recenti; con la vostra fantasia riuscirete perfino ad ย immaginare in quel luogo il trascorrere della privilegiata quotidianitร degli antichi romani, che si recavano in quellโarea (Foro Romano), dove potevano frequentare biblioteche, musei, templi e grandi piazze decorate con pregiati marmi policromi, splendidi pavimenti in mosaico ancora in parte visibili, maestosi portici e grandi colonne che delimitavano i vari spazi messi a disposizione dagli Imperatori per il popolo di Roma, ancora ignaro della possibilitร ย di una realtร che sarebbe inevitabilmente cambiata e che al posto degli dei si sarebbe adorato un solo Dio.
Sono Donatella, abito a Roma e sono un accompagnatore turistico abilitata lingua italiana e inglese.
Durante questi anni di attivitร nel turismo al quale mi dedico con molto piacere, ho sperimentato che ogni volta che si visita una nuova destinazione si scoprono tantissime emozionanti novitร e, spesso, specialmente se il luogo ci รจ piaciuto particolarmente, la volontร di farvi ritorno per scoprire sempre di piรน.
Essere curiosi stimola la nostra voglia di conoscenza e alimenta la nostra immaginazione (leggenda o realtร ?), in particolare quando si visita una cittร come Roma. Lโimportante รจ iniziare questo percorso: il resto viene da sรฉ!ย ย
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