Il borgo di Amelia (TR)

Amelia, un piccolo borgo, arroccato su un colle, con una storia antichissima e singolare. Eโ€™ una delle pochissime cittร  che dร  il suo nome ad una strada (la Via Amerina) molto piรน antica delle vie consolari romane, piรน famose, ma non altrettanto importanti.

La sua storia gloriosa e antichissima รจ testimoniata dalle mura poligonali che risalgono al IV-III sec. a.C. anche se Amelia conserva mura ancora precedenti, quelle megalitiche. E lungo le mura รจ stata fortuitamente ritrovata nel 1963 la statua di Germanico, nipote di Augusto.

Trovata in pezzi, una volta ricostruita si รจ rivelata un capolavoro, uno dei pezzi forti della produzione bronzea romana. Dopo il restauro รจ stata esposta al museo archeologico di Perugia per poi tornare nella sua โ€œcittร  nataleโ€ e rappresentare il gioiello della raccolta civica di Amelia con la sua corazza istoriata. La statua รจ ospitata allโ€™interno Ex-Collegio Boccarini nella parte bassa della cittร  e insieme al Germanico, tra i pezzi curiosi, troviamo anche la sepoltura di un cane: non era raro infatti che gli animali fossero sepolti insieme ai padroni! Lโ€™edificio ospita anche una Pinacoteca dove troviamo opere di Pier Matteo dโ€™Amelia (1145 ca -1508), artista amerino tra i piรน grandi del rinascimento umbro.

Salire per i vicoli di Amelia รจ fare un continuo viaggio nel tempo: entrati nel borgo da Porta Romana si prosegue per Via della Repubblica dove sono visibili ampi tratti della pavimentazione dโ€™epoca romana e gironzolando per la cittร  ad ogni angolo riemergono archi in travertino, colonne, epigrafi e sculture che testimoniano la ricchezza culturale ed economica dellโ€™Amelia antica.

In Piazza Matteotti riemergono altri resti del foro romano, centro nevralgico della cittร  antica. Nel I sec. a.C. viene scavata una enorme cisterna nel calcare massiccio ancora oggi accessibile e visitabile. Ha una ย pianta rettangolare ed รจ suddivisa in dieci ambienti paralleli con volte a botte e comunicanti tra loro.

Ancora una breve salita e si arriva in cima al borgo dove domina il Duomo, dedicato a Santa Firmina, la protettrice di Amelia e santa protettrice anche contro il mal di testa. Chi ne soffre puรฒ appoggiare la testa dolorante alla colonna dove la Santa venne bruciata viva e guarirร ! Lโ€™interno รจ oggi barocco, ma la chiesa ha origini precedenti allโ€™anno 1000.

Dalla cima della collina si gode di un ampio panorama che abbraccia tutta la campagna circostante.

Di fianco al Duomo svetta la torre civica, dodecagonale e alta piรน di 30 metri. Come si legge su una lapide alla sua base risalirebbe a prima dellโ€™anno 1050, ma sicuramente curiosa รจ la notizia, non verificata, secondo cui da ogni lato della torre parta un cunicolo che raggiungerebbe i diversi punti della cittร : una via di fuga per gli abitanti in caso di assedio!

Anche ad Amelia sulla cittร  romana nasce la cittร  medievale e quindi quella rinascimentale, qui testimoniata dai vari palazzi nobiliari tuttora visitabili. Alcuni sono residenze dโ€™epoca (palazzo Venturelli), altri il municipio (Palazzo Nacci), altri sono oggi poli museali come Palazzo Petrignani con la sua mirabile Sala dello Zodiaco finemente decorata.

In Via del Teatro troviamo il Teatro Sociale, una delle istituzioni culturali di Amelia. Costruito nel 1792 fu il modello del piรน famoso teatro โ€œLa Feniceโ€ di Venezia. Il teatro amerino, รจ uno dei rari esempi di teatro realizzato interamente in legno, dalle strutture ai meccanismi scenici, tuttora perfettamente funzionanti. Conserva due sipari, uno dei quali racconta lโ€™assedio di Federico Barbarossa ad Amelia, dipinto dal pittore  Domenico Bruschi nel 1880. Grazie al teatro Amelia รจ anche la cittร  del cinema: il Teatro sociale รจ stato il set per tantissimi film con grandi registi e famosi attori. Tra i tanti sono nati ad Amelia attori come Mario Girotti (Terence Hill) e Gigi Proietti.

Recitare, rivivere il proprio passato รจ quanto succede tra la fine di luglio e lโ€™inizio di agosto con il Palio dei colombi, quando si rivive il passato medievale di Amelia: i cinque quartieri si sfidano nel ricreare suggestive scene di vita medievale che ricordano come si svolgesse lโ€™elezione del consiglio cittadino. Il Palio vero e proprio รจ una competizione cavalleresca con cavalli, cavalieri e balestrieri che mira a colpire il meccanismo di apertura delle gabbie dove sono rinchiusi dei colombi (da qui il nome) che, quando viene colpito, libera nel cielo i volatili. Eโ€™ una delle poche manifestazioni che ha mantenuto lo scontro diretto come nel medioevo ed รจ lโ€™unica che si svolge in notturna.

Durante lโ€™anno ci sono notevoli manifestazioni culturali durante i quali รจ possibile anche degustare alcune delle prelibatezze di Amelia tra cui la fava cottรฒra e i fichi Girotti. La fava cottรฒra deriva il suo nome dal suo processo di produzione per cui quando viene raccolta รจ giร  โ€œmezza cottaโ€ dal sole, mentre i fichi Girotti derivano il loro nome dalla famiglia che produce questi fichi farciti con frutta secca e cioccolata dal 1830.

Vi aspetto per visitare insieme questo particolare borgo!


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MONIA MINCIARELLI
Laureata in Lingue straniere accompagno ormai da quasi 30 anni gruppi italiani e stranieri, ragazzi ed adulti, alla scoperta dellโ€™Umbria e della sua meravigliosa natura. Amo la storia, ho un particolare interesse per Francesco dโ€™Assisi e il francescanesimo cosรฌ come per le visite โ€œinterattiveโ€, riservate soprattutto agli studenti di lingua italiana che, con lโ€™aiuto della mia โ€œguidaโ€, possono mettere in pratica quanto hanno studiato in classe e ampliare e/o rinforzare cosรฌ le loro abilitร  linguistiche.
Dopo unโ€™esperienza pluriennale come docente esperto linguistico allโ€™Universitร  e agente di viaggio ho deciso di tornare alla mia prima passione, il lavoro di guida turistica ed escursionistica, e mettere a disposizione la mia esperienza per creare programmi particolari, inusuali e accattivanti anche per il visitatore piรน esigente perchรฉ ogni angolo dโ€™Umbria diventi un luogo speciale in compagnia di una guida.