Benvenuti in Alto Adige, o meglio “Willkommen!”, come troverete sui cartelli qui!
Quando si pensa all’Alto Adige, si pensa alle montagne, al latte e ai formaggi, alle malghe e agli alpeggi, alle mele e al vino buono.
L’Italia è un posto magico, ricco di diversità e dove ogni luogo ha delle sue caratteristiche specifiche, diverse da qualsiasi altro posto!
Non è sicuramente da meno l’Alto Adige, terra di confine appartenuta all’impero Asburgico fino al 1918. Terra di montagne, di pascoli d’alta quota, di latte buono, di campanili appuntiti e slanciati verso il cielo, di meleti, di laghi alpini… e di una lingua che assomiglia molto al tedesco (perché da questo deriva), ma che in realtà è un dialetto tipico di questa zona.
L’escursione di oggi ci porta a percorrere alcuni tra i luoghi più belli e rinomati dell’alta valle dell’Adige, in sella alla bicicletta: un modo di viaggiare a misura di sguardi che si perdono nel paesaggio, e di narici che assaporano ogni profumo.
Regolate il sellino e controllate le gomme, pronti a partire?

Partiamo dalla città di Bolzano, facilmente raggiungibile sia in treno che in automobile.
Per cominciare, non perdetevi una visita del suo centro storico, con piazza Walter e il suo caratteristico duomo, la via dei portici (e dello shopping), piazza delle erbe…
Non fatevi mancare un caffè in uno dei numerosi locali del centro, e cominciate ad immergervi in questa terra bilingue.
Ripresa la vostra bici, dal centro città dirigetevi verso sud, e seguite il corso del fiume Isarco.
Trovare la ciclabile non vi sarà difficile: Bolzano è una città bike-friendly, soprattutto se paragonata a una qualsiasi delle altre città italiane.
Nei cartelli che troverete a indicare la direzione ai ciclisti, seguite per Trento/Egna-Ora.
Dopo 5km circa dal centro di Bolzano, troverete il bivio per Merano/Appiano. Girate quindi a destra, e seguite verso nord il corso del fiume Adige per pochi kilometri, fino ad incontrare un secondo bivio: attraversate quindi il fiume Adige passando sul ponte, e seguite la ciclabile in direzione Appiano/Caldaro.
Da qui comincia la salita, ma non temete perché non sarà troppo lunga e perlopiù su facile pendenza.
State pedalando sull’antico tracciato della linea ferroviaria Bolzano-Caldaro, e le gallerie che attraverserete lungo questo tratto del percorso ne sono la testimonianza.
Sopra di voi la sagoma di Castel Firmiano, uno dei sei castelli trasformati in museo da Reinold Messner.

Raggiunto l’abitato di S.Michele Appiano, buona parte della salita sarà alle vostre spalle, e potete proseguire in direzione lago di Caldaro.
Proprio qui a S.Michele Appiano pedalerete su ciclabile a fianco della rinomata (ma più trafficata) strada del vino (weinstrasse in lingua locale). Il nome non è certo a caso: approfittatene per fare una sosta in una cantina locale e assaggiare i caratteristici vini del luogo. Ad esempio alla St. Michael – Eppan, ci passate proprio a fianco!
Per info: https://www.stmichael.it/
Attenzione a non esagerare col vino, e prestate attenzione alle indicazioni, perché, in corrispondenza di una vecchia locomotiva, dovrete svoltare a destra e seguire le indicazioni per Ora, raggiungendo Campi al Lago.
Godetevi la discesa con vista lago, attraversando coltivazioni di mele e vigneti, fino a raggiungere il lago di Caldaro.
Sono certa che amerete questo tratto più di tutti: il paesaggio è davvero notevole!

Raggiunto il lago di Caldaro, potete optare per una sosta ristoratrice con nuotata: sappiate però che non esistono accessi pubblici e spiagge libere, ma l’ingresso è sempre a pagamento (o privato). Il lido più comodo è quello che si trova sul lato nord del lago, quindi appena raggiungerete il lago stesso.
Rinfrescato corpo, mente e spirito, risalite in sella, e preparatevi per qualche altro strappo in salita, pedalando a tratti su strada promiscua, ma mai troppo trafficata.
Ben presto lascerete la Valle della Primavera (questo il nome della valle dove si trova il lago di Caldaro), e raggiungerete la valle dell’Adige, in prossimità dell’abitato di Ora.
Qui intersecherete la ciclabile dell’Adige, percorso che coincide con l’antica via romana Claudia-Augusta (via che collegava Augsburg, in Germania, a Ostiglia e Venezia).
Non vi resta che seguirla verso nord, in direzione, appunto, di Bolzano.
A questo punto vi rimangono da percorrere circa 20km, pianeggianti, risalendo il corso del fiume Adige.
Non lasciate la città di Bolzano prima di esservi rinfrescati con un Hugo: l’aperitivo a base di prosecco e succo di sambuco con foglie di menta, è nato proprio qui in Alto Adige!
Il percorso in breve
Partenza: nella descrizione del percorso il punto di partenza è Bolzano.
È anche possibile partire da Ora, raggiungibile sia in auto che in treno, oppure solamente in auto da uno qualsiasi dei punti attraversati.
Dislivello in salita: circa 200m, prevalentemente tra Bolzano e S.Michele Appiano. Non impegnativo.
Tempo totale: con andatura “turistica” impiegherete circa 4-5 ore (in base anche alle soste che vorrete fare).
Lunghezza percorso: circa 50km partendo dal centro di Bolzano, e ritornando allo stesso punto.
Il percorso è adatto a tutti, anche a famiglie con bambini, se abituati a pedalare.
Punti d’appoggio: diverse possibilità lungo il percorso (soprattutto negli abitati di Bolzano, S.Michele Appiano, Caldaro, Ora, ma anche nei punti di ristoro lungo la ciclabile).
Periodo consigliato: bellissimo in primavera e in autunno, attenzione al caldo se lo si affronta in estate.
Vi aspetto!
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Elena Zolin
Mi chiamo Elena, sono vicentina ma mi sono fatta adottare dal Trentino.
Dopo una carriera da impiegata a seguire grandi marchi dell’abbigliamento Outdoor, ho deciso di uscire dall’ufficio e di unire due passioni.
Oggi sono una Personal Trainer e una Guida Ambientale Escursionistica.
Il contatto con la natura è sempre stato fondamentale nella mia vita, mi aiuta nei momenti no, mi riconnette con me stessa e con l’universo, mi dà quella forza interiore che serve ad affrontare le sfide della vita. Amo accompagnare le persone alla scoperta di percorsi in natura, raccontando tutto ciò che conosco dei luoghi che frequento di più. Ma amo accompagnarle anche attraverso percorsi personalizzati di allenamento, alla scoperta di un benessere fisico e mentale, verso un migliore stato di fitness e salute.
Le mie parole d’ordine e i miei valori sono: natura, sostenibilità, movimento, e consapevolezza.