Forme moderne dalla solennitร antica

Uno dei principali scultori in ambito italiano del primo Novecento รจ il trevigiano Arturo Martini, la cui opera “Il Bevitore” giunge a maturazione intorno agli anni venti negli ambienti culturali di “Valori Plastici” e degli artisti di Novecento.
Formatosi sugli esempi del Secessionismo monacense, di Medardo Rosso, dell’Espressionismo e del Liberty, nel 1911 Martini si avvicina all’opera di Boccioni e di Modigliani, che lo traghettano verso un linguaggio antinaturalistico reso asciutto ed essenziale dalla sintesi plastica e dallโaccentuato arcaismo formale.
I rapporti con gli artisti di “Valori Plastici” (in particolare con Carrร , De Chirico e Savinio) lo inducono a riflettere sui valori della grande tradizione artistica italiana, sulla pittura dei cosiddetti primitivi e del primo Rinascimento (Giotto, Masaccio, Piero della Francesca), grazie ai quali si convince che
…la chiarezza, la bellezza รจ fatta di ricordi di tutti i tempi, come dev’essere la bellezza dell’argonauta che immagina sempre, al di lร di una siepe o di un muro, la distesa del mare sempre pronto a riceverlo..
Il ritorno al passato non significa tuttavia il ripiegamento su un classicismo conservatore e di retroguardia, bensรฌ la capacitร di enucleare la struttura dell’opera tramite “forme prime”, solide e compatte, di un gusto arcaicizzante che si connette con consapevolezza alle esperienze delle Avanguardie europee e al purismo formale di “Valori Plastici”.
Nell’opera “Il bevitore” di Arturo Martini, il cui legame con il passato รจ reso evidente anche dall’uso alquanto inusuale della terracotta, il nudo maschile seduto nell’atto di bere da una ciotola ha un’impostazione grave e solenne e il ritmo lento di un cerimoniale antico. Lโanatomia del nudo, che ha la chiarezza formale e lโastratta essenzialitร di una scultura primitiva, รจ resa con un modellato morbido e vellutato, che trascura i dettagli e le notazioni descrittive.
Il sintetismo plastico valorizza infatti lโenucleazione di volumi semplici e torniti (le braccia e le gambe tubolari, la testa sferoidale, il cerchio del basamento, la forma troncoconica del sedile e dell’appoggio del piede destro), il cui sviluppo attiene alla geometria del cilindro, del cono e della sfera.
A fronte del carattere antiretorico del tema e del tono dimesso dell’azione, lโastratto valore ritmico dello schema formale del bevitore di Arturo Martini proietta la scultura in uno spazio rarefatto e in un clima di incantata sospensione che appare assai prossimo alle contemporanee creazioni di Carlo Carrร .


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Alice Brivio
Una prima laurea in Scienze dei Beni culturali e una specializzazione in Storia e critica dellโarte. Convinta aspirante insegnante, milanese di nascita, amante di tutto ciรฒ che รจ artistico!
La rubrica โFinestre sullโarteโ nasce per raccontare e condividere con voi ciรฒ che conosco su opere, artisti e correnti artistiche, raccontandole in brevi articoli di pochi minuti, come se fossero delle vere e proprie pillole da assumere una volta al giorno. Perciรฒ, se siete interessati ad approfondire la vostra conoscenza su questi temi, date unโocchiata ai miei articoli sul blog!