Nel cuore delle colline del Monferrato Casalese, in Piemonte, sorge il borgo di Rosignano Monferrato. L’ampio territorio si sviluppa tra il capoluogo, arroccato sulla collina ed immediatamente identificabile, e numerose frazioni e località sparse.
Il borgo di Rosignano Monferrato ha ottenuto dal Touring Club Italiano l’assegnazione della prestigiosa Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico-ambientale dedicato ai comuni dell’entroterra con meno di 15.000 abitanti. Quale occasione migliore di un weekend fuori porta in primavera, all’insegna del relax, per scoprirne le tante peculiarità? Ecco allora cinque suggerimenti su cosa fare e gustare a Rosignano Monferrato.

Scendere negli Infernot, Patrimonio Unesco
Dal 2014 il territorio rosignanese rientra nel “Monferrato degli Infernot”, parte del sito Unesco dei “Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”. Gli Infernot sono camere sotterranee ricche di fascino, scavate a mano nella Pietra da Cantoni, la tipica roccia arenaria originatasi milioni di anni fa quanto il territorio era ricoperto dal mare. Vere e proprie opere d’arte del saper fare popolare e contadino, gli Infernot vengono utilizzati, ancora oggi, per conservare il vino ed altri alimenti, grazie alla caratteristica di mantenere una temperatura costante nel corso dell’anno.

Ai quattro Infernot pubblici, due dei quali interni al Municipio (un primato sul territorio) si affiancano numerosi Infernot privati. Per gli appassionati, ed i curiosi, la storia geologica del territorio può essere approfondita grazie al geo-percorso “I mari tropicali della Pietra da Cantoni e dintorni”.
Passeggiare nel Capoluogo, arroccato sulla collina
Per chi arriva a Rosignano Monferrato il capoluogo appare come un’alta isola nel mare di colline, immediatamente riconoscibile dal caratteristico “skyline” con il campanile (a punta) della chiesa parrocchiale di San Vittore e la vicina Torre Civica. Nella passeggiata per le strette e parallele vie del centro storico da non perdere l’imponente affioramento di Pietra da Cantoni su cui sorge il borgo stesso, il Castello di Rosignano – sulla sommità della rocca, antica sede del presidio militare durante le guerre di successione del Monferrato – ed il Castello Mellana – realizzato all’inizio del XX secolo. E poi le vie ed i punti panoramici, dai quali è possibile ammirare le colline vitate, la Valle Ghenza – terra di tartufi, il Castello di Uviglie – la cui parte più antica risale al XIII secolo, custodisce un giardino storico di interesse regionale; alzando gli occhi, nelle giornate limpide, lo sguardo arriva fino alla catena delle Alpi (con il Monviso) e degli Appennini.

Poco distante dal centro storico punto panoramico d’eccezione è quello della Big Bench n. 41 “Rosso Grignolino”, immersa tra le vigne: parte del Big Bench Community Project, la Panchina Gigante (alta più due metri) è di colore rosso – per richiamare il Grignolino, vino tipico del territorio – e marrone chiaro – per rimandare al colore della Pietra da Cantoni.
Nel centro storico è a disposizione dei visitatori l’Info Point Turistico, con la possibilità di visitare, oltre agli Infernot, anche la Vetrina del Vino e della Viticoltura Rosignanese – nelle antiche Cantine storiche di Casa Cassano, la bottega del liutaio Arnaldo Morano, la Vetrina dell’Artigianato Rosignanese.
Esplorare la Valle Ghenza, terra di tartufi bianchi
La “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conosce e pratiche tradizionali” è recentemente stata riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale. La Valle Ghenza è un territorio che racconta storie che profumano di sottobosco e custodisce, come in uno scrigno, il Tuber magnatum Pico, più comunemente conosciuto come tartufo bianco, da secoli prodotto tipico di questa valle. Il “Percorso dei Trifulau in Valle Ghenza”, immerso nella natura, è nato per far scoprire e valorizzare le tradizioni e la cultura legate al tartufo. Ma l’esperienza di cerca e cavatura può essere vissuta anche in prima persona, in compagnia dei trifulau – cercatori di tartufo – e dei loro fedeli tabui – i cani da tartufo.

Ammirare i luoghi amati dal pittore divisionista Angelo Morbelli
Una tranquilla passeggiata panoramica in compagnia delle opere del pittore Angelo Morbelli? A Rosignano Monferrato è possibile seguendo l’itinerario sui luoghi di Angelo Morbelli o “Percorso Morbelliano”, le cui diciannove installazioni esterne (con altrettante riproduzioni di suoi celebri quadri) propongono non solo i luoghi ed i paesaggi monferrini cari al pittore e rimasti pressoché intatti, ma raccontano anche del suo percorso umano ed artistico, del suo impegno sociale e della sua estrema cura ed attenzione verso gli umili. Angelo Morbelli, nato ad Alessandria nel 1853 e morto a Milano nel 1919, era solito trascorrere i periodi estivi a Villa Maria, dimora di famiglia con il suo studio e giardino, in frazione Colma di Rosignano: la si costeggia lungo il percorso.

Gustare il Grignolino ed il Barbera, vini tipici del Monferrato
Rosignano Monferrato è terra di buon vino, come testimoniano le colline ampiamente coltivate a vigneto, che regalano panorami e colori mozzafiato in tutte le stagioni dell’anno. Sono numerose le cantine ed aziende vitivinicole ed agrituristiche in cui poter scoprire la lunga tradizione, tramandata di generazione in generazione, ed il duro lavoro che si nascondono dietro una bottiglia di vino. Per entrare nel vivo dei sapori vitivinicoli del Monferrato, il consiglio è di degustare il Grignolino del Monferrato Casalese DOC ed il Barbera del Monferrato DOC, entrambi vini rossi e fermi. Il Grignolino ha un colore rosso rubino chiaro, un profumo delicato ed un sapore asciutto e si abbina bene agli antipasti, ai salumi (ad esempio il salame cotto) ed alla carne. Il Barbera, invece, ha un colore rosso rubino, un profumo vinoso ed un sapore asciutto ed è l’ideale con primi piatti (come i tipici agnolotti), le carni ed i formaggi. Dopo averli degustati, non dimenticate di acquistarne una bottiglia da condividere con amici e parenti.

Panorami collinari, Infernot Patrimonio Unesco, storia e percorsi d’arte, vini e prodotto gastronomici d’eccellenza… questo (e molto altro) è Rosignano Monferrato, a breve distanza da Torino, Milano e Genova. Per verificare le aperture e le modalità di visita dei luoghi di interesse turistico richiamati, e per maggiori informazioni, potete consultare il sito www.comune.rosignanomonferrato.al.it/it-it/home (sezione “Vivere il Comune”).
Vi aspettiamo!
Ciao, mi chiamo Giacomo Pasino, sono accompagnatore turistico e collaboro con il Comune di Rosignano Monferrato (AL) in attività di promozione e accoglienza turistica. Il borgo di Rosignano Monferrato è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano ed è situato nella “core zone” del “Monferrato degli Infernot”, componente del sito Unesco dei “Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”. Inoltre, dal dicembre 2021 l’attività di “Cerca e Cavatura del Tartufo in Italia”, che è ben presente anche in questo territorio, è stata riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale. Mi occupo turismo da alcuni anni, dopo aver conseguito il Master in Economia, Management, Promozione e Valorizzazione del Turismo a Torino.