Riomaggiore è il primo borgo delle Cinque Terre che si incontra partendo da La Spezia. La caratteristica che ho notato in esso è costituita dai particolari monumenti che custodisce, di cui ti parlerò nelle prossime righe.
Cosa vedremo in questo articolo:
1. La leggenda di Riomaggiore
2. La storia di Riomaggiore
3. Cosa vedere a Riomaggiore
4. Il vino di Riomaggiore

La leggenda di Riomaggiore
Vi è a Riomaggiore una leggenda che riguarda le sue origini a lungo tramandata a voce tra gli abitanti locali.
Essa narra che nel VII secolo, un gruppo di profughi greci per sfuggire alle persecuzione dell’imperatore Leone III di Bisanzio, approdarono presso la punta di Montenero dando vita ad insediamenti sparsi nella zona collinare.
Con l’espansione della Repubblica di Genova, che diede maggiore sicurezza nei mari, gli abitanti scesero al mare verso l’anno mille per dare origine al borgo di Riomaggiore che andava formandosi soprattutto nella zona ora definita la marina di Riomaggiore.
Che sia vero o no non è certo, ma di certo i riomaggioresi non vogliono perdere questa antica credenza, tramandandola di anno in anno alle nuove generazioni.

La storia di Riomaggiore
Le prime notizie storiche certe risalgono al 1276, anno in cui dal momento in cui Riomaggiore fu ceduto da parte dei Fieschi alla Repubblica di Genova, così come accadde agli altri borghi delle Cinque Terre e a parte del territorio della Liguria di levante.
Durante la dominazione di Genova, Riomaggiore visse un periodo di espansione commerciale ed economica. Venne potenziata la produzione vitivinicola grazie ad opere di terrazzamento delle colline circostanti e la conseguente produzione di un ottimo vino ancor oggi famoso in tutta Europa. In tale contesto, i riomaggioresi intrapresero la costruzione di opere più grandi e belle, come ad esempio la parrocchiale di San Giovanni Battista.
Come negli altri borghi, si verificarono incursioni da parte dei pirati, che spinsero i locali a rinforzare il castello.
Il borgo seguì le vicende di Genova, che nel 1818 con il Congresso di Vienna viene annessa al Regno di Sardegna.
Riomaggiore uscì dall’isolamento con la costruzione della linea ferroviaria Genova – La Spezia nel 1880. Nel 1960 venne infine costruita la carrozzabile che la collega con La Spezia.
Cosa vedere a Riomaggiore
Il primo monumento che ti consiglio di visitare è l’antichissima Chiesa Parrocchiale di Giovanni Battista, risalente al 1340. Sulla facciata vi sono un grande rosone quattrocentesco e quattro statue degli Evangelisti di opera recente. Al suo interno possiede alcune chicche, quali il trittico con la Madonna col Bambino, S. Rocco e S. Sebastiano, e un portale finemente decorato a fine XV secolo.
Un altro punto d’interesse è il Castello di Riomaggiore, che regala una vista magnifica sul borgo sottostante. Esso fu costruito nella seconda metà del 1200 per permettere alla popolazione di difendersi dagli attacchi via mare. Nel passato si riteneva che un cunicolo segreto servisse per collegare il castello con la marina, ma di esso non si è trovata traccia.

Accanto al castello vi è infine l’Oratorio di S. Rocco, costruito in segno di ringraziamento in seguito al superamento della pestilenza del 1480.
Il vino di Riomaggiore
Tra i vini della produzione DOC delle Cinque Terre, si associa a questo borgo il COSTA DE SERA DI RIOMAGGIORE DOC, un bianco secco composto da vitigni di Bosco (65%), Albarola (20%) e Vermentino (15%). Ottimo con i piatti di pesce, in particolare quelli tipici della cucina ligure, si abbina bene anche con i primi piatti a base di pasta.

Spero che questo articolo su Riomaggiore ti sia piaciuto e che possa tornarti utile nel caso decidessi di visitarla.
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Greta