Oggi vi porto a scoprire un paesaggio particolare incastonato tra i monti dell’alto Oltrepò pavese: a Nivione, poco distante da Varzi, si possono visitare i calanchi.
Ma cosa sono questi calanchi? Sono solchi che si creano nella roccia a causa del ruscellamento delle acque piovane che erodono rocce argillose, con scarsa copertura vegetale, degradate dall’esposizione agli elementi.
Il fenomeno di erosione crea quindi questo fenomeno che modella in modo particolare i versanti di monti e colline.


La terra bianca la scarsa presenza di vegetazione e la forma particolare dei versanti delle montagne ci catapulta, già dai primi passi, in un paesaggio che non sembra neanche di questo mondo. Lo sguardo si perde a seguire le creste formate dall’acqua, in cerca del punto di origine.

Guardando in basso, si vedono le tracce dell’acqua che scorre e lascia la sua impronta, sinuosa, come quella di un serpente che si muove sulla sabbia.

Andando in questi luoghi ci si rende conto della potenza degli elementi della natura, e di come l’acqua, in questo caso, possa stravolgere e modellare un paesaggio.
In cima alla camminata che passa tra le creste si raggiunge una piccola casetta, con una targa a ricordo del movimento partigiano che si adoperò per liberare Varzi. Da questo posto, di può infatti ammirare la valle Staffora da una parte, presidiata dalle torri medievali di Varzi, e dall’altra il particolare e affascinante paesaggio dei calanchi.




Mi raccomando non dimentichiamoci di osservare i piccoli dettagli, proprio dove mettiamo i piedi. Tra le foglie secche e al lato del sentiero.

I Calanchi sono facilmente raggiungibili dalla località fontana di Nivione, in circa 10/15 minuti ci cammino. Per chi volesse camminare di più si può partire anche direttamente da Varzi, dal borgo fino ai calanchi sono circa 3km. I calanchi sono raggiungibili anche seguendo le indicazioni del sentiero dei partigiani.
Buona camminata a tutti… Vi aspetto per scoprire insieme l’Oltrepò Pavese!
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LEONARDO MASCIARELLI
Ciao, mi chiamo Leonardo, e l’Abruzzo è la mia terra natale. Da quando ho pochi anni, però, mi sono trasferito in Oltrepò Pavese. La natura è il filo conduttore che mi ha portato prima a scegliere di seguire il corso di studi in Scienze Naturali e poi proseguire e applicare ciò che ho appreso diventando guida escursionistica. Ho intrapreso questo percorso perché credo che il modo migliore per valorizzare questo territorio, sia quello di farvi conoscere la storia, le tradizioni e la natura che lo rendono speciale. Vi aspetto!
Varzi è la mia seconda casa: ci ho lavorato e spesso è meta dei miei spostamenti estivi, del resto abitando a Pavia non si può non conoscere! I calanchi li ho visitati più volte, sono formazioni geologiche straordinarie!