Il canto di Partenope – San Leucio e il Bosco di San Silvestro (CE)

Quando si parla di Caserta, il pensiero va immediatamente alla famosa Reggia, il capolavoro vanvitelliano voluto da Carlo di Borbone. Eppure in tutto il territorio casertano vi sono luoghi di grande interesse storico artistico e paesaggistico che meritano di essere visitati. Tra i tanti faremo riferimento a due luoghi tra i più suggestivi, ovvero il Real Borgo di San Leucio e il Bosco di San Silvestro.

Panorama dal Belvedere di San Leucio

San Leucio

Il Real Borgo di San Leucio dista circa 4 km dalla città di Caserta ed è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

L’intero complesso monumentale si presenta come una costruzione sfarzosa, ricca di affreschi e marmi, porticati, logge ornate da una ricca vegetazione e da cui si gode una vista magnifica sulla pianura campana fino al mare.

Il complesso di San Leucio

San Leucio è stato un interessante luogo di sperimentazione industriale, sociale ed urbanistica promossa da Ferdinando IV di Borbone che diede vita ad una comunità autonoma regolata da principi di equità ed assistenza sociale assolutamente innovative per quel tempo.

Lo schema urbanistico comprendeva una zona destinata all’attività agricola sorta intorno al primitivo nucleo detto la Vaccheria; una zona destinata all’attività manifatturiera della seta organizzata intorno all’antico edificio del Belvedere ed una terza, nei pressi dell’ingresso della cittadella avente un carattere residenziale.

La Vaccheria

Il “codice leuciano” che ne regolava il funzionamento rispecchiava le aspirazioni del dispotismo illuminato dell’epoca interpretando gli ideali di uguaglianza. Infatti, gli operai erano ospitati in accoglienti alloggi costruiti vicino alle seterie; non vi erano differenze tra loro e uomini e donne godevano di pari dignità. Tutta l’organizzazione si basava su alcuni principi fondamentali come l’educazione pubblica, la buona fede e il merito.

La manifattura di San Leucio mantenne per lungo tempo fama e prestigio internazionale e le commesse di seta provenivano da tutta Europa. Ancora oggi le produzioni di San Leucio si possono ritrovare in Vaticano, al Quirinale, nello Studio Ovale della Casa Bianca; anche le bandiere issate a Washington e a Buckingham Palace sono fatte con tale materiale.

Il complesso monumentale di San Leucio è, dunque, un percorso di archeologia industriale di grande suggestione, dove è possibile ammirare gli antichi telai restaurati e ancora funzionanti, strumenti utilizzati per la lavorazione della seta e una ruota idraulica che alimentava i torcitoi della stoffa.

Gli antichi telai

La colonia ha una struttura circolare e comprende gli opifici industriali, le case degli operai, gli appartamenti reali arredati con suppellettili provenienti dalla Reggia di Caserta e affrescati con scene allegoriche.

Di notevole interesse è la stanza da bagno della Regina Carolina arredato con marmi di Carrara e impreziosito dalle opere di Philip Hackert.

Il bagno della Regina Carolina

Vi sono poi il famoso Belvedere con lo splendido giardino all’italiana; il Museo della Seta dove sono esposti tessuti, arredi, costumi originali di gran pregio e telai restaurati azionati da una ruota idraulica posta nei sotterranei del palazzo che mostrano tutte le fasi della produzione.

Il punto panoramico sui giardini

Dal 1999, nei mesi estivi, nel Real Borgo si svolge il “Leuciana Festival”, manifestazione artistica e culturale che in pochi anni si è ritagliata un ruolo di primo piano in Italia con un successo di pubblico sempre crescente grazie anche alla presenza di artisti di livello  internazionale. Nel periodo natalizio si organizza ogni anno per le vie del borgo il Presepe vivente che coinvolge il visitatore in un’incredibile avventura scenografica.

Il Bosco di San Silvestro

Terminata la visita del Borgo di San Leucio si può raggiungere il vicino Bosco di San Silvestro.

Il Bosco di San Silvestro

L’area si estende per circa 76 ettari lungo le pendici delle due colline di Montemaiuolo e Montebriano, luogo in cui ha origine la cascata che alimenta le fontane dello straordinario Parco della Reggia di Caserta.

Itinerari nel bosco

La Tenuta di San Silvestro faceva parte delle “Reali Delizie” annesse alla Reggia e l’area venne scelta per la particolare forma ad anfiteatro che creava una scenografia naturale idonea alla Grande Cascata che anima le fontane del parco vanvitelliano.

Tra il 1797 e il 1801 fu costruito il Real Casino di San Silvestro utilizzato come Riserva di caccia e azienda agricola dei Borbone. Furono conservate e incentivate le coltivazioni già esistenti come la celebre “Vigna del Ventaglio” nella quale si coltivavano tutti i vitigni presenti nel regno, ma anche uliveti, frutteti, orti e giardini.

Dal 1993 il Bosco di San Silvestro è un’Oasi protetta del WWF che oltre alla tutela e salvaguardia dell’area, ne cura anche la promozione attraverso visite guidate, eventi culturali ed iniziative di carattere scientifico.

L’Oasi è un importante esempio di foresta sempreverde costituita in massima parte da leccio e macchia mediterranea. I sentieri sono praticamente un’immersione nella natura, rigogliosa e ricca di sorprese e dai quali godere di vedute spettacolari.

Il Real Casino è oggi sede di un piccolo ma interessante Museo Naturalistico del Bosco, mentre le antiche cantine sotterranee ospitano mostre e i laboratori del miele e della cera.

La terra casertana ha un’antichissima tradizione agricola con prodotti che sono alla base della cucina locale come l’olio d’oliva elemento fondamentale di ogni pietanza o gli asparagi che crescono in abbondanza sulle colline e i boschi circostanti o ancora Il miele disponibile in diverse qualità.

Tra i piatti tipici dell’area casertana si ricordano la Mozzarella di Bufala, la Menesta ‘mmaretata, le Pettolelle con i fagioli, la Cianfotta e il raro Maialino nero casertano.

Vi aspetto per visitare insieme questi due magici luoghi!


Mi chiamo Michele Carneglia, vivo a Napoli e sono una guida turistica abilitata della Regione Campania. Animato da passione ed entusiasmo e con una consolidata esperienza nella gestione e conduzione di tour sia per individuali che per gruppi, propongo una vasta gamma di visite guidate, itinerari tematici e tour su richiesta. Opero in particolare nella città di Napoli, nei siti archeologici dell’area Vesuviana, nei Campi Flegrei e in Costiera Amalfitana.
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