Le chiese zebrate di Pistoia

Che ci fanno le zebre a Pistoia? Oltre che allo Zoo, a Pistoia le zebre si incontrano anche in cittร .

โ€œLe chiese zebrate di Pistoiaโ€ fu una definizione usata giร  dal grande architetto Giovanni Michelucci, pistoiese. Alcuni anni fa รจ uscito un bel libro dallo stesso titolo, con i disegni realizzati dall’artista londinese Bill Homes, raffiguranti le chiese pistoiesi il cui elemento caratterizzante รจ la bicromia architettonica dei marmi bianco e verde “serpentino” o di Prato.

In effetti moltissimi edifici pistoiesi hanno questa decorazione che li fa spiccare rispetto a palazzi, torri e facciate in pietra serena, la tipica pietra arenaria della zona.

Lโ€™idea del bianco e nero (verde scuro, nel nostro caso,) ci arriva tramite la Repubblica Marinara di Pisa dal mondo arabo. I Pisani lโ€™applicarono alle loro chiese, sia in patria che nei territori da loro conquistati. Poi lโ€™idea passรฒ alle altre cittร  toscane, che la interpretarono secondo il loro gusto e la loro tradizione. Le facciate in bianco e nero di Lucca sono dei tappeti di intarsi. A Pistoia e Prato, invece, si torna al motivo classico della โ€œzebraturaโ€ che a volte cancella e sovrasta gli elementi architettonici. A Firenze, al contrario, si usa questo gioco di colori in modo molto geometrico, per sottolineare gli elementi architettonici.

Andiamo dunque a scoprire le nostre chiese โ€œzebrateโ€.

Si comincia subito in piazza del Duomo. La cattedrale ha un bellissimo portico che ci permette di vedere la differenza fra lโ€™idea pistoiese e lโ€™idea fiorentina della decorazione in bianco e nero. Mentre i Pistoiesi applicano la zebratura molto marcata nella parte bassa del portico, la parte superiore, realizzata quando ormai Pistoia era sotto Firenze, riflette il classico uso geometrico che ne fanno i fiorentini.

Ma anche sul campanile si trovano le โ€œzebreโ€!

La parte piรน alta fu aggiunta fra la fine del โ€˜200 e i primi del โ€˜300 e fu realizzata con la tipica zebratura, caratteristica della cittร .

Addirittura il quadrante dellโ€™orologio che dal campanile scandisce lo scorrere del tempo รจ circondato da una ghiera โ€œzebrataโ€!

Accanto alla facciata della cattedrale si nota un elegante edificio rosso, di mattoni, con una bellissima loggi: lโ€™Antico Palazzo dei Vescovi. Anche qui troviamo una โ€œzebraโ€!

รˆ la scala che ancora oggi porta al primo piano, proprio dietro quella bella loggia. Prima era una scala esterna, poi fu inglobata nella nuova loggia e ora ne vediamo il fianco, rigorosamente decorato a fasce bianche e nere.

E basta girare gli occhi e ci appare lโ€™edificio piรน bello e appariscente di tutta la piazza: lo splendido Battistero che spicca come un diamante incastonato fra gli austeri edifici medievali che lo circondano. E naturalmente la decorazione รจ a fasce banche e nere โ€ฆ

Ma qui qualcosa รจ cambiato. Lโ€™edificio ebbe un tempo di costruzione molto lungo, ben sessanta anni, che per una cappella non รจ poco. E in questi sessanta anni cambiรฒ anche il modo di usare la tipica โ€œzebraturaโ€. Qui le fasce bianche sono molto piรน alte di quelle verdi, e lโ€™edificio risulta molto piรน equilibrato ed elegante. E non sembra cosรฌ alto come in realtร  รจ!

Provate ad entrare e ve ne renderete subito conto.

La zebratura non รจ sempre cosรฌ estesa, a volte sottolinea solo alcune parti di un arco, di una facciata, di un portale. Ce ne sono tantissimi esempi, anche nelle strade intorno a piazza del Duomo.

Bellissimi esempi ne sono le chiese di Santโ€™Andrea

San Bartolomeo

San Pier Maggiore

Ma la chiesa โ€œzebrataโ€ per eccellenza la troverete in via Cavour, a due passi dalla Piazza della Sala.

Giร  attraverso i vicoletti che scendono dalla Sala si vedono le fasce bianche e nere che โ€œocchieggianoโ€ e ci incuriosiscono. Ma nessuno si aspetta la magnificenza e lo stupore della facciata della chiesa di San Giovanni Fuorcivitas che si dispiega come un tendaggio, come un sipario teatrale lungo la bella strada che si trova dove in origine era il primo fossato della cittร .

La chiesa fu fondata in epoca longobarda, ma ricostruita nel XII secolo e rivestita con la decorazione che andava di moda in quel momento: la zebratura. Qui, davvero, come ha detto una storica dellโ€™arte, sembra che la parete fosse un foglio bianco su cui scrivere. E la scrittura รจ cosรฌ fitta e marcata da cancellare quasi le lesene che marcano gli archi ciechi. Ma guardate la raffinatezza delle losanghe sotto gli archi, sottolineate proprio dallโ€™alternarsi del bianco e nero, e la fantasia degli intarsi al loro interno! Uno diverso dallโ€™altro! Che meraviglia!

Questo รจ lโ€™esempio piรน impressionante di โ€œzebraturaโ€, ma se fate un giro in cittร , fra vicoli e piazzette ne troverete ancora tantissimi.

Se volete approfondire, รจ stato creato appositamente un tour chiamato โ€œLe chiese zebrate di Pistoiaโ€, in cui saremo lieti di accompagnarvi.

Accanto a questa strepitosa chiesa โ€œzebrataโ€ si trova ancora un piccolo edificio, naturalmente โ€œzebratoโ€. Era lโ€™Oratorio di Santโ€™Antonio, trecentesco, dove si portavano a benedire gli animali.

Sconsacrato giร  da tempo, fu acquistato allโ€™inizio dellโ€™XIX secolo da un oste che vi aprรฌ una taverna. Ma il salto di qualitร  fu fatto nel 1864 quando i coniugi Valiani lo rilevarono trasformandolo in un caffรจ pasticceria. Tra i loro clienti figuravano addirittura i membri di Casa Savoia, ma anche Giuseppe Verdi, Rossini, Bellini e Puccini. Nel 1876 la โ€œPremiata fabbrica di confetti, pasticceria, liquori Dante Valianiโ€ partecipรฒ allโ€™Esposizione Universale di Filadelfia. Il caffรจ Valiani diventรฒ il caffรจ letterario di Pistoia, con mostre dโ€™arte e incontri letterari.

I locali sono stati restaurati scoprendo affreschi trecenteschi e resti di unโ€™antica torre.

Fermatevi a sorseggiare un caffรจ, a gustare qualche delizioso prodotto della pasticceria, a provare i confetti di Pistoia. Quante volte vi รจ capitato di farlo sotto affreschi del โ€˜300?


Vorresti organizzare una visita guidata qui?

Clicca qui e compila il form: selezioneremo per te la giusta Guida turistica, escursionistica o esperienziale che possa accompagnarti alla scoperta del territorio secondo le tue preferenze e il tuo budget!

Seguici sui canali social per non perdere novitร , eventi, consigli e idee per il tuo tempo libero:


Laura Galigani โ€“ Centro Guide Pistoia
Il Centro Guideย รจ nato nel 2001 da gruppo di guide turistiche abilitate per Pistoia e in alcuni casi per altre provincie della Toscana. Siamo laureati in diverse discipline, dalle lingue alla storia dellโ€™arte.
ย Offriamo visite guidate della cittร  a cadenza regolare sia per i turisti che viaggiano individualmente, che per gruppi che provengono da tutto il mondo. Inoltre, prepariamo visite a tema e notturne che spesso coinvolgono anche i pistoiesi.

Rispondi