Il Museo dell’Emigrazione Marchigiana di Recanati (MC)

Sveglia alle 6:00! Dopo un’affrettata colazione hanno inizio le interminabili operazioni di sbarco (…) Scendo per l’ultima volta la scaletta dell’“Anna C”. Le gambe mi tremano, mi sembra di avere un peso sul petto. Mi rendo conto solo ora che sto abbandonando l’ultimo legame con l’Italia!

Dal racconto “A grande viagem”, di Gioconda Stacchiotti Bezzi, emigrata dalla provincia di Macerata in Brasile con la motonave “ANNA C” nel 1959

Ospitato presso le antiche cantine di Villa Colloredo Mels, il Museo ha il compito di testimoniare, attraverso un apparato non solo multimediale e interattivo, una pagina fondamentale della recente storia marchigiana. Inaugurato nel 2013 per volere del Comune di Recanati, della Regione Marche, dell’Associazione marchigiani nel mondo e del Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale, il Museo dell’Emigrazione Marchigiana è dedicato a tutti quei marchigiani, oltre settecentomila, che a partire dalla fine dell’800, a causa dell’estrema povertà che interessava il territorio regionale, hanno preso la coraggiosa decisione di abbandonare la loro terra d’origine per dirigersi verso un luogo quasi sempre sconosciuto alla ricerca di fortuna.

Il percorso ha inizio con la riproduzione della tipica casa del mezzadro, per poi proseguire con una sezione dedicata al viaggio, momento topico di tutto il processo migratorio; l’accesso alle cantine avviene tramite un tunnel che riproduce fedelmente quello di una stazione ferroviaria: arrivati a questo punto, non solo idealmente, il visitatore è ormai pronto per continuare il suo viaggio alla scoperta delle tante storie raccontate nel museo.

La prima tappa del viaggio avveniva solitamente con il treno, mezzo che veniva utilizzato per raggiungere sia i paesi del nord Europa sia i principali porti da cui ci si sarebbe in seguito imbarcati per le traversate oceaniche.

Proprio il vagone passeggeri di un treno rappresenta un primo interessante momento di approfondimento: avvicinandosi al vagone appaiono quattro personaggi che a mano a mano raccontano le vicissitudini dei loro viaggi e del soggiorno in paesi prima sconosciuti. Addentrandosi poi nella cabina letto di un transatlantico e sedendosi sul materasso si possono scoprire anche le storie di coloro che hanno affrontato il viaggio tramite nave.

Ampio spazio è dedicato al mondo del lavoro, soprattutto a quello in fabbrica e nei campi; salta particolarmente all’occhio del visitatore l’area riservata al lavoro in miniera, sicuramente uno dei più duri, che ha visto anche molti emigrati marchigiani perire o ammalarsi gravemente. Molto commovente il ricordo dei 12 minatori marchigiani morti nella tristemente famosa tragedia di Marcinelle, in Belgio. 

Più avanti un touch screen consente di visualizzare, leggere e ingrandire documenti, fotografie, diari e memorie donati dalle Acli, dalle Associazioni di marchigiani all’estero e dai discendenti di alcune famiglie di emigranti. Nell’ultima sala del Museo è infine possibile ricercare la scheda di viaggio di conoscenti e parenti emigrati, attraverso la consultazione di un database che raccoglie i dati degli emigranti non solo marchigiani ma di tutta Italia.

Il Museo dell’emigrazione marchigiana accompagna e coinvolge il visitatore in un itinerario “fisico ed emozionale” destinato a ripercorrere la storia del fenomeno migratorio e a riannodare quei legami profondi che hanno unito e uniscono ancora oggi le Marche alle comunità di emigranti.

Informazioni e contatti

Museo Emigrazione Marchigiana, c/o Museo Civico Villa Colloredo Mels (Via Gregorio XII, Recanati – MC)
Telefono 071 757 0410
WhatsApp +39 3938761779
Email memarecanati@angelo-esposti
Sito web www.museoemigrazionemarchigiana.it

Ti aspettiamo a Recanati!


La società cooperativa Sistema Museo dal 1990 fornisce servizi e competenze specializzate per la gestione e la valorizzazione di musei e beni culturali. In oltre trent’anni di attività l’azienda è diventata una tra le prime realtà italiane di settore e un solido punto di riferimento per molte amministrazioni e per un significativo numero di utenti e visitatori.
A Recanati Sistema Museo gestisce “Infinito Recanati”,  un circuito che unisce le risorse culturali, museali e turistiche e che  fa leva sulla forte identità cittadina legata all’arte, alla poesia e alla musica (www.infinitorecanati.it)
Con un biglietto unico è infatti possibile visitare il Polo museale ed espositivo di Villa Colloredo Mels, il Museo dell’Emigrazione Marchigiana, la Torre del Borgo e il Museo “Beniamino Gigli”. L’Ufficio di informazione turistica garantisce infine l’accoglienza e l’assistenza dei tanti visitatori, oltre a proporre, tramite il sito www.myrecanati.it, molteplici attività ed esperienze da vivere in città.

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