Oggi dopo un caffè e un croissant dalla pasticceria Dal Mas, vi porto nel mio Sestiere preferito, quello in cui vivo, il Sestiere di Cannaregio. Penso che vivere la città, sia importante per poterla raccontare in maniera coinvolgente.
Cannaregio ha tantissime cose da vedere. Partendo dalla Stazione c’è la Chiesa di San Geremia, in cui sono custodite le reliquie di Santa Lucia protettrice della vista. Reliquie che hanno una storia molto interessante e travagliata.
Il corpo della martire di Siracusa, venne portato da un generale bizantino dalla Sicilia a Costantinopoli, successivamente, durante la Quarta crociata i veneziani a loro volta trafugarono le reliquie e le portarono a Venezia, dapprima nell’isola di San Giorgio Maggiore e poi nella Chiesa di Santa Lucia. Quando nel XIX secolo la Chiesa della Santa venne demolita per costruire la stazione, le reliquie vennero portate quindi a San Geremia.
In Campo San Geremia affianco alla Chiesa, si erge Palazzo Labia. I Labia erano una famiglia ricchissima di origine spagnola che nel XVII secolo venne iscritta al patriziato veneziano. Erano noti per i sontuosi banchetti che organizzavano. Si narra che per divertimento durante queste feste alla fine delle cene buttassero in canale tutto l’oro che c’era in tavola. Famoso infatti è il detto “le abia o non le abia sarò sempre Labia”.

Anche il ghetto ebraico con i suoi campi, le sue sinagoghe e il Museo, meritano una visita attenta e dettagliata. Tanti i personaggi che hanno vissuto in questo luogo, dove il mio preferito è una donna-Sara Copio Sullam, che visse a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, una donna molto colta, allieva di Leone da Modena, una scrittrice e filosofa che fu uno dei nomi più celebri tra gli intellettuali del tempo.
Addentrandosi nel Sestiere di Cannaregio c’è Campo dei Mori e la Chiesa della Madonna dell’Orto collegabili entrambi tra le tante cose al famoso pittore veneziano, Jacopo Tintoretto.
Tintoretto abitava e aveva bottega in questa zona e fu sepolto nella Chiesa della Madonna dell’Orto.

Un’atmosfera magica si respira nel Campo dell’abbazia o anche noto come Valle Verde per via del verde che c’era. La chiesa e la vecchia Scuola della Misericordia, sembrano piccole a confronto della adiacente Scuola nuova della Misericordia, in cui si riuniva una delle più note confraternite laiche della città.
Poi c’è un ponte particolare, il ponte chiodo, che è senza bande così come erano i ponti di Venezia di una volta.
Spesso amo sostare anche in un Campo che porta verso le Fondamenta Nove, il campo dei Gesuiti. Lì mi piace ascoltare il vocio dei bambini che giocano a pallone e quando è aperta non manco mai di visitare la Chiesa dei Crociferi e quella dei Gesuiti.
Sapevi, che a Cannaregio c’è anche la Calle più stretta della città, Calle Varisco?

Un fascino particolare poi hanno i miei tre Campi preferiti, quello di Santa Maria Nova Campo dei Miracoli e Campo Santi Apostoli, sono tante le storie che ti potrei raccontare! Lasciati guidare da una guida di Venezia, che ti porterà nei luoghi più nascosti, facendoti conoscere l’altra Venezia!
Mi chiamo Laura Bumbalova e sono una guida abilitata per Venezia e provincia nonché una guida esperienziale certificata da Assotes. Faccio parte dell’ Associazione guide di Venezia e di PromoGuide Venezia.
Sono approdata in questa bellissima città a diciotto anni, dopo essere vissuta in paesi diversi. Mi sono innamorata di Venezia quando ero adolescente, ricordo che nel mio primo diario scrissi: “Venezia, tu mi accoglierai come una madre che accoglie il proprio figlio dopo un lungo viaggio” e così è stato!
Di formazione sono storica, storica dell’arte e filologa, il mio percorso formativo è stato lungo e molto interessante, sempre seguito da ottimi risultati. Nel 1994 ho ottenuto la licenza linguistica, conseguita presso la Scuola Nazionale di Cultura con Liceo Italiano di Sofia (Bulgaria), con voto 60/60. Nel 2000 mi sono laureata in Lettere moderne con indirizzo artistico, presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia con voto 110/110 e lode. e nel 2004 ho ottenuto una seconda laurea in Lingue, sempre presso l’Università Ca’Foscari di Venezia con voto 110/110 e lode.
Nello stesso anno ho concluso con successo anche un corso realizzato all’interno del progetto Equal dal titolo “New Economy e Turismo: nuove competenze delle donne in rete” e infine nel 2011 sono diventata dottore di ricerca in Storia presso l’Università Kliment Ochridski di Sofia (Bulgaria) svolgendo una ricerca di carattere storico, iconografico e etnografico su San Teodoro.
Ho lavorato come mediatrice linguistico culturale per il Comune di Venezia, come traduttore per avvocati e Tribunali, come professore a contratto nelle Università di Venezia e Trieste e alla fine ho deciso che era arrivato il momento di usare tutte le mie competenze e conoscenze per offrire ai turisti, che visitano Venezia, un servizio appassionato e professionale come guida turistica. Attraverso i miei tour cerco di informare, far rivivere ed emozionare i miei clienti. Dopo un tour con me non solo vi incontrerete con Venezia, ma vi innamorerete per sempre di lei!
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