Pedaliamo piano fuori Milano – Da Abbiategrasso (MI) a Turbigo (MI) in bicicletta

Le ville e i palazzi del Naviglio Grande

Il più classico dei percorsi sul Naviglio Grande interamente su ciclopedonale, attraverso tranquilli paesi, ville storiche e natura pedaleremo sempre con al nostro fianco l’acqua fino a raggiungere la chiusa nei pressi della centrale termoelettrica di Turbigo.

Presente già dal 1928 come centrale alimentata a carbone ha subito negli anni molteplici ammodernamenti fino all’aspetto attuale. Il Naviglio Grande è stata la prima opera del genere a essere realizzata in Europa e storicamente è il più importante dei Navigli milanesi, nonché una delle grandi infrastrutture di ingegneria che sin dall’alto Medioevo caratterizzavano, con strade, ponti e irrigazione, il territorio lombardo, consentendo lo sviluppo dei commerci, dei trasporti e dell’agricoltura.

Cascate di Turbigo

Nel settembre 1904 le acque del Naviglio Grande furono deviate dal loro percorso originale dove scorrevano ormai da secoli, vennero fatte defluire nel nuovo canale industriale dando vita alla centrale idroelettrica Guglielmo Castelli, la sua cascata d’acqua offre sicuramente uno spettacolo inaspettato per chi passa lungo la ciclabile adiacente.

Villa Clerici

Un giardino con terrazze digradanti ed una imponente scalinata che porta all’imbarcadero sul Naviglio, tutto in carattere settecentesco di grande valore architettonico. Per problemi economici la villa venne ceduta e trasformata in filanda lasciando in stato di abbandono la parte esterna che venne parzialmente danneggiata dalla crescita della vegetazione.

Palazzo Visconti

La struttura risale al ‘400 e costituisce la parte residenziale legata alla canonica della adiacente chiesa di San Giorgio precedentemente eretta intorno al 1200. Proprio questa vicinanza tra la chiesa e il palazzo insieme ad alcuni scritti ritrovati fanno pensare che la struttura possa essere stata utilizzata dai religiosi come sede della canonica.

Palazzo Stampa

Le origini di questo imponente palazzo alle porte di Abbiategrasso sono poco note, le prime tracce documentate si hanno nel 1697. Fu uno dei luoghi di ritrovo per chi combatteva per unire l’Italia e durante la II Guerra Mondiale venne utilizzato come rifugio sicuro per sfuggire alla cattura dei  tedeschi.

Palazzo Archinto

Conosciuto anche con il nome di “Castello” per via delle due torri che lo caratterizzano. Il palazzo fu commissionato dal Conte Filippo Archinto ma il progetto originale che prevedeva quattro torri non fu mai ultimato. Nel corso dei secoli il palazzo oltre che, come abitazione, venne usato come stalla, caseificio e fienile. Dopo il restauro nei primi anni del 2000 è ora la sede di un museo fotografico dei Navigli.

Villa Gaia Gandini

Proprio per la sua struttura elegante e ricca di decori sono sempre stati utilizzati dai nobili dell’epoca come residenza di villeggiatura. Il nome “Villa Gaia” venne attribuito alla fine del Quattrocento in quanto luogo di divertimenti di Ludovico il Moro che la sfruttò come residenza di caccia.

La “Sirenella” di Villa Gromo

Costruito sulla sponda del naviglio, l’elegante imbarcadero di Villa Gromo fu soprannominato la “Sirenella” a causa della statua, oggi scomparsa, che un tempo faceva bella mostra di sé ai naviganti che passavano. Tutta la struttura, con i suoi 16 ettari di parco e la villa è oggi utilizzata per eventi e cerimonie.

Vi aspetto per un itinerario in bicicletta tutti insieme lungo il Naviglio Grande!


Dalla passione per la natura e le attività all’aria aperta, nasce l’associazione sportiva dilettantistica “Le Anatre OUTDOOR”.
Il nostro nome, le “anatre” è stato scelto per la loro capacita di adattarsi e di sopravvivere, piccole e simpatiche, appena nate sanno già camminare e col tempo, imparano a nuotare e anche volare.
Le nostre attività saranno dedicate all’ “OUTDOOR”, principalmente nella zona del Parco Agricolo Sud Milano ed il Parco del fiume Ticino (patrimonio UNESCO).
In bici attraverso navigli e rogge, campi, boschi e fiumi a pochi passi da Milano, al di fuori del traffico e dalle strade più battute, luoghi sconosciuti alla maggior parte delle persone diventeranno alla portata di tutti.
Niente può eguagliare il senso di libertà che dà la bicicletta, vento in faccia, la natura tutto intorno e la fatica che viene annullata dal divertimento.  Insieme ad altre realtà del territorio creeremo poi esperienze molto particolari, non solo bici, ma anche gommone, yoga, grigliate, il tutto assecondando quello che le varie stagioni ci offrono.
E poi se vorrete, impareremo tecniche e segreti dagli esperti, piccoli e grandi insegnamenti per diventare sempre più autonomi nelle uscite outdoor.
Io mi chiamo Mirko ed insieme allo staff de “Le anatre OUTDOOR” vi accompagnerò alla scoperta del nostro territorio!
Contatti
Sito web: www.leanatreoutdoor.it
E-mail: info@leanatreoutdoor.it

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