Finestra sull’Arte – Le sculture di Costantin Brancusi

La scultura come sintesi ed essenza della realtร 

Costantin Brancusi, Maiastra, 1912-15, h 73,1 cm, ottone lucidato, Venezia, Collezione Guggenheim

Dopo i primi anni di apprendistato in patria, nel 1907 il romeno Costantin Brancusi si trasferisce a Parigi per seguire i corsi di scultura allโ€™accademia di Belle Arti. Frequenta per breve tempo lโ€™atelier dello scultore Aristide Maillol e quello del grande Auguste Rodin, caposcuola della scultura francese. Benchรฉ a questโ€™ultimo riconosca il valore di una ricerca fondata sullโ€™esplicitazione dellโ€™energia plastica dei corpi, lโ€™interesse di Brancusi si orienta ben presto su altri versanti, che includono le tradizioni popolari della propria terra, cui rimarrร  sempre profondamente legato.

A Parigi, vive e lavora pressochรฉ in solitudine, frequentando pochi amici: Modigliani, Duchamp e il musicista Erik Satie. Come i cubisti, di cui perรฒ non condivide la tendenza a dissolvere lโ€™oggetto nello spazio, studia la scultura primitiva e africana, ammirandone la geometrica essenzialitร , lโ€™energia plastica e la purezza formale.

La scultura negra e lโ€™arte popolare della Romania indicano a Brancusi che lโ€™esteriore naturalismo della tradizione ottocentesca puรฒ essere oltrepassato, eliminando ogni approccio mimetico bassato sullโ€™osservazione diretta, e ricercando invece una forma che sia insieme sintesi ed essenza della realtร . Nelle fiabe popolari romene la Maiastra รจ un magico uccello parlante, una figura mitica che scongiura gli effetti maligni, capace di trasformarsi e di proteggere gli eroi nelle loro impossibili imprese.

Lโ€™artista, che di questo tema ha creato numerosi varianti in materiali diversi immagine il mitico uccello in posizione eretta e in riposo, con le ali ripiegate e la testa protesa verso lโ€™alto.

Le meditazione sulla plastica negra e sulle fonti piรน remote della cultura artistica occidentale (lโ€™araldica, lโ€™arte bizantina e quella romanica) spiegano lโ€™elementaritร  della figura, il cui slancio maestoso รจ armonicamente addolcito dallโ€™ovoide purissimo della gabbia toracica. La sacralitร  dellโ€™opera, che si erge nello spazio come un idolo antico, come lโ€™idea stessa della leggerezza e del volo, รจ sottolineata dal gioco della luce che scivola sulle superfici levigatissime, rendendo la materia pura sostanza luminosa.

Il basamento, che in Brancusi non รจ mai semplice piedistallo ma parte integrande dellโ€™opera, รจ in pietra grigia e arricchisce la forma di ulteriore valori plastici, ritmici e coloristici.

Costantin Brancusi, Maiastra, 1910-12, h 177,8 cm, marmo bianco, New York MoMa
Lโ€™Atelier Brancusi a Parigi

Vorresti organizzare una visita guidata qui?

Clicca qui e compila il form: selezioneremo per te la giusta Guida turistica, escursionistica o esperienziale che possa accompagnarti alla scoperta del territorio secondo le tue preferenze e il tuo budget!

Seguici sui canali social per non perdere novitร , eventi, consigli e idee per il tuo tempo libero:


Alice Brivio
Una prima laurea in Scienze dei Beni culturali e una specializzazione in Storia e critica dellโ€™arte. Convinta aspirante insegnante, milanese di nascita, amante di tutto ciรฒ che รจ artistico!
La rubrica โ€œFinestre sullโ€™arteโ€ nasce per raccontare e condividere con voi ciรฒ che conosco su opere, artisti e correnti artistiche, raccontandole in brevi articoli di pochi minuti, come se fossero delle vere e proprie pillole da assumere una volta al giorno. Perciรฒ, se siete interessati ad approfondire la vostra conoscenza su questi temi, date unโ€™occhiata ai miei articoli sul blog!

Rispondi