Veneto delle meraviglie – Il ponte degli alpini di Bassano del Grappa (VI)

Il simbolo di una grande storia

Per tutti noto come “Ponte Vecchio”, il Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa è un vero e proprio simbolo del territorio.

Il Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa è un vero e proprio simbolo del territorio.

È uno dei manufatti più significativi della zona, non solo per la sua straordinaria struttura lignea che domina inconfondibile il panorama sul fiume Brenta e che unisce i due borghi antichi della cittadina, Margnano e Angarano, ma anche per quello che ha significato nella Storia, essendo legato alla memoria della Prima e della Seconda Guerra Mondiale.

Il “primo” Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa è stato costruito all’inizio del 1200. La posizione e la forza del Brenta, soprattutto quando era in piena, ne hanno sempre segnato il destino: molte volte è stato trascinato via dalla corrente del fiume e altrettante volte è stato ricostruito. Prima dell’intervento di Andrea Palladio, era stato anche rifatto in pietra, ma la scelta del materiale non si era rivelata la più adatta, perché il ponte risultò poco elastico e quindi incapace di resistere alla forza delle Brentane (così si chiamano le piene del fiume).

Il progetto di Palladio consistette in una soluzione dinamica che puntava a seguire la corrente del fiume e non a contrastarla, e che manteneva il significativo utilizzo a mo’ di passaggio coperto tra i due borghi di Bassano. Quello di Palladio è stato uno dei ponti più resistenti, durato fino al XVIII secolo, quando nell’agosto del 1748 il fiume lo ha nuovamente trascinato via.

Nella Grande Guerra il Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa fu utilizzato dai soldati, in particolare dagli Alpini, come attraversamento in direzione dell’Altopiano di Asiago e viceversa. La devastazione avvenne verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel febbraio del 1945 quando un gruppo di partigiani con a capo Primo Visentin (soprannominato Masaccio) lo fece saltare in aria per chiudere la strada ai nazifascisti. Quell’atto rivoltoso fu punito aspramente con l’uccisione sul ponte stesso di tre partigiani.

Ricostruito dov’era e com’era per volontà degli Alpini, il Il Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa fu inaugurato nel 1948 da Alcide De Gasperi. Dal 2019 è inserito nella lista dei Monumenti Nazionali.

Oggi chi viene a Bassano non può esimersi dal passarci sopra e dal sostarvi per qualche minuto.

Il panorama nelle giornate limpide è a dir poco mozzafiato: l’acqua azzurra del Brenta, il verde dell’altopiano di Asiago, le ultimi propaggini del Massiccio del Grappa, la distesa verso la valle con la sequenza delle case abbellite dai gerani….

Per tutti noto come "Ponte Vecchio", il Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa.

A noi locali piace tanto goderci questa veduta con in mano un bicerin, ossia un bicchiere di grappa o uno spritz serviti dalle distillerie all’imbocco del Ponte degli Alpini.

Per approfondire, clicca qui per vedere il video completo sul canale Youtube di Posti e Pasti.

Vi aspetto quindi a Bassano del Grappa! A presto!


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