La capitale austriaca è famosa per i suoi numerosi mercatini di Natale, ma ci sono anche tante altre tradizioni e costumi nel periodo dell’Avvento. Anche se le temperature possono essere basse, una visita di Vienna nel mese di dicembre merita in ogni caso!

A Vienna vengono allestiti molti mercatini: nel centro storico se ne trova uno su quasi ogni piazza! Tradizionalmente i mercatini viennesi si svolgono solo nel periodo dell’Avvento, da metà novembre fino a Natale. Sono pochi quelli che rimangono aperti fino a gennaio (a Schönbrunn o al Prater).
Fra i più interessanti e particolari sono:
- l’artistico sulla piazza di San Carlo, dove vendono solo artigianato e fra le bancarelle c’è tanto spazio dedicato allo svago per i bambini;
- l’imperiale al castello di Schönbrunn, dove si può unire una visita al castello e ai giardini con una buona tazzina di vin brûlé;
- il romantico nei giardini e nelle serre di Hirschstetten, dove si trova tanta ispirazione per addobbi e decorazioni natalizie nella mostra floreale;
- il medievale all’Arsenale, che si svolge solo per pochi giorni, in cui vengono mostrati i mestieri e costumi medievali e si può visitare il Museo della Storia Militare (ad ingresso libero).

Il mercatino più famoso e più grande è senz’altro “l’incanto del Natale viennese” sulla Piazza del Municipio. Vi consiglio di visitarlo di sera quando il parco si trasforma in un mondo delle meraviglie con incantevoli installazioni luminose. L’angolo che gli innamorati non devono assolutamente perdere è l’albero dei 200 cuoricini, un luogo perfetto per una proposta di matrimonio. Nelle 150 bancarelle è possibile trovare regalini per tutti i gusti: le palle di vetro con la neve inventate a Vienna più di 100 anni fa sono però una tradizione!

La fabbrica ed il museo delle palle di vetro con la neve si trovano in periferia di Hernals. Ancora oggi ogni anno vengono prodotti circa 200.000 pezzi, spediti poi in tutto il mondo. Alla fine del ‘800 il nonno dell’attuale proprietario aveva l’intenzione di inventare una fonte di luce speciale per la chirurgia e così per sbaglio inventò questi oggetti da collezione molto richiesti. Originalmente, per le figure all’interno, veniva utilizzata una lega di piombo inventata per un’altra interessante tradizione austriaca: lo scioglimento delle figure di piombo a Capodanno.
È uno dei giochi che si usa fare la vigilia di Capodanno per indovinare il futuro dell’anno successivo. Si compravano delle piccole figure di piombo, normalmente a forma di portafortuna, come il quadrifoglio, lo spazzacamino, il maialino, ecc. Mettendole su un cucchiaio posto sulla fiamma di una candela, il piombo si scioglieva e, versandolo velocemente in una ciotola con acqua fredda, rivelava tutta un’altra figura. Dalla forma della nuova raffigurazione si poteva quindi interpretare il futuro per l’anno a seguire.
Non si trattava di un metodo molto semplice, in quanto le forme non erano ben chiare e lasciavano parecchio spazio alla fantasia. Solo per nominare qualche esempio: un albero significava che si sarebbe trovata la propria strada, un fiore nuove amicizie, un insetto diligenza, un pesce ricchezza, una stella fortuna nel gioco, ecc. Da qualche anno le figure di piombo sono vietate, visto che il piombo può essere dannoso per la salute e per l’ambiente. Come alternativa ora vengono vendute le figure di cera.

Una tradizione fondamentale per i viennesi a Capodanno è ballare il valzer al suono del “Bel Danubio Blu” di Johann Strauss a mezzanotte. Lo balliamo ovunque ci troviamo, in una festa privata, in un ristorante, al “Sentiero di San Silvestro” che si svolge nelle strade del centro storico. Cominciamo l’anno nuovo ballando e quando ci risvegliamo l’uno di gennaio si ricomincia di nuovo con la musica di Johann Strauss, ascoltando il famoso concerto di Capodanno dei filarmonici viennesi. Ogni anno viene invitato un direttore d’orchestra diverso: nel 2022 sarà il Maestro Daniel Barenboim. La sala d’oro nel palazzo del Musikverein ha una delle acustiche migliori di tutto il mondo. Per comprare i biglietti (a prezzi variano dai 35 ai 1200 €) si deve partecipare ad un sorteggio e solo con molta fortuna si riesce ad assistere al concerto dal vivo. Ma chi non ha avuto fortuna lo può sempre vedere in TV dove normalmente viene trasmesso in mondovisione!

Tornando al periodo natalizio ed i suoi costumi, in Austria abbiamo l’usanza di fare una corona dell’Avvento per decorare la propria casa, come in Italia si usa per le chiese, e accendiamo una delle 4 candele ogni domenica prima di Natale. Oltre della corona usiamo anche il calendario dell’Avvento con 24 finestrine, che possono essere riempite con immagini o figure di cioccolato, ma nei tempi moderni anche di tante altre cose (giocatoli, ricette di cucina, diversi tipi di birra, ecc.).
Nel mese di dicembre le nostre case sono molto profumate, perché la corona dell’Avvento è fatta con rami di abete, decorata spesso con bastoncini di cannella e fette d’arancia secca. I profumi natalizi provengono anche dai biscotti fatti in casa: mia mamma ne faceva sempre più di 20 tipi, di gusti e con decorazioni diversi. Inoltre, siamo soliti fare il pan di zenzero non solo per mangiarlo ma anche come addobbo per l’albero di Natale.

Per tutti i bambini una festa molto importante si svolge il 6 di dicembre, il giorno di San Nicola. A Vienna vi è l’usanza secondo cui il santo porta dolci e regalini a tutti i bambini bravi. Ma visto che nessun bambino riesce a fare sempre il bravo, San Nicola viene accompagnato dal “Krampus”, una specie di diavolo che viene con una bacchetta, per i bambini monelli.
Spesso la sera del 5 di dicembre i ragazzi adolescenti si vestono da “Krampus” e cercano di far paura ai bambini più piccoli. Oppure gli adulti organizzano delle feste, in cui tutti devono essere vestiti in rosso e nero (da noi la lingerie rossa si userebbe per questa feste, non per Capodanno). La sera del 5 i bambini puliscono per bene i loro stivali e li mettono accanto alle finestre per ritrovarli l’indomani pieni di noci, mandarini, cioccolatini e regalini vari. La figura di San Nicola ha dato origine a Babbo Natale, con la differenza che San Nicola viene rappresentato sempre con il bastone pastorale.


Nel mese di dicembre in ogni quartiere si trovano i venditori di alberi di Natale. Sono alberi veri (abete o abete rosso) da coltivazioni nelle zone dei boschi austriaci. Nella nostra tradizione l’albero di Natale si fa il 24 di dicembre. I nostri addobbi sono le palline di vetro, il pane di zenzero, le stelline di paglia, e, soprattutto, candele vere.
La vigilia di Natale si accendono le candele dell’albero, si cantano le canzoni natalizie (la canzone Astro Del Ciel ebbe origine proprio in Austria) e si distribuiscono i regali. I bambini austriaci non credono in Babbo Natale ma pensano che sia Gesù Bambino, il cosiddetto Christkind, che si manifesta sottoforma di un angelo (misteriosamente femminile con ricci biondi) per portare i regali. La sera tradizionalmente si mangia la carpa, pesce d’acqua dolce dei laghi austriaci. A Natale il pranzo tipico è invece costituito dall’oca o dal tacchino.
Per l’Epifania i bambini travestiti da Re Magi vanno casa per casa, cantando canzoni religiose e raccogliendo offerte e doni. Per benedire le case scrivono con il gesso le lettere C+M+B (per Caspare, Melchiorrre, Baldassarre) e l’anno sopra la porta. La figura della Befana non esiste in Austria.
Certamente 1ueste usanze cambiano da regione a regione e da famiglia a famiglia: la globalizzazione ha avuto un grande influsso sui costumi di ogni paese, ma in genere in Austria si ricordano e celebrano molto volentieri le tradizioni.

Se sono riuscita a suscitare il vostro interesse per la città di Vienna nel periodo natalizio e se non avete la possibilità di venire personalmente, vi invito di partecipare al mio tour virtuale dal vivo il 22 dicembre 2021 alle ore 17 tramite videochiamata Zoom. Per iscrivervi:
https://postiepasti.com/event/22-dicembre-tour-virtuale-diretta-vienna-natalizia/
Vi aspetto!
VERENA EUTICCHIO
„Grüß Gott“ (buon dio come dicono gli austriaci)!
Mi chiamo Verena, sono una vera viennese, nata e cresciuta in questa bella città, sposata con un italiano. Faccio la guida da più di 20 anni in italiano, inglese e tedesco. È la mia passione di far conoscere la mia città e la cultura austriaca ai turisti che vengono da tutto il mondo.
È poco importante se venite per la prima volta o se siete già venuti tante volte, a Vienna c’è sempre qualche cosa d’interessante da scoprire. Come guida turistica viennese cercherò di farvi conoscere le parti più famose ma anche quelle più misteriose e sconosciute della città.
Ogni visita ha un itinerario individuale, adattato ai vostri desideri ed interessi. Possiamo passeggiare nei vicoli nascosti della parte medioevale del centro, visitare la Vienna imperiale con i castelli degli Asburgo, entrare in uno dei tanti musei d’arte o se volete possiamo fare un giro in bicicletta nel famoso Prater di Vienna, oppure fare una escursione fuori città nel bosco Viennese ed assaggiare il vino locale,… le possibilità sono infinite. Siete pronti per l’avventura viennese? Vi aspetto!
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