“Ci sta un castello bianco, armato di fiori colorati e piante adornanti vicoli e viuzze fatte per perdersi. (…)
Ci sta un castello bianco sormontato da un cielo sempre blu, le nuvole non passano mai da lì, toglierebbero la luce dagli occhi di chi guarda quel Loco.”
Autore Anonimo
No, non sto parlando di un castello, ma del centro storico di Locorotondo e della sua forma circolare, trovandosi in cima ad una collina fa pensare proprio a una fortezza.
Locus Rotundus, dal latino tardo antico Luogo Rotondo.

Se avete deciso di passare alcuni giorni di vacanza in Puglia dovete sapere che Ostuni non è l’unica città bianca pugliese, e che i trulli non si trovano solo ad Alberobello ma in tutta la zona denominata Valle d’Itria.
La Valle d’Itria comprende alcuni comuni nelle province di Taranto, Brindisi e Bari: Alberobello, Carovigno, Castellana Grotte, Ceglie Messapica, Cisternino, Fasano, Locorotondo, Martina Franca, Noci, Ostuni, Putignano, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Villa Castelli
Senza nulla togliere agli altri paesini, il mio luogo preferito di questa zona è Locorotondo.
Perché?
Perché è un gioiellino, un borgo che somiglia a un castello tutto bianco, pieno di vicoli tra i quali vagare senza aver paura di perdersi, e gli unici colori sono quelli dei fiori e degli ornamenti che variano a seconda della stagione e arricchiscono le strade.

Se decidete di visitarla in estate resterete ammaliati dal bianco della calce che ricopre i muri delle case e che fa riflettere ancor più forte l’azzurro del cielo.
Se decidete di visitarla in inverno il mio consiglio è di scegliere il periodo natalizio e concedervi una passeggiata al calar del sole quando tutti i vicoletti saranno illuminati dalle particolari luminarie e dagli ornamenti natalizi.

Locorotondo è tra i Borghi più belli d’Italia, e forse sarà per il bianco degli edifici, o per i fiori e la vegetazione che incornicia ogni paese della Valle, ma questo li rende dei posti magici quasi fiabeschi.
Ma, che fare a Locorotondo?
Senza alcun dubbio la parte più bella da visitare è il centro storico, ovvero proprio la zona maggiormente caratterizzata dalle viuzze bianche dove perdersi, e vi raccomando di portare con voi una macchina fotografica per immortalare gli angoli di questa città che più vi affascinano!
Se siete fortunati, e dipende dal periodo e dalle iniziative che sono state prese dal comune, oltre a piante e fiori potrete trovare anche ornamenti particolari come un polpo gigante di cartapesta o un asino volante appesi tra un palazzo e l’altro.


Vi consiglio di usare la villa comunale come punto di partenza… cosa c’è di meglio di una panoramica sulla Valle d’Itria per cominciare? Subito dopo potete addentrarvi nel centro storico attraversando Porta Napoli, da qui vi troverete immediatamente in Piazza Vittorio Emanuele, una delle piazze più belle della città in stile ottocentesco.
Tutto intorno troverete palazzi bellissimi, tra questi non dimenticate di visitare Palazzo Morelli, anche questo come la piazza risale all’ 800 ed è una testimonianza di architettura civile sulla cui facciata è ancora presente lo stemma della famiglia. All’interno del palazzo è presente un piccolo cortile che potrete visitare.
Tra gli altri esempi di architettura e storia ci sono la Chiesa Madre di San Giorgio, la Chiesa di San Nicola e la chiesa Madonna della Greca.
La Chiesa Madre ha un campanile e una cupola che si possono vedere molto bene anche da lontano; infatti, la sua altezza raggiunge i 35 metri!
E’ una chiesa risalente a fine ‘700 inizi ‘800, ma la sua facciata è in stile cinquecentesco poiché tutta la chiesa è stata costruita sui resti di altre due chiese molto più antiche; l’interno invece è più in stile barocco/rinascimentale.
Non molto distante dalla Chiesa Madre, ma molto diversa c’è la Chiesa di San Nicola che per la sua facciata semplice e bianca quasi si può confondere con gli altri edifici. La sua peculiarità è all’interno, infatti ha un soffitto affrescato e conserva dei basso rilievi in pietra molto più antichi della chiesa stessa poiché sono stati ritrovati in una grotta.
Infine, la Chiesa Madonna della Greca è la più antica di Locorotondo, è infatti un edificio molto semplice con una facciata in stile medievale e sulla quale è presente un rosone in pietra; il suo interno invece ha più uno stile gotico.
Ma gli edifici che più caratterizzano Locorotondo sono sicuramente le “CUMMERSE”, che non sono altro che le tipiche case con tetto spiovente e le loro caratteristiche pietre che ricordano i trulli ma dai quali si differenziano.

Per finire il vostro tour della città dovete fare una passeggiata sulla via panoramica conosciuta anche come “lungomare” nonostante Locorotondo non sia sul mare ma sia in collina. Se vi affacciate infatti non vedrete il mare ma solo i vigneti e le campagne disseminate da trulli, ma i paesani questa strada da sempre l’hanno soprannominata così.

Se mentre costeggiate il “lungomare” vi rendete conto che è l’ora dell’aperitivo allora non vi resta che cercare l’Azienda Agricola Bufano che vi permetterà di fare un tour tra i vigneti, la cui particolarità sta nelle piantagioni di Rose a difesa della vite; al tour seguirà un ottimo aperitivo a base di spumante rosè extra dry, Bianco Minutolo e Spumante rosè amabile accompagnati da finger food con prodotti tipici del posto.
Nel caso in cui non lo sapeste la Valle d’Itria con diverse bonifiche del terreno ha sviluppato un’economia basata sul vino tanto che ha dato origine a due varietà autoctone – Verdeca e Bianco d’Alessano. Nel ’69 sono stati riconosciuti i due vini DOC Locorotondo e Martina Francia, sono delle produzioni di vini bianchi molto pregiati e delicati.

Vi renderete conto che Locorotondo è una piccola cittadina, e vi impegnerà solo mezza giornata per questo potete prolungare il vostro tour rendendolo ENO-gastronomico aggiungendo al buon vino di questa terra anche altri prodotti tipici come gli “gnumere’dde suffuche’te” di Locorotondo, ovvero degli involtini di trippa. Passando per l’ottimo capocollo di Martina Franca e i suoi dolci in pasta di mandorla.
E per ultime, ma non per importanza, le famose BOMBETTE di Cisternino: involtini di carne ripieni solitamente di prezzemolo, pepe e formaggio ma hanno tantissime varianti. Ciò che le contraddistingue da quelle degli altri paesi è l’impanatura che le rende molto più buone.
Ovviamente non dimenticate di andare a fare una passeggiata tra i trulli di Alberobello, patrimonio UNESCO dal 1966.
P.S. Se siete amanti dei festival e della musica il periodo migliore per visitare Locorotondo è agosto.
Dal 2005 ad agosto di ogni anno ha luogo il Locus Festival, che nasce come un’iniziativa local per trasformarsi in “glocal”, si parte dalla valorizzazione del luogo per aprirsi ad una globalità artistica, a un turismo consapevole che permette di superare i confini geografici, anagrafici ed economici.
Tra i partecipanti durante gli anni ci sono stati artisti come Raphael Gualazzi, Aloe Blacc, Sergio Cammariere, Nina Zilli, Negramaro, Calcutta, Mahmood, Paolo Fresu, Vinicio Capossela, Colin Stetson, ecc.
Quest’anno si esibiranno Paolo Nutini, Caparezza, Brunori Sas, Mannarino, Cosmo, Nu Genea, Azimuth, Caribou, Carmen Consoli, Willie Peyote, etc.
Se avete voglia di ballare e di cantare… non fatevi scappare gli ultimi biglietti! Cliccate qui per approfondire.

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MARIA JOSE’ ROCHIRA
Ciao, sono Maria José, sono residente a Castellaneta (un borgo in provincia di Taranto) ma domiciliata nel mondo! Ho vissuto a Madrid, Londra, Stoccolma e Cordoba, per il momento vivo nella città più bella del mondo: Napoli.
Ho una laurea magistrale in Management del turismo e dei beni culturali, amo viaggiare e scoprire posti e culture nuove, ma soprattutto mi piace scoprire e assaggiare i cibi tipici di ogni posto che visito.
Sono qui per farvi conoscere la mia puglia, sia dal punto di vista territoriale che gastronomico. Per altre curiosità non esitare a contattarmi!