Oggi vi porto per una passeggiata a Digione, dove abito da alcuni mesi. Capitale della Borgogna, questa città merita davvero fermarsi per un po’: per chi ama l’architettura, è una gioia percorrere il suo centro storico pedonale!
La Digione di oggi infatti è l’erede di una storia ricca, che risale al Medioevo. La città diventò la capitale del ducato di Borgogna nel Trecento, quando il Re di Francia Giovanni II “il Buono” decise di regalare il ducato di Borgogna al proprio figlio Filippo “l’Ardito” nel 1363 per ringraziarlo del suo coraggio durante una battaglia contro gli Inglesi. Grazie al matrimonio di Filippo con Margherita di Fiandra, questo ducato borgognone si estendeva fino al Belgio attuale. Digione era di fatto una città ricca e potente, capitale politica, economica e artistica della Borgogna.
Se passeggiate nel centro, vedrete infatti che rimangono moltissime strade di stile ancora molto medievale, che sono anche testimoni della vitalità economica della città in quel periodo. Se andate per esempio rue Verrerie, vedrete tante case medievale a graticcio, il cui piano terra ospitava le botteghe di artigiani.
Ci sono anche tantissime chiese medievali a Digione, tra cui la più curiosa è senza dubbio la chiesa Notre-Dame, costruita tra il 1220 e 1250 e la cui facciata è scolpita di ben 51 gargolle (non si sa bene perché così tante!). Sul lato sinistro della chiesa si trova anche una delle curiosità e simboli della città: un piccolo gufo scolpito, ormai poco riconoscibile perché una leggenda dice che si deve accarezzarlo con la mano sinistra (la mano del lato del cuore!) per esaudire un desiderio.

A pochi passi dalla chiesa Notre-Dame si trova il segno più visibile della potenza dei duchi di Borgogna: il palazzo ducale, dove stanno oggi il municipio e il museo delle Belle Arti. Questo palazzo è una specie di sintesi di storia dell’architettura in sé: del Medioevo rimangono infatti due torri (la torre di Bar e la torre Filippo il Buono) e la bellissima facciata dietro il palazzo, ma questi elementi sono stati integrati nel nuovo palazzo classico negli anni 1680. Questo progetto era una vera concezione urbanistica perché comprendeva anche una piazza davanti al palazzo, che doveva fare da scrigno per una statua del re Luigi XIV (distrutta durante la Rivoluzione francese). Oggi, dalla piazza della Libération possiamo vedere quindi la torre medievale Filippo il Buono alzarsi dietro questo palazzo seicentesco.


Il periodo fasto di Digione infatti non si limita al medioevo: la città conobbe anche un’altra età d’oro nel Seicento e nel Settecento, quando faceva ormai parte del regno di Francia ma era anche un centro amministrativo e culturale importante. Molti amministratori di quell’epoca si fanno costruire dimore sfarzose che, accanto alle medievali case a graticcio, compongono tutt’ora il centro storico della città.
Ma Digione è anche una capitale anche da un altro punto di vista: quello della gastronomia. La Borgogna infatti è una terra di buon vino e buon cibo, è questo è molto visibile dal numero di ristoranti che ci sono in città!
Dal Sud di Digione alla città di Beaune (dove si trovano i celebri hospices de Beaune di cui vi ho parlato in un precedente articolo) si estendono infatti vigneti molto pregiati, e nel passato una buona parte della popolazione di Digione erano viticoltori.
Una traccia di questo passato viticole in città rimane in una piazza molto carina in centro, il cui nome ufficiale è place François Rude ma soprannominata dai Digionesi “piazza del Bareuzai”.

Il Bareuzai è la statua sulla fontana in mezzo alla piazza: anche se sembra a prima vista una specie di Davide vittorioso contro Golia, è in realtà un viticoltore occupato a pigiare l’uva!

Se vi interessa scoprire questo lato gastronomico di Digione, vi consiglio di visitare la nuovissima “Cité de la Gastronomie” che è stata inaugurata di recente, e presenta varie mostre sulla storia e le specialità gastronomica digionesi. Un altro posto interessante da quel punto di vista è il mercato centrale di Digione, dove troverete tutti i cibi tipici della Borgogna.
Il vino non è infatti l’unica specialità della zona : chi pensa a Digione pensa per forza alla… senape! Questa specialità, chiamata moutarde in francese, è fatta a base di semi di senape macinati e messi a mollo nel “verjus”, cioè un mix di acqua, aceto e sale che elimina l’amarezza naturale dei semi e danno alla senape la sua piccantezza caratteristica. La senape è la specialità della Borgogna sin dal medioevo: c’erano già colture di senape e vigneti che permettono di ottenere l’aceto necessario alla fabbricazione del condimento. Oggi, la senape è coltivata per lo più in Canada, però esistono ancora fabbriche tradizionali che usano senape coltivata in Borgogna, come la Moutarderie Fallot. Il loro negozio a Digione è vicino alla chiesa Notre-Dame, e potrete scoprire la senape tradizionale ma anche con varissimi tipi di profumi, ad esempio al ribes nero (altra specialità regionale!), miele, vino rosso o basilico!
Infine, c’è una curiosità di Digione interessante da un punto di vista italiano: se andate all’incrocio delle strade Auguste-Comte et Jean-Jacques Rousseau, avrete la sorpresa di trovarci un busto di Garibaldi! Garibaldi infatti andò a Digione per liberare la città dai Prussiani durante la guerra del 1870-1871 e i Digionesi, per ringraziarlo, lo nominarono deputato della provincia!

Vi aspetto per scoprire insieme la Borgogna e le sue bellezze!
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Ciao! Sono Chloé, vengo da Nantes, in Francia, e ho studiato storia dell’arte all’Ecole du Louvre di Parigi e poi nella magistrale di arti visive a Bologna, specializzandomi in storia dell’architettura. Mi sono trovata così bene a Bologna che ci sono rimasta ancora per un po’ per fare un master in Valorizzazione turistica e gestione del patrimonio culturale. Adesso faccio la guida turistica all’Hôtel-Dieu di Beaune, un ex-ospedale medievale trasformato oggi in un museo e ubicato a 40 chilometri a sud di Digione. Un giorno forse mi piacerebbe tornare in Italia per lavorarci ma nel frattempo vi faccio scoprire la mia regione di origine e la mia nuova regione di adozione!