Dozza (BO): vino e arte, storia e natura

Stradine acciottolate, coloratissime murales, scorci di colline coperte da filari di vigna e una maestosa rocca che domina il paese: Dozza รจ semplicemente uno spettacolo.

Il borgo di Dozza – Foto di Maraangelini

Siamo al cuore dell’Emilia Romagna, piรน o meno dove si troverebbe la linea di confine tra le due parti della regione โ€“ se linea di confine ci fosse โ€“ nella capitale del vino emiliano-romagnolo. Qui, infatti, ha sede l’Enoteca Regionale Emilia Romagna, proprio nei suggestivi sotterranei della rocca.

L’Enoteca raccoglie il meglio in termini enologici di tutta la regione, dal Ortrugo dei Colli Piacentini ad ovest al Pagadebit di Romagna ad est. Oltre mille vini, ognuno dei quali che dev’essere approvato da un’apposita commissione per poter trascorre l’anno tra la collezione. Molto di piรน di una semplice collezione, l’Enoteca vende i vini a prezzi equi e organizza eventi tematiche, corsi e degustazioni. Se la scelta tra le tante versioni di Sangiovese, le molteplici varietร  di Lambrusco, un Pignoletto o un Albana risulta difficile, oltre ai consigli esperti, c’รจ un dispenser con 16 diversi vini alla volta disponibili all’assaggio. 

La rocca stessa, che fu costruita nel medioevo ed รจ stata vissuta dalla famiglia Campeggi-Malvezzi fino al 1960, raccoglie mobili d’epoca e opere d’arte nelle sue stanze e offre delle viste panoramiche davvero belle dalle torri. Altre parti della rocca da non perdere sono le prigioni con attrezzi da tortura e graffiti antichi e la bellissima cucina piena zeppa di articoli curiosi.

La rocca racchiude inoltre una mostra permanente sul Festival del Muro Dipinto. Si tratta di un festival internazionale biennale che, dal 1960, coinvolge artisti invitati per dipingere davanti al pubblico le loro opere sui muri del piccolo paese. Le risultanti creature strane, scene agricole e disegni astratti aggiungono fascino e colore ad un borgo giร  favoloso di per sรฉ.

Un momento da non perdere a Dozza รจ durante la Festa del Vino, tenuta solitamente verso inizio maggio, quando si riuniscono le tante aziende vinicole della zona e viene organizzata una corsa-camminata tra le colline intorno al paese con soste alle cantine.

Un fatto curioso di Dozza – paese dove il vino รจ protagonista assoluto e dove non si รจ mai trovata una fonte di acqua – รจ l’origine del nome che si collega proprio all’acqua: pare che arrivi dalla parola antica ‘Ducia’, poi modificatosi in ‘Doccia’ e infine nel nome attuale ‘Dozza’. Significherebbe condotto di acqua e infatti lo stemma del paese รจ rappresentato da un grifone che beve. Se beve acqua oppure vino lasciamo a voi decidere!


Hello! Sono Sarah, inglese di nascita ma vivo nella provincia di Bologna da tempo. Viaggiando e scrivendo per lavoro mi ritengo fortunatissima e sono particolarmente appassionata della scena enogastronomica. I fantastici vini e i bellissimi borghi dell’Emilia Romagna meritano di essere conosciuti meglio e sto facendo di tutto per farli scoprire anche dai miei connazionali!
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