Finestra sull’Arte – I Tagli di Lucio Fontana

Una nuova dimensione dello spazio

Concetto spaziale. Attese. 1959, idropittura su tela, 100×81 cm, Rovereto, MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento

Nonostante una produzione ricchissima e differenziata sviluppatasi nell’arco di più di trent’anni, la fama di Lucio Fontana è legata all’invenzione dei Concetti spaziali, denominati Attese, più noti come Tagli, che l’artista inizia a realizzare dalla fine degli anni cinquanta.

Su una tela uniformemente dipinta con una tinta industriale – in questo caso idropittura (pittura per pareti che si usa diluita con acqua) di colore bianco – Fontana realizza con un semplice rasoio due lunghi tagli verticali, tra loro diversi e non esattamente paralleli, che da un lato producono un movimento ritmicamente cadenzato, dall’altro “aggrediscono” la superficie, interrompendone la continuità plastica, cromatica e luminosa. Realizzati con gesti rapidi, sicuri e irripetibili, i due tagli si presentano come profonde “ferite” o fenditure che, al centro della campitura bianca (un colore puro, astratto, non rappresentativo), determinano lo slabbrarsi della liscia e compatta superficie della tela.

In assoluto contrasto con l’omogenea luminosità dello sfondo, i due solchi generano altrettante ombre sottili e profonde che risultano concrete e reali e non fittiziamente ottenute con il colore e il chiaroscuro. L’invenzione dell’artista materializza uno spazio “reale” e tridimensionale, che annulla ogni residua idea di quadro-finestra come rappresentazione illusionistica di uno spazio plastico. L’incisione della tela e l’effrazione della sua nitida superficie producono un varco che collega in modo diretto l’al di qua e l’al di là del quadro, lo spazio reale dell’osservatore e quello concreto, vertiginoso e infinito che si spalanca oltre la tela stessa.

Interpretati anche come simboli di un’operazione violenta e iconoclasta che segna il definitivo superamento della pittura, i Tagli si iscrivono nella coerente e poliedrica ricerca dell’artista, interessato a investigare lo spazio in tutte e le sue implicazioni espressive, simboliche, tecniche e materiali. Come nella contemporanea produzione in ceramica dell’artista, il vitalismo del gesto creativo, qui reso assoluto dalla purezza e dall’essenzialità di una traccia che si trasforma in segno primordiale e astratto, s’imprime nel corpo vivo della materia, valorizzandone l’energia plastica e le qualità luminose e spaziali.

Fontana buca lo schermo bidimensionale della tela per oltrepassarla, ma al tempo stesso ottiene anche l’effetto opposto: l’atto del tagliare accentua infatti, nella dialettica tra pieno e vuoto, tra luce e ombra, il valore della superficie, di cui evidenzia la fisicità al punto da rendere impercettibile ogni ulteriore distinzione tra pittura e scultura.

Rispetto ai non meno famosi Buchi realizzati a partire dalla fine degli anni quaranta, da cui pure discendono per via diretta, i Tagli testimoniano non solo un atteggiamento di tipo concettuale e qualità formali minimaliste, ma anche la vocazione ad avvicinare il più possibile il momento dell’invenzione e quello dell’esecuzione. Il titolo Attese, con cui l’artista definisce tali opere, ha un significato ampio e volutamente ambiguo, riconducibile tanto a un’invenzione contemplativa quasi metafisica, quanto a un simbolismo erotico-sessuale depurato sino all’astrazione.  

Lucio Fontana davanti ai suoi Tagli
Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1949, carta telata naturale, 100×100 cm, Milano, Fondazione Prada

Una prima laurea in Scienze dei Beni culturali e una specializzazione in Storia e critica dell’arte. Convinta aspirante insegnante, milanese di nascita, amante di tutto ciò che è artistico!
La rubrica “Finestre sull’arte” nasce per raccontare e condividere con voi ciò che conosco su opere, artisti e correnti artistiche, raccontandole in brevi articoli di pochi minuti, come se fossero delle vere e proprie pillole da assumere una volta al giorno. Perciò, se siete interessati ad approfondire la vostra conoscenza su questi temi, date un’occhiata ai miei articoli sul blog!
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