Oggi vi parlo di questa escursione, non è molto lunga, ma ci porta a ripercorrere gli antichi passi dei mercanti dal mare alla pianura.
Per prima cosa dobbiamo arrivare a Pian de Poggio, frazione di Santa Margherita di Staffora. Ci troviamo a 1335 metri sul livello del mare, in Alta valle Staffora. Siamo ai confini dell’Oltrepò Pavese.

Una volta parcheggiato, ci mettiamo gli scarponi e partiamo alla volta della cima del Monte Chiappo.
Già dai primi passi ci accorgiamo di trovarci in una località particolare. Proprio di fronte a noi vediamo la seggiovia e il bosco che viene attraversato da una lingua verde, adesso è un prato, ma con la neve si trasforma in pista da sci.

Alzando lo sguardo vedremo la nostra destinazione. Dal bar della seggiovia seguiamo il sentiero che si perde nel prato. Mi raccomando di fare attenzione durante tutto il percorso, perché ci sono dei punti in cui il nostro cammino incrocerà le piste del downhill Bike Park (le piste sono ben segnate, bisogna prestare attenzione in alcuni punti di attraversamento).
Una volta messo piede sul prato, inizia la salita. Guardando a destra e sinistra vediamo il bosco che segue le curve della discesa (per gli sciatori, per noi per ora è una salita), come un abito cucito su misura. Tenendo gli alberi sulla destra saliamo passo dopo passo, mentre respiriamo l’aria fresca e pulita di montagna e ci abbandoniamo al silenzio del luogo.
Le gambe ci spingono verso la cima, i battiti aumentano e il fiato si fa corto, è il momento di fermarsi e guardarsi intorno. La faggeta si apre, vediamo un ruscello che la attraversa, alle nostre spalle possiamo ammirare il Monte Lesima, che spicca con la sfera bianca posta proprio in cima.


Riprendiamo la salita, seguiamo la seggiovia per un breve tratto, fino ad un sottopassaggio. Facendo attenzione che non arrivino biciclette, seguiamo, a destra, la strada sterrata che costeggia il bosco. I segnavia ci indicano che siamo sulla strada giusta. In alcuni punti il bosco si dirada e vediamo dei vecchi impianti di risalita, ormai in disuso.
Seggiovia Chiappo Sterrato Salita Il vecchio impianto
Continuando la salita, arriviamo ad incrociare la Via del Sale. Andando a Sinistra saliamo al Monte Chiappo, andando a destra scendiamo verso Varzi.
In questo punto ci troviamo sullo spartiacque tra Valle Staffora e Val Curone, da una parte la Lombardia, dall’altra il Piemonte.

Ora che siamo su questo antico collegamento tra il mare e la pianura, siamo quasi arrivati a destinazione.
L’ultima parte di salita passa tra vari arbusti, che segnano la strada fino alla cima del monte, dove ci accoglie il Rifugio Monte Chiappo. Poco più avanti la statua di San Giuseppe segna il nostro punto di arrivo. Siamo in cima, a circa 1700 metri.



Io ho deciso di siglare l’arrivo in cima con un bel panino fatto con il pane micca e coppa. Uno spuntino che rigenera corpo e spirito!

Da qui possiamo ammirare un fantastico panorama a 360 gradi. Guardando verso Sud, possiamo vedere Il Mare! Mi torna in mente quando ho percorso la via del sale, nel 2016. Dopo aver camminato per 5 ore, la vista del Mar Ligure mi ha dato la forza per fare gli ultimi chilometri e raggiungere la sistemazione per la prima notte. Lo stupore e la gioia per quella vista sono ancora vividi nei miei ricordi.
Chiappo Mare Via del sale
A Ovest Il Monte Ebro. A Nord la Val Curone si apre sulla pianura, circondata dall’arco alpino. A Est la cima del Monte Lesima e poco più dietro vediamo le antenne del Monte Penice.
Il Monte Ebro La Val Curone Lesima
Siamo proprio ai confini dell’Oltrepò Pavese, questo è il punto in cui la Lombardia confina con Piemonte (Val Curone) e Emilia Romagna (Val Boreca).
Due parole veloci sulla Via del Sale: è un antico percorso che collega il Mar Ligure alla Pianura Padana passando per l’Oltrepò Pavese. Uno dei tracciati che si possono seguire parte da Varzi, passa per Capanne di Cosola, Torriglia per arrivare fino a Genova. Per fare questo percorso ci vogliono circa tre o quattro giorni, a seconda del punto di partenza e del punto di arrivo che si scelgono.
Per il ritorno ripercorriamo gli stessi passi che ci hanno portato in cima.
Informazioni sul percorso:
Il percorso è semplice, la difficoltà maggiore sta nella pendenza. La distanza totale tra andata e ritorno è di circa 5 Km. Il dislivello positivo è di 450 m, e la durata del percorso è di 2 ore, al netto delle pause.
Ricordo di fare attenzione alle intersezioni con i percorsi di Downhill!

Vi aspetto per scoprire insieme le bellezze dell’Oltrepò Pavese!
LEONARDO MASCIARELLI
Ciao, mi chiamo Leonardo, e l’Abruzzo è la mia terra natale. Da quando ho pochi anni, però, mi sono trasferito in Oltrepò Pavese. La natura è il filo conduttore che mi ha portato prima a scegliere di seguire il corso di studi in Scienze Naturali e poi proseguire e applicare ciò che ho appreso diventando guida escursionistica. Ho intrapreso questo percorso perché credo che il modo migliore per valorizzare questo territorio, sia quello di farvi conoscere la storia, le tradizioni e la natura che lo rendono speciale. Vi aspetto!
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