Come di consueto, la domenica, decidiamo di fare una bella gita a Monte Arci in 4×4, la montagna vicino il mio paese. Si tratta di una meta molto caratteristica, perché racchiude molti luoghi interessanti da visitare. Peccato che è poco conosciuto. Non importa, ci penso io! Vi farò conoscere una parte di questo fantastico monte.
Salito a bordo, io e Sere, ci dirigiamo al bar per un buon caffè, e poi via, direzione Tiria, una frazione del mio paese. Decidiamo di salire per il versante est della montagna per poi dirigerci in una delle località più conosciute della zona: “Acqua Frida“. Il nome è tutto un programma. Oltre a questo, è un’altra occasione per verificare alcune tracce, perché è stato un periodo molto piovoso e le strade si potrebbero essere erose dalle piogge torrenziali. Controlliamo in modalità “Scouting in 4×4”
Una parte del percorso è accidentato!
Per risalire, decidiamo di prendere una carrareccia poco battuta dai fuoristrada, ma anche divertente, dato che la larghezza della strada è un pochino ridotta e abbastanza accidentata. Anche oggi siamo soli, ma dato che siamo vicino a casa mi permetto di fare strade un po’ più divertenti e particolari. Nel raggiungere la destinazione, lungo la strada, vediamo alberi di fichi che sono cresciuti a dismisura e senza la cura dell’uomo, si vede tutta la sua maestosità, il suo voler crescere, occupando decine di mq di terreno. La strada è abbastanza impegnativa, l’acqua ha fatto il suo volere, scavando dei solchi in mezzo alla carreggiata. Con un po’ di pazienza e un po’ di manovalanza, fatta da me, ho spostato un po’ di pietre dal mezzo della strada, per poi arrivare al tratto di strada meno impegnativo. Arriviamo al bel-vedere. Da lì si può vedere una parte del campidano e la maggior parte della costa del Sinis. Fantastico!!!!! Ci sono altre strade per risalire, ma oggi ero gasato e volevo divertirmi!








Proseguiamo per l’itinerario
Dopo un po’ di foto, ripartiamo per la nostra prima meta decisa in mattinata. Pochi minuti e ci arriviamo. Parcheggiamo e proseguiamo a piedi, giungendo ad “Acqua Frida”. Prendiamo le nostre bottiglie e le riempiamo di acqua. Questa fonte è famosa per la sua limpidezza e freschezza, infatti dopo il primo sorso, l’acqua è davvero molto fredda e si rimane stupiti dall’effetto, nonostante le temperature siamo quasi primaverili. Ma in compenso ha una leggerezza che poche acque hanno a confronto.
Torniamo al nostro fuoristrada e decidiamo di andare in una pineta che c’è ad alcuni chilometri dalla fonte, per mangiare un panino per pranzo. Arriviamo sul posto e ci accampiamo con tutte le nostre comodità.
Il prossimo Waypoint
Da qui ci spostiamo e ci dirigiamo nel versante del comune di Villa Verde, direzione: comune di Villaurbana. Proseguiamo per sterratoni e piccole varianti che possono considerarsi impegnative, attraversando boschi di Querce secolari, ma oltre questo in mezzo al bosco notiamo una pietra molto grande con delle caratteristiche curiose: piena di buchi. Non saprei proprio il motivo di questa stranezza, ma è affascinante!

Le Colonne di pietra
Si prosegue in direzione del paese ed arrivati all’ultima destinazione, ci fermiamo in questa località: Sa Mitza Su Cardu. Da qui si prosegue a piedi per dirigerci in un sito Geologico, molto raro in Sardegna e dato la località montana è ancora più interessante. Seguiamo il sentiero ed a un tratto ci si presenta questa meraviglia. Il sito si chiama “Is Aruttas Santas” e consiste in una conformazione di Basalti colonnari formatasi da vulcani antichi ormai spenti da millenni. UNO SPETTACOLO! Le colonne di pietra hanno preso la forma di un ottagono e di un esagono, particolari che fanno rimanere di stucco.

Ormai la giornata è conclusa, ritorniamo alla macchina e prendiamo la strada di ritorno, però passando dall’asfalto perché ormai stanchi dall’off road e dal trekking che abbiamo fatto in tutta la giornata. Una domenica trascorsa in mezzo a delle meraviglie della natura. Che cosa voler di più?
Mi chiamo Massimo, e gli amici mi chiamano ORSO, sono nato a Milano e mi sono trasferito in Sardegna 25 anni fa. Diplomato come Tecnico Geometra, ed esperto in “Promozione Turistica attraverso i Media Digitali”, nel tempo libero mi piace percorrere strade bianche con il mio 4×4, per raggiungere località e mete poco conosciute. Il Tracking è una delle attività che fanno parte della giornata. ProviamoaViaggiare.it è un blog che vuole descrivere punti d’interesse che siano di argomento archeologico, naturale o paesi che hanno qualcosa da raccontare, la cultura, le sfumature e i misteri di questa grande Isola. Tutto questo è nato per gioco, ma dopo, con qualche consiglio e molti corsi professionali, ha preso un’indicazione ben precisa: far conoscere la Sardegna al mondo, perché a conti fatti, pochi conoscono questa grande isola. Come dico sempre a tutti la Sardegna non è solo mare, ma tanto altro!
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