Il vino Pignoletto dei Colli Bolognesi

Mentre le specialità della cucina bolognese sono ben conosciute, non si può dire la stessa cosa dei suoi vini – ma chi li scopre è premiato con delle belle sorprese!

Pignoletto (segnaletica sentieri)

Il Pignoletto dei Colli Bolognesi è uno dei soli due vini DOCG della Regione Emilia Romagna, entrambi bianchi (l’altro è Romagna Albana DOCG). Di una brillantezza rara con profumi seducenti e di gran impatto il Pignoletto piace per la sua immediatezza e gusto pulito e appagante.

Mentre con la versione ferma riesce ad esprimere tutta la sua aromaticità – spiccano sentori di pera, mela e perfino ananas e un bel finale mandorlato – è la versione frizzante del Pignoletto che si trova più facilmente nelle osterie e enoteche di Bologna. Questo perché il Pignoletto frizzante si abbina alla perfezione agli invitanti taglieri di mortadella e altri salumi locali serviti insieme a cestini di crescentine calde. Ma il Pignoletto è un vino talmente versatile che si trova anche nelle versioni spumante, Orange e addirittura passito.  

WhiteWine (calice di vino)

E’ una storia lunga e curiosa quella del Pignoletto. Già citato da Plinio il Vecchio nel I secolo DC nella sua opera enciclopedica Naturalis Historia come ‘Pinum Laetum’ (il grappolo ha la forma di una pigna) per anni il vitigno è stato considerato un clone del Riesling Italico. Dal 1978 però si credeva che il Pignoletto fosse una varietà autoctona, esclusiva alla nostra zona – questo fino alla decisione di sottoporla agli analisi DNA in onore del prestigioso riconoscimento come DOCG una decina di anni fa. E qui la sorpresa: il vitigno del Pignoletto risulta identico in termini di DNA alla varietà umbra del Grechetto di Todi!

A questo punto abbiamo assistito ad un mini miracolo per la burocrazia: con l’obiettivo di preservare il nome Pignoletto (non più collegabile al vitigno) si è creata in breve tempo una località chiamata proprio così,  Pignoletto! Adesso infatti qui nei Colli Bolognesi si coltiva il vitigno Grechetto Gentile per produrre il vino denominato ufficialmente Colli Bolognesi Pignoletto DOCG. Esiste anche il Pignoletto DOC che proviene da un’area più estesa.

Segnaletica per Pignoletto

Appena a sud-ovest della città, l’area dei Colli Bolognesi è una zona splendida e variegata con il maestoso Abbazia di Monteveglio (enteparchi.bo.it/parco-dellabbazia-di-monteveglio) e castelli come quelli di Bazzano e Serravalle, dove si trova anche l’Ecomuseo della Collina e del Vino (www.frb.valsamoggia.bo.it/musei/ecomuseo-della-collina-del-vino-new),  circondati da vitigni. Le strade di campagna sono perfette per le passeggiate in tutte le stagioni e le aziende vinicole accolgono le visite con un’ospitalità calorosa. Alcune offrono anche alloggio e ristorazione tipica.

Cantine da visitare ce ne sono tante. Eccone giusto qualcuna che vi suggerisco:

Per info sui Colli Bolognesi e sul Pignoletto:


Hello! Sono Sarah, inglese di nascita ma vivo in Italia, in provincia di Bologna, da quasi 30 anni. Ho viaggiato in lungo e in largo per l’Italia, scoprendo luoghi, sapori, segreti e tradizioni affascinanti grazie al mio lavoro da giornalista per articoli sui viaggi enogastronomici in Italia per diverse testate inglesi.
Sono specialmente intrigata dal mondo del vino e questa mia passione mi ha portato a diventare sommelier: i vini e le cantine dell’Emilia Romagna meritano di essere conosciuti meglio!
Grazie all’abilitazione da Guida Ambientale Escursionistica e Tour Leader posso mostrarvi fantastici paesaggi e realtà vinicole con passeggiate tra cantine. E se ti va di scoprire la città in un’ottica diversa, chiedimi per un tour dei luoghi del gusto a Bologna, magari un giro dei posti storici del vino.

Non vedo l’ora di conoscervi per vivere insieme il meglio del gusto in Emilia Romagna!
Instagram: www.instagram.com/the_wine_lane
LinkedIn: linkedin.com/in/sarah-lane-italy  

Rispondi