Giusto in questi giorni sto programmando e organizzando le ultime cose per la data di fine luglio del trekking di una settimana sulle Dolomiti. Ormai ci siamo, ancora pochi giorni poi si riparte con un nuovo e colorato gruppo di escursionisti desiderosi di vivere da vicino il fascino di queste montagne uniche.
Spiegare cosa provo ogni volta che sto per tornare lassù è davvero difficile, trovandomi sempre di fronte ad emozioni e sensazioni talmente profonde e sincere da non poter essere catalogate con l’aiuto delle parole.
Credevo che accompagnare persone in quei luoghi sarebbe stato “problematico” per me, geloso di così tanta bellezza. Pensieri e parole in contrapposizione con la mia indole e, ormai, il mio mestiere. In verità, nel corso degli anni, ho capito che non c’è cosa più bella di condividere tutto questo con gli altri, provando a trasmettere ad ognuno di loro la parte più vera e sincera di ogni scorcio, attimo o attività che può essere vissuta in un posto così magico.

Ci sono momenti, più o meno scontati, che possono diventare immediatamente ricordi che dureranno per sempre. Colti alla sprovvista da emozioni inaspettate, non possiamo che restare disarmati di fronte allo splendore della Natura che si manifesta nella sua massima espressione.
E allora, creando itinerari e percorsi che potessero correre ai piedi di queste pareti così aspre, lungo sentieri sospesi tra il cielo e la terra, non ho esitato nemmeno un momento a proporre luoghi e cose da fare che potessero trasportare le persone lontano, vivendo sulla propria pelle quello che a parole resta difficile da spiegare, lasciandosi coccolare dalla leggerezza di istanti che valgono più di una vacanza o un singolo momento di relax.
Dormire in un rifugio
La cosa più scontata, forse. Ma anche quella più affascinante. Il modo più vero per vivere da vicino il fascino e le tradizioni della montagna. Non vale infatti solo per le Dolomiti. Una notte in rifugio in qualsiasi angolo delle Alpi o degli Appennini è in grado di lasciarti solo bei ricordi e nuovi incontri. Per la bellezza di una cena al caldo della sala, per la condivisione di percorsi, consigli, ricordi. E per la possibilità di godere del fascino della Natura nei suoi momenti più intimi.

Ho vissuto decine di albe e tramonti in alta montagna, affacciato dalla finestra della stanza, seduto sulla panchina di fronte al rifugio, camminando in contemplazione sui su sentieri che corrono intorno. Mai uno di questi momenti è stato uguale all’altro, mai un’alba mi ha colto preparato, mai una sola volta non mi sono emozionato per un tramonto, anche il più piovoso.


Sono privilegi che val la pena di poter vivere ogni volta che se ne ha l’occasione. Attimi che bisogna assaporare al massimo, perché sempre unici ed esclusivi. È la bellezza di una notte in rifugio: un contesto quasi comune, lontano dalla realtà di tutti i giorni.
Un volo in parapendio
Una delle esperienze più belle che possano essere fatte durante un viaggio sulle Dolomiti. Volare, leggeri, sopra le vette più belle del Mondo, assaporando da vicino il senso profondo di libertà e pace che lentamente ci pervade.

Quindici minuti in cielo, coccolati dal dolce movimento dell’aria che ci fa volteggiare a un passo dalle pareti verticali. Un momento di evasione irripetibile per vedere questo angolo di paradiso da una prospettiva completamente nuova ed inedita.
Un pendio erboso, una veloce rincorsa e poi via, seduti comodamente ad ammirare tanta bellezza che inaspettatamente si presenta ai nostri piedi. Fino a toccare nuovamente terra, con la sensazione di aver davvero goduto a pieno di questi panorami, fino ad averli quasi tenuti in mano per un solo momento.
Emozioni e adrenalina che incontrano il senso di pace ed equilibrio. Qualcosa da sperimentare.
Enrosadira
Così come, almeno una volta nella vita, val la pena di assistere dal vivo all’”enrosadira”, ovvero quel particolare fenomeno che si presenta all’alba e soprattutto al tramonto, trasformando il profilo severo delle guglie dolomitiche in dolci e sinuosi contorni colorati di un rosso via via sempre più intenso e acceso. Un momento unico e ineguagliabile.

Un attimo talmente breve da sembrare inesistente. La luce che timidamente si fa spazio in cielo, bussa alla porta di questi colossi, li accarezza dolcemente rendendoli quasi più vicini, più raggiungibili, prima che sia di nuovo il pallore a dare loro forma e a incutere in chiunque rispetto e riverenza.
L’enrosadira, che come spesso accade da queste parti, trova il proprio fondamento in una leggenda popolare, è un fenomeno prevalentemente estivo, in grado di richiamare persone da ogni dove. Ci sono settimane intere in cui non è possibile ammirarla e attimi brevissimi in cui la luce si fa spazio tra le nuvole per colorare le montagne. Essere lì in quel particolare istante è un’emozione che vi lascerà a bocca aperta, stupefatti ancora una volta dalla magnificenza della Natura.

Un viaggio sulle Dolomiti è un viaggio nel cuore di panorami naturali unici e straordinari. Luoghi dove la montagna è in grado di esercitare un fascino particolare su ognuno di noi. Al contempo è un viaggio da affrontare con il desiderio primario di lasciarsi andare, riscoprendo sensazioni primordiali molto spesso dimenticate e abbandonate. Un modo per riscoprire sé stessi e le proprie emozioni!
Sono Paolo, guida e vagabondo pieno di sogni e speranze. Non ho un’unica origine e la natura, in ogni sua sfaccettatura, è il luogo dove mi sento più a mio agio. La mia casa è ovunque e da nessuna parte, conseguenza di una vita trascorsa in posti diversi: l’Emilia, la mia terra natale; la Liguria, la mia casa; la Sicilia, a cui una buona parte delle mie origini è legata; l’Alto Adige, le cui montagne mi hanno catturato influenzando molte delle mie scelte. Tra cui quella più recente e forse più importante: diventare una guida. Perché come ogni buon vagabondo e chiacchierone, ho un sacco di cose che vorrei condividere e raccontare. Venite con me?!
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