Un luogo dalle emozioni forti

I Grattacieli impressionanti, il traffico, i tanti turisti davanti ai pezzetti di muro ricoperti da gomme da masticare. I ristoranti indiani, la grande scritta โVa Pianoโ, lโHotel Ritz Charlton con i suoi impiegati in livrea, le limousines, i monopattini, โThe Mall of Berlin, tempio dei consumi a pochi passi.
Quando per la prima volta si arriva alla Potsdamer Platz, le sensazioni possono essere varie.
Di certo ci si rende conto di trovarsi in un luogo speciale, ma tutto puรฒ finire lรฌ, con un caffรจ ed un poโ di shopping e magari un sospiro di meraviglia sotto la cupola del Sony Center.
Mai come in questo luogo, per capire, per emozionarsi cโรจ bisogno di ascoltare alcuni racconti, ricordi, personali e non. E allora incominciamo!
Il mio primo approccio risale al 1985, tappa di un viaggio mitico con Simca 1100 da Napoli alle Lofoten con i miei genitori. Ricordo foglie secche, boscaglia, erba alta, ed il muro di Berlino. Silenzio e solitudine.
Poi ovviamente, i ricordi sono quelli del film rivisto infinite volte.
Senza quella scena, senza lโangelo invisibile ed il vecchio che si aggira nel deserto davanti al muro alla ricerca dei luoghi della sua gioventรน, anche la Potsdamer Platz di oggi sarebbe diversa.
Basta digitare su YouTube: โla scena della Potsdamer Platzโ โWim Wenders, Il Cielo sopra Berlinoโ, per entrare in un mondo fatto di macerie, ricordi, emozioni forti.
Il vecchio cerca la sua piazza. Non puรฒ trovarla, perchรฉ lโorrore nazista, le bombe, il Muro, lโhanno spazzata via, creando un immenso vuoto.
Perรฒ lui ha la testa dura e aspetta. Non si muoverร da lรฌ fin quando non troverร la sua Potsdamer Platz.

In quel luogo, ci sono ritornato nel 1997 quando sono venuto a vivere qui.
Nel frattempo, erano successe un poโ di cose lรฌ. I ragazzi a festeggiare sul muro, i Pink Floyd ed il loro concerto. Era un mare di gru. Appena un anno prima, quelle gru furono fatte danzare, a ritmo di musica classica. Appena dietro: la Philarmonie. Un poโ piรน avanti il deserto, con lโunica rovina rimasta in piedi, lโHotel Esplanade.

Ai lati, dove adesso cโรจ il museo di Dalรฌ, cยด era l’Info Box, quel prefabbricato a piรน piani dove si esponevano i progetti di quello che pochi anni dopo sarebbe giร terminato. Tutto intorno: sabbia, parcheggio per i bus turistici e nulla altro.
Quando racconto di tutto questo ai miei tanti turisti, mi piace fare un paragone con Dubai. Anche lรฌ, cittร del futuro sono nate dalla sabbia.
Mi piace perรฒ rimarcare una differenza. La Potsdamer Platz non รจ nata solo dalla sabbia. ร Nata dalla storia. Cuore pulsante di questa cittร . Con il primo semaforo stradale dโEuropa (la cui copia รจ lรฌ in bella mostra), con cinema, teatri, grandi magazzini, traffico.
Ed ecco che allora si capisce, cosa cercasse quel vecchio nel deserto del Day After: lโavanguardia, la modernitร , lo spirito di libertร e creativitร degli anni 20, calpestato Dallยดorrore nazista e dalla guerra fredda.
La Potsdamer Platz รจ ritornata, con 70 anni di intervallo, lโintervallo piรน forte della storia dโEuropa del 900. Ritornata con la sua modernitร del nuovo millennio.
Certo: non possiamo essere sicuri che al vecchio seduto lรฌ, sarebbe piaciuta cosรฌ come รจ ora.
I tantissimi uffici, centri direzionali delle grandi multinazionali, le gomme da masticare sui pezzi di muro, i mega centri commerciali, forse non la ricordava proprio cosรฌ.
Ora, da quelle storie sono passati giร piรน di venti anni e la Potsdamer Platz cambia ancora.
Nel quartiere della Daimler, con i palazzi di Renzo Piano, ha appena riaperto la Galleria Arkaden, con un nuovo concetto di gastronomia e street food di certo interessante e tutto da scoprire. Il Caffรจ ed i gelati da โCaffรจ e Gelatoโ, italianissimo, sono ritornati, sempre ottimi, ed anche fuori, sulla Potsdamer Strasse, le offerte gastronomiche si moltiplicano. Burgmeister con i suoi Hamburger attira tanti ragazzi.

La piazza del Sony Center รจ di nuovo un grande cantiere: restyling, dopo 20 anni giร ad alcuni magari sembrava antiquata.
Per fortuna perรฒ si puรฒ ancora vedere quella magia, del palazzo antico dellยด hotel Esplanade sottovetro.

Quando racconto questa storia, tutti rimangono davvero con il fiato sospeso. Sospeso come il palazzo di vetro in alto che non tocca su quello antico. E poi, dallโaltro lato, quellโinterno a cielo aperto frutto dello slittamento della sala dellยด Imperatore, la Kaiser Saal.

Ora, ci hanno aperto un nuovo ristorante, Friedrik. Alcuni me ne hanno parlato bene, vedremo. Tanto, anche non volendo, a Berlino, un poโ tutte le strade passano per la Potsdamer Platz.


Vi aspetto a Berlino per scoprire insieme questa meravigliosa cittร !
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Guten Tag, sono Luca Cittadini, napoletano, a Berlino da 26 anni!
Giร prima di venire a vivere qui, sognavo di lavorare come guida turistica nella mia meravigliosa Napoli dove sono nato ed ho vissuto fino al mio trentesimo anno di etร . Poi, il destino, sotto forma di studentessa berlinese approdata a Napoli, mi ha portato qui ed il mio sogno di diventare guida si รจ spostato di latitudine. Guido da ormai 24 anni turisti italiani a Berlino portandomi dentro tante cose della mia Napoli.
Empatia, passione, emozioni forti sono il sale per un Napoletano, ma una cittร come Berlino, รจ fondamentale raccontarla proprio cosรฌ, anche perchรฉ, se a prima vista puรฒ sembrare agli antipodi, in veritร invece, presenta molti punti in comune che scopriremo insieme in questa rubrica. A Napoli ho frequentato il liceo classico e poi la facoltร di scienze politiche allโIstituto Orientale. Parlo italiano, tedesco, portoghese, un poโ di russo, francese e spagnolo. Adoro viaggiare, scoprire le tante regioni disseminate in Europa, le tante culture popolari.
Adoro la storia di ogni paese, lโurbanistica, le dinamiche sociali e politiche. A Berlino mi ci trovo molto bene, nei momenti invernali di โapucundria โ(nostalgia in napoletano), scappo con il primo volo, ma la mia vita qui รจ altrettanto piena di emozioni e continue scoperte. Abito con la mia famiglia in un quartiere di periferia con tanto verde e tanti giardini. Uno di questi giardini adesso รจ anche nostro e passiamo primavere ed estati tra fiori ed alberi di frutta, lontani dalla vita della metropoli.
Nel tempo libero mi piace molto presentarmi in rete, comunicando con i miei turisti attraverso tante foto, racconti, podcast, video, dirette online. Vi aspetto per scoprire insieme la cittร !