La tortilla de patatas di Barcellona

Oggi vi voglio parlare di uno dei piatti spagnoli più famosi: la tortilla de patatas.

Se siete in visita a Barcellona dovete assolutamente provarla!

Pensate, sono dieci anni che vivo a Barcellona e non avevo mai osato prepararla. Ma prima di raccontarvi com’è andata a me, vediamo di cosa si tratta.

Che cos’è la tortilla?

La tortilla è sostanzialmente una frittata di patate, più alta e corposa. Saper creare una tortilla compatta fuori, morbida dentro e dorata su entrambi i lati, è considerato una vera e propria arte.

C’è anche un accessorio apposito, una specie di piatto con manico, che serve per girare la tortilla in padella senza che si sfaldi. Sarà il mio prossimo acquisto!

Da chi è stata inventata?

Una leggenda racconta che un generale, durante le guerre carliste (1833-1876), la inventò come piatto semplice, economico e nutriente che potesse sfamare rapidamente le truppe.

Altri, invece, ne danno la paternità alla località di Villanueva de la Serena, in Extremadura, nel XVII secolo.

Dove si mangia?

La si trova spesso ben esposta nelle vetrine dei banconi dei bar e si può ordinare come razione o come tapa, quindi come uno dei vari piattini che si condividono. Se ne può anche servire una fetta adagiata su un pezzo di pane, e in questo caso si parlerà di “pincho de tortilla”.

Un altro must è il panino con la tortilla di patate, la colazione preferita di mio marito spagnolo!

Con o senza cipolla?

Io sono del team con cipolla. Provate entrambe le versioni e ditemi! Però ci sono alcuni puristi che considerano inaccettabile che si aggiunga la cipolla, tanto che nella città galiziana di Betanzos, considerata la capitale della tortilla per la qualità delle sue famose patate, ne proibirono l’uso!

Varianti

In Madrid si mangiano las tortillas bravas, servite con una salsa brava, leggermente piccante, come quella delle famose patatas bravas. In altre località la tortilla viene servita accompagnata da maionese. Ci sono poi diverse varianti che includono altri ingredienti come, ad esempio, la tortilla paisana, che prevede anche l’aggiunta di peperone rosso, piselli e chorizo, salsiccia piccante. Buonissime poi le varie tortillas con verdure come carciofi, zucchine, porri, etc.

Qualche curiosità

La festa della tortilla è il 9 marzo a Fuenlabrada e il 25 marzo nelle regioni di Castilla e Extremadura.

La tortilla più grande del mondo fu cucinata a Vitoria, nei Paesi baschi: pesava tre tonnellate, aveva un diametro di 5 metri e uno spessore di sette centimetri.

Per realizzarla furono necessarie 12.000 uova, 1500 chili di patate, 180 litri di olio e 15 chili di sale.

La ricetta della tortilla de patatas

Ingredienti:
– 4 patate di media grandezza
– 4/5 uova
– 1 cipolla (o no, decidete voi)
– olio e sale q.b.

Pelate, lavate e asciugate le patate. Tagliatele a fettine sottili, o a dadini, e friggetele in una padella con olio di oliva, a temperatura media. Se vi piace, aggiungete la cipolla tagliata finemente. Doratela con le patate fino a che diventi morbida. Con una schiumarola, rimuovete patate e cipolla e scolate l’olio. In una terrina sbattete le uova con un pizzico di sale e aggiungete le patate e la cipolla. Successivamente, ributtate il tutto nella padella e lasciate cuocere a fuoco lento, con il coperchio, per una decina di minuti. Girate la tortilla e cuocete fino a che entrambi i lati non saranno dorati.

La mia tortilla de patatas

Premetto che, poiché avrei voluto farla assaggiare anche a mia figlia che è piccola, ho preferito non friggere le patate ma anzi lessarle già a cubetti (senza che diventassero troppo morbide però), in pentola a pressione.

Il risultato à stato un successo, tanto che mio marito spagnolo non ha notato la differenza. La cosa da migliorare era la quantità di cipolla, che doveva essere molto di più secondo lui. Ed effettivamente, anche io la amo con tanta cipolla.

Adesso, però, tocca a voi! Buon appetito!


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Mi chiamo Caterina e vivo in Spagna dal 2012. Sono guida turistica e doppiatrice: se verrete a Barcellona vi accompagnerò già sull’aereo: è mia infatti la voce dei messaggi di bordo di Vueling. Non mi resta che incontrarvi di persona per mostrarvi i tanti angoli di Barcellona lontani dal turismo massivo! Inoltre, saró felice di farvi conoscere gli usi e costumi locali, attraverso i miei occhi di italiana a Barcellona con marito spagnolo.

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